Capitolo 28

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SHAWN

Sbadiglio e sento qualcosa solleticarmi la faccia. Faccio una smorfia infastidita e scosto i capelli di Emily dal mio viso. Apro gli occhi e cerco di muovermi ma non ci riesco, il busto della ragazza è sopra il mio ed io le cingo le spalle con le mie braccia. La sposto con cautela e la faccio stendere nella sua parte di letto, la osservo e sorrido. Ha leggermente la bocca schiusa e i suoi capelli sono tutti scompigliati. Le accarezzo la folta chioma e poi vado in bagno. Quando esco, mi siedo nel materasso e prendo il cellulare per guardare l'orario. Segna le cinque e dodici minuti. Quando sto per mettere il blocca schermo noto un paio di messaggi. Sono da parte di Araida. Sbuffo seccato e vado a leggere quello che ha scritto.

CONVERSAZIONE

ARAIDA: Ho chiesto a quell'ingenua di tua sorella dove fossi, per accertarmi che mi fosse stata detta la verità, ma come ben sapevo, mi hai mentito. Poverina, ha tentato di inventarsi qualcosa sul momento, ma si sa... Sarah non sa mentire. Quindi ti do massimo dieci minuti per rispondere a questo messaggio.

Questo è stato inviato a 01:23. Dopo esattamente dieci minuti, mi ha inviato un altro messaggio.

ARAIDA: Shawn, ti conviene rispondere. Non farmi agire di conseguenza.

Alle due di notte passate leggo i suoi tre ultimi messaggi.

ARAIDA: Ti ho dato quasi un'ora di tempo ed ora, questo, è scaduto.

ARAIDA: Tesoro, non credi che sia passato un bel po' dall'ultima chiamata fatta al Volk? Forse sarebbe meglio contattarlo... per sapere come sta, magari. Oppure per chiedere come vanno le sue "imprese"... o meglio ancora, per comunicargli qualcosa che non mi va proprio giù!

Incomincio a sudare freddo, questa non ci voleva. Non voglio più stare agli ordini di quell'essere spregevole ed Araida sa come colpirmi. Sa che lui è il mio punto debole. Maledetta puttana. Leggo l'ultimo messaggio inviato e con quello sbianco in viso.

ARAIDA: Ah, di' alla tua famiglia e company di stare attenti quando camminano per strada. Sai potrebbe succedere la qualunque. Sono molto preoccupata per loro incolumità, con quello che si sente nei giorni d'oggi bisogna stare sull'attenti.

P.S= Buonanotte "amore mio!"

FINE CONVERSAZIONE

No, no, no. Dio ti prego! NO! So cosa ha in mente quella sgualdrina, non me la farà passare liscia. Dovrò stare con gli occhi bene aperti, se dovesse succedere qualcosa ad una persona a me cara non me lo perdonerei mai, è già successo. Per colpa mia... è già successo. Non riesco a portare questo peso nel cuore, non voglio succeda con nessun altro. Mi vien da piangere.

Alzo lo sguardo verso il tetto per trattenere le lacrime e faccio dei respiri profondi. Non devo cedere. Gliel'avevo promesso. Devo essere forte.《Shawn》Mi giro di scatto e vedo Emy seduta, con il cuscino nel braccio destro e con il sinistro si stropiccia gli occhi.《Ehi, come mai ti sei svegliata?》Sbadiglia e con voce rauca parla.《Ho sete》Mi guarda con un cipiglio in volto.《Tutto bene?》Cerco di farle un sorriso, ma più che altro sembra una smorfia.《Si, certo. Perché non dovrebbe?》Assumo un tono diffidente e cerco di fare un risolino finto che mi esce in modo acuto.《Non dormi più?》Prende la bottiglietta d'acqua e beve con piccoli sorsi.《Tu dormi pure, tranquilla. Io tornerò a casa. Sai, non voglio farmi beccare da Mark. Questa volta non c'è giustificazione che tenga》Ride e si stende coprendosi solo con il lenzuolo.《Che ore sono?》Domanda, prendo agitato il telefono e guardo l'orario.《Sono le cinque e mezza del mattino》Sbadiglia un'ultima volta e chiude gli occhi.《Menomale ho ancora un po' di tempo》Così dicendo si addormenta nuovamente.

Io Ci SaròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora