EMILY
Apro lentamente gli occhi e tutto quello che vedo è nero. Ma che cavolo? Dopo pochi secondi capisco di essere stretta in un abbraccio e la mia faccia è schiacciata dal petto di Shawn. Sto morendo di caldo. Cerco di scostarmelo senza svegliarlo, ma non ci riesco.
《Shawn!》Sussurro, muovendogli un po' il braccio. Non si sveglia.《Shawn!》Dico ancora, alzando il volume della mia voce. Niente, non si sveglia. Ma come cavolo fa?《Shawn!!》Urlo, infine, nel suo orecchio. Lui sobbalza e si siede di scatto vagando lo sguardo in tutta la stanza, cercando di capire cosa fosse successo.《Ma buongiorno principessa》Lo prendo in giro. Abbassa lo sguardo e mi nota.《Ma dico sei impazzita? Mi hai fatto prendere un colpo, mannaggia a te!》Si mette una mano sul cuore e fa un sospiro di sollievo.《Che ore sono?》Gli domando. Controlla l'orario nel cellulare.《Sono le sei e mezza》Spalanco la bocca.《Abbiamo dormito per quasi due ore! Cavolo, dobbiamo studiare ancora chimica!》Shawn si stiracchia e si alza dal letto.《Eh qual è il problema? Studiamo su!》
Dopo un'altra ora e mezza siamo sfiniti.
Ma se avete dormito per quasi due ore!
Si ma non c'entra. Già quando apri il libro il cervello si stanca automaticamente.
《Sono le otto di sera》Mi informa Shawn.《Credo sia l'ora di andare via》Sistemo le mie cose e scendiamo sotto dove incontriamo Sarah.《Ehi!》La saluto. Lei si gira verso di me e fa un sorriso a trentadue denti.《Ehi!》Si alza dal divano e mi abbraccia.《Ero venuta a salutarti qualche ora fa, però avevo visto che stavate dormendo allora non ho voluto svegliarvi》Dice sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Ad un certo punto vedo i suoi occhi illuminarsi.《Che ne dici se resti per cena?》Le sorrido.《Grazie per l'invito, ma non vorrei essere un disturbo》Ti prego, non continuare ad insistere.《Ma quale disturbo? Se il problema sono i nostri genitori, non preoccuparti! Sono a lavoro e ritornano domani mattina》Come faccio a dirle di no?《Sarah, non insistere. Se non vuole cenare qua, lasciala in pace. Forse non gradisce la nostra compagnia》Shawn mi guarda e fa un sorrisetto malefico. Bastardo.《È così?》Sarah fa una faccia dispiaciuta. Ecco ora sono costretta ad accettare.《Ma certo che no! Ma tu ascolti quello stupido di tuo fratello? Rimango per cena con piacere. Datemi il tempo di riferirlo ai miei genitori》
Cavoli, l'ha fatto apposta! Non lo sopporto. Non è per Sarah, perché sto una meraviglia in sua compagnia. Solo che sono abbastanza stanca, e tornata a casa volevo farmi una doccia per poi andare a dormire nel mio bellissimo letto. Vabbè, ormai è andata così. Vado nel corridoio che divide il salone dalla cucina. Prendo il telefono e chiamo mia madre. Dopo dieci squilli, scatta la segreteria telefonica. Sbuffo e chiamo mio padre. Stessa cosa succede con lui. Dio che nervi.
《Hai fatto?》Sarah spunta dietro di me e mette una sua mano sulla mia spalla.《Non mi rispondono, chiamo Mark》Vedo le sue guance arrossarsi.《Oh, si certo fai pure》Compongo il numero di mio fratello ed almeno lui risponde.《Ma dove cavolo sei?》Alzo gli occhi al cielo. Sempre il solito.《Ciao Mark, la tua sorellina sta bene, puoi stare tranquillo》Dico sarcasticamente.《Si certo, quando torni a casa che ho fame?》Sento che bisbiglia qualcosa ed in sottofondo sento un rumore assordante.《Avevo chiamato per questo, non torno per cena》Non vedo l'ora di tornare a casa.《Cosa? Non puoi! Mamma e papà non ci sono, ed io non so cucinare e tanto meno voglio mangiare da solo》Oh, che scusa perfetta per non rimanere. Mark, ti amo.《Va bene, fra un po' arrivo》
Ritorno nel salone e faccio un'espressione dispiaciuta.《Ragazzi, mi dispiace ma non posso rimanere da voi per stasera. Sarà per un'altra volta》Shawn mi guarda ed alza un sopracciglio.《Eh quale sarebbe il motivo?》Ma cosa cavolo te ne frega? Non può farsi gli affari suoi una volta ogni tanto?《I miei non sono a casa e quindi Mark è da solo. Non sa cucinare ed anche stesso non voglio lasciarlo senza compagnia》Sarah assume un'aria comprensiva.《Eh che problema c'è? Mangia anche lui qui da noi, semplice no?》Merda, me l'ha fatta di nuovo.《Si esatto, non ci sono problemi. Chiama tuo fratello e digli di venire da noi》Faccio un finto sorriso e ritorno nel corridoio. Maledizione.
《Ti muovi a tornare?》Emily, non perdere le staffe.《Smettila di rivolgerti a me in questo modo ed alza il tuo culo dal letto che ceniamo da Sarah e Shawn》Lo sento imprecare.《Per quale motivo?》Vorrei urlare e dirgli di non fare domande.《Non lo so, i loro genitori non ci sono, siamo solo noi quattro》Lo immagino alzarsi dal letto con fare annoiato.《Arrivo subito》
SHAWN
Sono appoggiato al lato del muro con le braccia incrociate. Vedo Emily posare il telefono nella tasca ed imprecare qualcosa. Sorrido.《Ma tu non avevi un appuntamento con qualcuno?》La vedo sobbalzare e girarsi verso di me.《Ma sei stupido? Mi hai fatta spaven-》La vedo spalancare gli occhi e la bocca.《Christian!》Dice infine. Questo sarebbe il nome del ragazzo con cui si sta frequentando Emily? Il mio è molto più bello.《Cos'è, hai preferito dormire abbracciata a me e non vederti con lui?》La prendo in giro, anche se un pochettino, adesso, mi sento importante.《Oh ma taci! Devo subito dargli delle spiegazioni》Riprende il cellulare e digita freneticamente un messaggio. Mi fa innervosire il fatto che sia così preoccupata per questo Cory!
Si chiama Christian!
Si lo so! Ho sbagliato volutamente.
Sentiamo il suono del citofono e vediamo Sarah correre come una furia e aprire la porta. Ma che cazzo?! Si è cambiata? Per quale motivo? Mark entra e saluta con un bacio sulla guancia mia sorella. Ci stiamo prendendo troppo di confidenza, mio caro amico. Poi viene verso la mia direzione e mi saluta con una pacca sulla spalla. Ricambio.《Pizza?》Dico allargando le braccia e con il telefono già in mano. Chiamo la pizzeria ed ordino.《Buonasera, pizzeria Natto》Mi vien da ridere per la voce stridula che ha quest'uomo.《Si, buonasera. Vorrei ordinare quattro pizze》Guardo Sarah per chiedere conferma se vuole il solito gusto e lei annuisce.《Si, mi dica》Aspetto due secondi prima di parlare.《Allora... una capricciosa, una rucola》Mi volto verso Emily e Mark per chiedere che pizza volessero.《Una capricciosa, una rucola. Poi?》Ripete l'uomo al telefono.《Poi una speck e patate e una alla norma》Aspetto un paio di secondi prima di sentire la voce dell'altra persona.《Quindi, una capricciosa, una rucola, una speck e patate ed un'altra norma?》Chiede conferma.《Si esatto》Mi siedo sul divano e stendo le gambe sul tavolino. Do la via di casa mia e poi stacco la chiamata.
Mezz'ora dopo siamo tutti e quattro seduti a tavola a mangiare la nostra pizza. Devo ammettere che è molto buona.《Em, mi dai un pezzo della tua ed io ti do un pezzo della mia?》Emily acconsente e da un trancio di pizza a suo fratello. Non capisco perché mia sorella abbia insisto a farmi sedere vicino ad Em.
Ora la chiami con il diminuitivo?
Si, perché? Qualche problema?
La vedo girarsi nella mia direzione e guardarmi con la fronte corrugata. Dopo pochi secondi capisco che mi ero incantato ad osservarla. Le sorrido beffardo e le metto una mano sulla coscia. Lei spalanca gli occhi e cerca di toglierla ma io le stringo la pelle e non cedo. Mia sorella e Mark stanno parlando e non si accorgono nemmeno di noi. Continuo a fissarla ed a ghignare ed incomincio ad andare nell'interno coscia per poi accerezzarla. Ad un certo punto vedo ghignare anche lei ed appoggiare una mano vicino all'anca. Spalanco gli occhi e lei mi guarda divertita. Cammina con la mano verso la mia intimità. Lo fa con una lentezza stremante ed eccitante, e quando è quasi vicina al mio pisello fino a sfiorarmelo, toglie la mano. Lei si gira e continua a mangiare la pizza soddisfatta. Incomincia a parlare con gli altri due e fare finta di niente. Levo la mano dalla sua coscia e guardo in basso.
Uuh, qui ci vuole una bella doccia fredda amico!
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Io Ci Sarò
RomanceEmily Brown, 18 anni, ritorna a San Francisco con la sua famiglia dopo ben 10 anni. La ragazza non sarà dispiaciuta della sua partenza, solo triste di aver lasciato lì il suo migliore amico Christian. Lei non ama essere al centro dell'attenzione. È...