I just want to tell you that I miss you.

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Sono talmente intenta a guardare lo schermo del cellulare ancora fermo sulla chat con Cameron,che nemmeno mi accorgo che Nash si è svegliato e mi ha chiamata almeno una decina di volte.All'undicesima,quando alza la voce,me ne rendo conto e allora sobbalzo per lo spavento e blocco il cellulare,riponendolo velocemente sul comodino.

Mi giro verso il ragazzo dagli occhi azzurri con un falso sorriso stampato in faccia e gli chiedo cosa desideri.
"Tutto ok?",domanda lui,riconoscendo il mio finto sorriso.
"Sì certo.Tutto ok.",dico cercando di sembrare il più calma e sincera possibile,anche se in questo momento mi verrebbe voglia di piangere.
"Isa,ti conosco meglio delle mie tasche,cosa è successo?",domanda nuovamente ed io sbuffo,togliendo la maschera che mi sono creata momentaneamente.Mannaggia a lui che mi conosce da anni e sa leggermi negli occhi.Per carità,non è una cosa brutta avere una persona che ti conosca perfettamente e che sappia ogni tuo singolo comportamento e pensiero,ma,a volte,quando non vuoi esternare i tuoi sentimenti,diventa un ostacolo abbastanza fastidioso e non c'è via di scampo:sei costretta a parlare.

"Allora?",insiste ed alzo gli occhi al cielo,per poi rivelargli il motivo del mio malessere.
"Ti ricordi Cameron,ceh quel ragazzo sconosciuto che io ho ribattezzato Cameron?",chiedo e lui si allarma immediatamente.
"Che ti ha fatto?!",chiede agitato.
"No niente di che però...diciamo che...ha detto che ieri sera alla festa mi ha trovata con uno che ci provava con me e mi ha portata via e pensa che io sia davvero così...quindi mi ha dato della troia ecco...",spiego e vedo Nash stringere i pugni.
"Lo ammazzo.",sibila a denti stretti ed io lo guardo curiosa,per poi farmi venire un'idea geniale per risolvere la faccenda.
"Perché non mi ci fai parlare?Cioè...me lo fai vedere così risolvo la cosa e scopro anche chi è?",propongo ma Nash scuote il capo negativamente e con veemenza.
"Per quanto lo possa odiare in questo momento per averti detto che sei una puttana,gli ho promesso di non rivelarti chi è se non è lui a volerlo.Ma ora vado da lui e gliela faccio pagare.",afferma,per poi alzarsi e vestirsi velocemente.

Lo blocco giusto prima che esca dalla stanza e lo prego di mantenere la calma e di non fare nulla,perché è una faccenda che devo risolvere io e basta.Inizialmente si rifiuta di starmi a sentire,poi dopo aver sbuffato più volte,si arrende e promette di non fare cazzate.

Lo abbraccio come ringraziamento e lui ricambia,per poi scendere in cucina e fare colazione insieme a me.

* * *

Whatsapp||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora