Stupid,stupid,stupid.

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Sono le 07:50 ed io,incredibilmente,sono già davanti al cancello della scuola,da poco aperto dai collaboratori scolastici.Mancano ancora 20 minuti belli e buoni al suono della prima campanella della giornata ed io ancora non capisco per qualche assurdo e contorto motivo io mi trovi così in anticipo fuori dal luogo che odio di più al mondo,il carcere minorile per eccellenza,con tanto di strumenti di tortura,quali verifiche,interrogazioni e corse di 15 minuti durante l'ora di educazione fisica.

Dopo la serata bellissima,ma allo stesso tempo imbarazzante,trascorsa ieri con i Mendes,sono andata a letto e ho impiegato ben poco a cadere in un sonno profondo,interrotto però,a mio parere,fin troppo presto e in un modo inusuale.

Infatti,stamattina mia madre mi ha svegliata ancor prima che la sveglia suonasse e,con una voce dolce che non le avevo mai sentito usare prima,mi ha invitata ad alzarmi e a prepararmi perché mi avrebbe portata prima a scuola,in quanto aveva delle faccende da svolgere.Io le ho detto che sarei potuta andare tranquillamente da sola,come del resto faccio ogni giorno,ma lei ha scosso con veemenza la testa,esprimendo il suo desiderio di accompagnarmi e senza darmi il tempo di ribattere,è scesa in cucina a prepararmi un'abbondante colazione.

Questo suo atteggiamento mi ha scossa non poco,tanto che per tutto il tempo trascorso in doccia,non ho fatto altro che pensare al suo insolito comportamento e lo stesso è avvenuto durante la colazione.Nel tragitto in macchina,ho provato più volte a chiederle se stesse bene o se fosse successo qualcosa di grave,ma lei mi ha assicurata con fermezza che tutto scorreva per il verso giusto, come al solito,pensando di dissolvere così ogni mio dubbio,ma,ovviamente,questo non è accaduto tanto che,tutt'ora,continuo a formulare ipotesi su ipotesi per spiegare quel suo strano modo di fare.

Non l'ho mai vista comportarsi così prima d'ora o meglio,lo aveva fatto solo in occasioni speciali,ovvero quando mi vedeva in lacrime o quando vi era un problema abbastanza grande che non aveva il coraggio di confidarmi e,poiché sul mio viso non c'è alcuna traccia di tristezza,ho paura che si tratti proprio della seconda opzione e la cosa non mi piace nemmeno un po'.

Quando mia madre si agita per un problema,è veramente grave,poiché di solito prende tutto alla leggera e se per lei qualcosa diventa preoccupante,allora lo è veramente e per me lo è addirittura il triplo.È proprio per questo motivo che quando si presentano situazioni del genere,cerca di prendermi con le buone,per evitare che mi prenda un attacco di panico non appena sento di cosa si tratti,ma purtroppo,con questo suo modo di fare per nulla convincente,mi rende ancora più agitata di quanto lo sarei se mi dicesse subito ciò che sta succedendo e quindi io resto sulle spine per tutto l'arco di tempo durante il quale sono all'oscuro della faccenda,fino a che,appunto,lei non si decide a rivelarmela.

In circostanze di questo genere divento estremamente intrattabile ed è ciò che sta accadendo in questo esatto momento poiché,non appena Shawn e Nash si presentano davanti a me,salutandomi allegramente,io non li degno nemmeno di una risposta.

"Isa,tutto ok?",chiede Nash preoccupato.

"No.",rispondo secca,volgendo lo sguardo altrove.

"Perché?È successo qualcosa principessa?",mi chiede teneramente Shawn,puntando i suoi occhioni marroni su di me.

"Mia madre si comporta in modo strano,quindi significa che c'è un problema di cui non mi vuole parlare e la cosa mi preoccupa e non poco,visto che nemmeno quando mi ha detto che la nonna era morta si era comportata tanto dolcemente con me.Stavolta deve essere qualcosa di veramente grosso.",constato,sbuffando rumorosamente e pensando ai possibili eventi particolari che potrebbero essere successi.

"E hai idea di cosa si tratti?",chiede Shawn.

"Se lo sapessi non sarei così disperata e nervosa,non credi?",domando retorica,con una sfumatura di ironia abbastanza evidente e tagliente.

Shawn non risponde,Nash spalanca gli occhi sorpreso ed io,in un primo momento,continuo con le mie riflessioni,poi,però,mi rendo conto di ciò che ho appena detto e subito i sensi di colpa iniziano a divorarmi l'anima e un profondo pentimento mi invade.

"Shawn io...",provo a giustificarmi ma lui non me ne dà la possibilità,poiché gira sui tacchi e si allontana da me e Nash,andando verso le porte della scuola e svoltando ad un angolo per raggiungere il cortile retrostante la scuola.

Fantastico.Con il caretteraccio che ho,ho appena allontanato la mia unica possibilità di vedere con occhi diversi le relazioni d'amore,nonché la mia ultima opportunità di essere veramente felice con un ragazzo.Sono una vera idiota.Mi prendo a schiaffi mentalmente e mi maledico per la mia stupidità e brutalità,afflosciandomi contro il muretto grigio e prendendomi la testa fra le mani.Sono riuscita a rovinare un rapporto iniziato da meno di ventiquattro ore e che,fino a ieri sera,filava liscio come l'olio.

"Stupida,stupida,stupida.",ripeto all'infinito,quasi come fosse un mantra.

"Non sei stupida,sei solo scossa per quello che potrebbe essere successo.Shawn è stato colto di sorpresa e si è innervosito sul momento.Vai da lui,vedrai che chiarirete in un batter d'occhio se gli chiedi scusa.",mi sprona il ragazzo dagli occhi azzurri.

"Dici..?",dico con un filo di voce.

Lui annuisce e mi spinge a raggiungere il mio ragazzo e così io,anche se titubante,mi alzo da terra e vado da Shawn,intenta a chiarire al più presto perché non sopporto proprio stare litigata con lui,indipendentemente dal fatto che ora stiamo insieme.

Svolto l'angolo che conduce al giardino e lo trovo seduto su una panchina che scalcia via con i piedi dei sassolini.Mi avvicino lentamente e,quando sono a due passi da lui,lo chiamo con un soffio.

"Shawn..."

Angolo autrice
Ok,questo è forse il capitolo più lungo che ho mai scritto per questa storia quindi ceh,mi sento potente.Probabilmente ora le Shisa shippers mi stanno odiando...ma...don't worry😂😂
-isabae💕

Whatsapp||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora