Dopo essere riuscita a frenare i singhiozzi,nonostante le lacrime continuino a scendere copiose sulle mie guance,mi stacco dal corpo del ragazzo,notando di avergli lasciato sulla maglietta una chiazza di acqua,abbastanza grande da non passare inosservata.
"Oddio,scusami Shawn,non volevo bagnarti la maglietta né tanto meno farmi vedere in questo stato,visto quello che è successo tra noi...",mi scuso immediatamente,maledicendo la mia debolezza,che spunta sempre nei momenti meno opportuni.
"Ehy,è tutto ok,tranquilla.Non fa niente per la maglietta e hai fatto bene a sfogarti con me,tanto dobbiamo risolvere quello che è successo,no?",chiede ed io annuisco.
"Ma prima di tutto,perché piangi?Che è successo?",chiede visibilmente preoccupato.Le immagini dell'ultima mezz'ora mi passano davanti in rapida successione,determinando un turbine di emozioni contrastanti al mio interno talmente forte da farmi girare la testa.Faccio un respiro profondo per calmarmi e riprendere il controllo e,quando riesco a prendere nuovamente possesso delle mie facoltà,con voce forzata a non tremare,parlo.
"Possiamo andare al parco per parlarne?",chiedo a Shawn e lui annuisce.
Ci dirigiamo quindi a quello che è lo scrigno dei ricordi d'infanzia miei,di Shawn e di Nash. Lungo il tragitto nessuno dei due parla ed il silenzio che si viene a creare tra noi due viene interrotto ritmicamente solo da alcuni singhiozzi strozzati che mi sfuggono dalle labbra; una volta arrivati al parco, però, ed esserci sdraiati, non riesco più a trattenermi e mentre gli racconto l'accaduto lascio che le lacrime mi scorrano indisturbate sul volto.
"Non ci posso credere.", decreta Shawn dopo alcuni momenti di riflessione sul mio racconto.
"A chi lo dici...", sussurro io, sconvolta ma allo stesso tempo incazzata per la decisione presa da mia madre senza nemmeno essersi degnata di consultarmi.
"Che hai intenzione di fare ora?", mi chiede il moro, fissandomi con uno sguardo comprensivo.
"Non lo so. Non voglio pensare a questa faccenda, volevo parlarti prima che accadesse tutto ciò e lo voglio ancora quindi, visto che ora sei qui, direi che sia giunto il momento di chiarire la situazione tra di noi.", annuncio e lui in risposta annuisce.
"Sono stato uno stronzo, non dovevo risponderti in quel modo, visto che sono il tuo migliore amico, avrei dovuto cercare di comprenderti e non prendermela così tanto.", si scusa ma io lo rimbecco subito.
"No, sono io che non dovevo fare la nevrotica e tenermi l'isteria dentro, quindi tu hai avuto perfettamente ragione a rispondermi in quel modo. Forse avremmo dovuto semplicemente chiarire prima, tutto qui, ma tu non devi scusarti di nient'altro.", dico io e lui mi rivolge un sorriso, che ricambio con fatica. Devo dirgli che metterci insieme è stato uno sbaglio e che a me piace il ragazzo sconosciuto, altrimenti non mi sento del tutto pulita.
"Senti..."-diciamo all'unisono- " nono, vai prima tu!"-continuiamo-"No, tu!Ok,volevo dirti che ti vedo solo come la mia migliore amica", conclude lui mentre io termino con 'il mio migliore amico'.
ci guardiamo per alcuni secondi negli occhi e poi scoppiamo a ridere entrambi di una risata sincera e cristallina, come quella dei bambini, la mia prima in questa terribile giornata.
"Doppia frienzone", dice lui.
"Solo noi due potevamo.", sottolineo io, facendoci ridacchiare entrambi.
"Bene, ora che la situazione è chiara, spiegami un po' che ti ha detto di preciso il ragazzo misterioso a proposito della sua cotta per te", annuncia SHawn con un tono pretenzioso ed io sgrano gli occhi.
"Non mi dire che...", lascio la frase in sospeso, certa che il mio migliore amico abbia capito e lui conferma.
"Me l'ha detto al telefono.", mi informa ed io alzo gli occhi al cielo. Nash, sempre il solito pettegolo casinista. Un giorno di questi gli taglierò la lingua e la darò in pasto ai cani.
Tralasciando i miei desideri di vendetta contro il ragazzo dagli occhi azzurri, spiego per filo e per segno a Shawn tutto ciò che io e 'Cameron' ci siamo detti e, infine, gli chiedo consiglio su cosa fare.
"Lui ti piace veramente, giusto?", mi chiede il ragazzo.
"Si, mi piace ma non so nemmeno quale sia il suo vero nome e che faccia abbia! Come posso fidarmi di uno sconosciuto?", mi agito.
"Partendo dal fatto che non è uno sconosciuto perché ci parli da qualche mese ormai, aggiungo che io e Nash lo conosciamo molto bene ed è veramente preso da te, quindi se ti piace buttati e giocatela fino in fondo, perché la vita è una sola e se non la vivi come dovresti, morirai di rimpianti.", enuncia ed io non posso far altro che essere pienamente d'accordo con lui.
"Quindi dici che gli dovrei dire di si?", gli chiedo.
"Non dovresti, tu devi farlo, punto e basta. Ti pare che ti lascerei nelle mani di un coglione, sapendo il tuo trascorso amoroso?", mi domanda.
"No..", sussurro.
"Ecco, quindi prendi quel cellulare, chiamalo e mettitici insieme!", mi incita e così faccio.Rischio e vivo.
Angolo autrice
I'm back!Ok,sono terribile perché aggiorno sempre dopo anni ultimamente ma non avevo le idee ben chiare su come proseguire.Adesso ho fatto un resoconto totale e ho deciso come far continuare la storia,quindi dovrei aggiornare più spesso ma tutto dipende dalla scuola e dalle verifiche/interrogazioni.
Spero il capitolo vi piaccia,i prossimi saranno più ricchi sia di eventi che di persone.
Ciau!
-Isa💕