Eric e Daniel guardarono Angel di soppiatto, invece di ascoltare quello che il nonno del primo blaterava su qualcosa a riguardo la grande guerra, come al suo solito. Daniel si avvicinò a Eric.
« Ma ieri in pista era proprio lui, vero?» sussurrò.
« Si»
« Era insieme a quella ragazza con i capelli colorati, chissà chi era»
« Esatto»
« Come fa ad essere sveglio e così pimpante dopo aver ballato per più di un'ora intera in mezzo alla pista con quella ragazza? Io sono stanchissimo e non abbiamo neanche ballato chissà quanto.»
« Non so che dirti, Dan» borbottò Eric
« Hey, voi due!» li richiamò Mike. Si girarono entrambi di scatto verso l'uomo anziano, sussultando.
« Si, nonno?»
« Smettetela di bisbigliare come due zitelle vecchie e pettegole!»
Eric alzò gli occhi al cielo.
« Smettila tu, nonno»
« No, non la smetto! Mi avete fatto venire il mal di testa. Angel!» richiamò Mike ad alta voce.
I due fidanzati drizzarono immediatamente la schiena. Angel si girò verso di loro, raggiungendoli poco dopo.
« Si, Mike? Tutto bene?»
« No. Voglio andare in camera. Oggi questi due proprio non li sopporto. Accompagnami, per favore»
Angel guardò i due ragazzi davanti a sè in attesa di un cenno. Eric annuì sospirando.
« Certo» disse il più grande, andando dietro la carrozzina e spingendola verso la stanza dell'anziano.
« Mio nipote è omosessuale, Angel, lo sapevi?» gli ricordò per l'ennesima volta Mike. Lui annuì.
« Me lo aveva già detto, Mike»
Lui borbottò qualcosa di incomprensibile, e Angel lo lasciò perdere. Gli accese la televisione e lo lasciò in stanza con uno dei suoi programmi televisivi. Uscì dalla stanza proprio quando venne raggiunto da Eric e Daniel.
« Ci dispiace per prima, l'abbiamo fatto arrabbiare non dandogli attenzione» disse il secondo. Angel alzò le spalle.
« Non fa niente, state tranquilli»
« Angel, posso parlarti un secondo?» l'interruppe un ragazzo che lavorava lì. Angel lo guardò e poi annuì.
« Arrivo» disse solamente. Dopo, riportò attenzione sui due uomini davanti a sè.
« Mi dispiace, devo andare. Se avete ancora bisogno di qualcosa, potete trovarmi nel mio ufficio. Ci vediamo»
Annuirono insieme per poi guardarlo sparire dietro un angolo. Daniel sospirò attirando l'attenzione del compagno.
« Tutto bene?»
« Non credi che abbiamo qualche problema?»
Eric guardò il suo fidanzato per poi incrociare le braccia al petto.
« Ma di che stai parlando?! Quale problema? Senti, da quando abbiamo conosciuto quel tipo, tu sei diventato dannatamente strano! Ma si può sapere che ti prende?!»
« A me non prende proprio niente!»
« E che problemi dovremmo avere, scusa?!» gli chiese perplesso, e un pò alterato.
« Lascia perdere» sbottò il ragazzo uscendo da quella struttura. Eric sospirò. Prima di andarsene salutò suo nonno e da quel momento per un pò di giorni non parlò con Daniel.
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Amare
RomanceEric vide per la prima volta Daniel quattro anni prima, agli open day dell'università. L'anno successivo, al corso di storia dell'arte incominciarono a parlare, e da allora non si lasciarono più, fidanzandosi ufficialmente l'anno dopo, dopo tanto se...