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Eric uscì fuori dalla sua stanza sbadigliando. Ma si immobilizzò completamente quando davanti a lui vide Angel. Bagnato. Con un semplice telo di spugna addosso a coprirgli i fianchi. Bicipiti, addominali. Tutto in bella mostra. Ma che diavolo stava succedendo? Da dove veniva fuori tutta quella mercanzia, a proposito?! Eric era completamente a bocca e occhi schiusi. Era scioccato. Ne aveva visti di corpi nudi (era un pittore! Doveva allenarsi nel dipingerli) ma quello.. Era.. Esagerato.

« Oh, ciao Eric, buongiorno. Sveglio a quest'ora?» chiese il più grande con un leggero sorriso sulle labbra.

« Che... Che ore sono?» chiese l'altro balbettando.

« Penso sei e mezza. Mi avevate detto che a quest'ora potevo usare il bagno e quindi-»

« Si! Cioè.. Sono io che.. Insomma.. Avevo sete e..»

« Buong- Cazzo» esclamò Daniel uscendo dalla stanza, e imprecando vedendo Angel in quello stato. 

« Tutti svegli, eh?...» disse Angel ridacchiando. I due ragazzi continuarono a guardarlo, o per meglio dire squadrarlo dalla testa ai piedi. A un certo punto Angel si sentì troppo osservato, e sorrise.

« ...Comunque il bagno è libero. Mi cambio e vado a lavorare» 

« A... a quest'ora?» balbettò Daniel cercando di guardarlo negli occhi.

« Si, mi hanno chiamato in ospedale anticipandomi il turno»

« Ti..» Eric si schiarì la voce « Ti aspettiamo a pranzo all'università?»

« Certo, quando prendo un impegno cerco sempre di rispettarlo. Comunque è ancora presto per voi due, tornate a dormire. Ci vediamo dopo»

Si girò incominciando a scendere le scale che portavano fin in salotto. Daniel e Eric si godettero la schiena flessuosa e decisamente perfetta di quel corpo ancora bagnato e pieno di tatuaggi.

Poi Eric si girò e trascinò Daniel in camera loro.

«  Ma che cazzo!» sbottò Daniel.

« Insomma, girare in quel modo. Almeno asciugati, no?!» sbottò.

« Sono le sei e mezza del mattina, gli abbiamo detto noi che non ci svegliamo mai a quest'ora» cercò di dire.

« Lo giustifica questa cosa?» gli chiese Eric perplesso.

« Beh, sapeva che a quell'ora in bagno non ci sarebbe stato nessuno e... Si è fatto la doccia... E... »

« E... Ed è uscito ancora bagnato... Con quel coso addosso» finì l'altro.

« Cazzo!» esclamarono entrambi all'unisono.

***

Angel si guardò intorno, nel campus, con indosso i suoi inseparabili RayBan neri.

Individuò i suoi due coinquilini momentanei e li salutò alzando la mano.

Daniel si passò una mano sulla fronte.

« Porca puttana» bisbigliò.

Eric lo guardò.

« Che hai? Stai tranquillo»

« Immaginare il proprio ospite nudo, camminare verso di me, non è molto tranquillizzante. Sopratutto quando il tuo ragazzo è vicino a te e sa che mi sono infatuato di lui!» urlò bisbigliando.

« Sono sulla tua stessa barca. Prima o poi passa. L'importante è ignorare quella voce nella testa che ti urla di saltargli addosso, e fare sesso in tre»

« Davvero immagini questo?» gli chiese Daniel.

« Daniel, sono follemente innamorato di te. Di lui sono solo infatuato. Amo te»

« Anche per me è lo stesso. Ti amo» gli disse prima di lasciarli un dolce bacio sulle labbra.

« Hey ragazzi! Che bella giornata eh?» disse Angel arrivando verso di loro.

Eric e Daniel lo guardarono annuendo.

« Che facce che avete! Svegliarvi presto non è stato molto bello. Mi dispiace, devo avervi svegliato. Oppure le vostre lezioni sono state noiose?»

« La seconda!» esclamarono all'unisono velocemente.

Angel li guardò perplessi.

« State bene? Se.. Se, insomma, se avete da fare possiamo benissimo cenare insieme stasera. Lo sapete che riesco a resistere fino a quell'ora»

« Stiamo benissimo. Scusaci. Un professore ci ha solo traumatizzato con la notizia di un'imminente test. Siamo solo un pò agitati» gli spiegò Eric.

« Capisco. Allora, è da un pò che non mangio in una mensa universitaria. Ci sono sempre le stesse schifezze?»

« Al solito» sorrise Daniel.

AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora