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« Il bambino sta bene. Non ha nessun problema alla vista. Vi consiglio di fare una amniocentesi, per sicurezza » stava dicendo la ginecologa durante l'ecografia di Kate. Angel era vicino a lei. Non faceva altro che guardare lo schermo dell'apparecchio.

Angel era di nuovo in città. Era lí da qualche ora e aveva scelto proprio quel giorno per la prima ecografia del bambino. Quale migliore occasione? E appena finiva lì, sarebbe corso da "quei due pittori". Gli mancavano come l'aria. Aveva un dannato bisogno di loro. In tutti i sensi.

Il dottor Yang si volle trasferire proprio nella cittá in cui abitava Angel. Gli avevano offerto un lavoro e, con la scusa, avrebbe seguito il caso di Angel da lì. E anche altri pazienti.

Kate aveva deciso di non abortire, di proseguire con la gravidanza, e quella sarebbe stata la prima di altre ecografie. Aveva paura, era vero. Ma conosceva Angel da tutta la vita. Sapeva che cos'aveva passato. Poteva farglielo quel regalo, si disse. Se lo meritava. Nonostante l'avesse trattata male. Lo aveva capito e perdonato - anche se Angel pensava il contrario.

In quella notte era successo tutto troppo velocemente. Non si erano parlati per un paio di giorni, e quando le era arrivato il ciclo, pensav che non fosse incinta, quindi non prese neanche la pillola. E gli disse che non era incinta. Lui tiró un sospiro di sollievo e la lasciò partire. Ma poi scoprì il contrario. Doveva far finta di niente? Come poteva?
Sapeva quanto Angel tenesse ai bambini. Magari quella era la sua occasione di essere felice.
In fondo, tutto il male che aveva fatto quella donna a Angel, aveva portato alla luce una bellissima creatura... Anche se Kate era solo al terzo mese di gravidanza.
Ma lui era felicissimo che la sua migliore amica avesse deciso di non rinunciare a quel bambino.

Non si erano parlati più di tanto. Anche se Angel avrebbe voluto.

Beh, Angel se lo meritava il suo silenzio. L'aveva trattata malissimo. Lo riconosceva. E voleva rimediare. Si conoscevano da quando erano nati, praticamente! Non poteva buttare nel cestino tutti quegli anni di amicizia, l'affetto, la confidenza, l'amore e il rispetto reciproco.

« Si, la prenoti» disse Kate, riportando Angel alla realtá.
Angel sorrise quando vide nello schermo quel piccolo essere umano.

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