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Le lacrime non finivano di scendere dagli occhi di Daniel, steso sul letto di casa sua e Eric, e proprio lui era dietro il suo fidanzato; lo stava abbracciando da dietro, cercando di consolarlo, quando anche lui stava soffrendo come un cane. Daniel venne scosso dall'ennesimo singhiozzo e tirò su con il naso.

« Amore mio» sussurrò Eric baciandolo sul collo.

« Non.. Non riesco a smettere... di piangere... e di amarlo... e di odiarlo» balbettó piangendo forse ancora di più di prima.

« Anche per me è la stessa cosa. Penso che dovrei odiarlo con tutte le mie forze, ma quando siamo rimasti soli, lo vedevo e sembrava così... impotente.» mormorò chiudendo gli occhi. Daniel tirò su ancora con il naso e si girò fra le sue braccia. I suoi occhi rossi fissarono quelli più stanchi del suo Eric.

« Stará mangiando? Sono tre giorni che non sappiamo niente di lui» bisbiglió deglutendo. Eric lo baciò sulla fronte.

« Vuoi tornare da lui?»

« Voglio solo sapere se sta bene... Tu non vuoi tornare da lui?» gli chiese asciugandosi una lacrima. Eric lo baciò piano sulla bocca.

« Ci ha tradito, Dan..»

Daniel abbassò lo sguardo e venne scosso da un altro singhiozzo.

« ...Ma il mio cuore, ed ogni cellula del mio corpo, mi stanno obbligando ad alzarmi da questo letto per correre da lui. Anche se la mia testa mi sta urlando di lasciarlo stare, perché ci ha tradito, Daniel. Chi dovrei ascoltare?»

« Non lo so» borbottò abbassando la testa.  Proprio il suo cellulare incominciò a squillare e dovette liberarsi dal calore che gli stava infondendo Eric, sperando che sul display comparisse un solo nome: Angel.

Ma ne rimase deluso quando prese il cellulare in mano.

« Chi é?»

« Kate»

« Che bella faccia tosta!» sbottó Eric.

Daniel rispose alla chiamata.

« Pronto» disse infastidito.

« Ve l'ha detto?»

« Certo che ce lo ha detto! Che cosa pensavi di fare?!»

« Non voglio questo bambino»

Daniel rimase di sasso, scioccato da quella frase.

« Dan?» lo richiamó Eric, incuriosito da quell'improvviso mutismo.

« Che vuoi dire?» le chiese ignorando Eric.

« Che questo bambino non lo voglio. Non sono tagliata per essere madre. Devo pensare alla mia carriera. Non posso»

« Ma... Ma a Angel lo hai detto? Lui cosa dice?»

« Ascolta, volevo solo sapere se l'avete sentito. A me non risponde al cellulare»

« No. Non lo sentiamo da quel giorno. E non puoi cambiare discorso così!»

« Devo andare. Ci sentiamo»

« No. Kate!» cercó di dire, ma lei aveva già chiuso la chiamata.

Eric si alzó dal letto e lo raggiunse.

« Ma che ti ha detto?»

« Vuole abortire. Non vuole avere il bambino.» sussurrò scioccato.

« Cosa? Angel ne morirá. Lui... Lui desidera avere un bambino da sempre... Dice sempre che non potrá mai avere un figlio e ogni volta che lo dice, negli occhi si vede il suo dolore. E ora che ne ha l'opportunitá...»

AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora