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*Smut*

Daniel si avvicinò ad Angel. Appoggiò una mano sul suo torace muscoloso, mentre con l'altra l'accarezzava sulla guancia, con gli occhi di Angel fissi su di lui, intento a guardare ogni suo gesto. Il suo cuore batteva forte, ma non voleva smettere di avere le loro mani su di sé.

Daniel sapeva che Angel avrebbe potuto fermarlo in qualsiasi momento, era teso come una corda di violino.

Ma toccarlo era bellissimo. La sua pelle era morbida come la pelle di un bambino, anche se i suoi muscoli erano allenati. Molto. Si chiese se Angel, per reprimere le sue voglie da uomo - ed essere umano - usasse lo sport e il lavoro. Ma scacciò presto quei pensieri, era troppo concentrato a fare altro, e toccare.

Il ragazzo si alzó sulle punte - essendo Angel altissimo - e avvicinó le labbra alle sue. Ma Angel s'irrigidì ancor di più, allora Daniel si fermò.

« No, Angel. Ricorda. Siamo liberi.»

Angel guardó Eric, che non gli toglieva gli occhi di dosso. Gli sorrise e annuì. Allora Angel si rilassò e tornò a guardare Daniel, che avvicinò di nuovo le labbra alle sue. Le loro bocche entrarono in contatto, e sentirono come una sottilissima scossa, attraversargli la schiena, a entrambi. Angel sospirò, chiusi gli occhi e approfondì quel bacio piegando la testa e, appena Daniel glielo permise, gli infilò la lingua in bocca, lentamente, approfondendo di gran lunga la voglia e l'eccitazione che stava attraversando il corpo di tutti e tre. Eric guardò quella scena sentendo il suo sesso pulsare e sospirò. Si avvicinò ancor di più ad Angel, appoggiò le sue labbra sulle sue spalle nude, e sentì Angel sospirare, mentre continuava a baciare Daniel. Eric appoggiò le mani sui suoi addominali sentendo la sua pelle calda, provocando un mugolio da parte sua. Allora Angel si staccò dalle labba di Daniel con uno scocco e sorrise, passandogli il pollice sul labbro inferiore, provocandogli un brivido lungo la schiena. Poi Angel si girò. prendendo fra le sua mani grandi il viso di Eric e unendo le labbra, in un bacio che non aveva niente a che fare con quello dato a Daniel; era esigente, frenetico, profondo. Ma si creò un sapore. Il loro sapore, con quello di Angel, Eric e Daniel. Un sapore che a Eric piaque così tanto!

Angel si staccò dalle labbra di Eric, gemendo roco quando Daniel, mentre gli passava le sue mani calde sui fianchi e sul busto, gli lasciò una lunga e bagnata scia con la lingua, dal collo, passando sulla spina dorsale. I corpi dei due ragazzi vennero attraversati da un intenso brivido, quando Angel produsse quel suono.

« Spogliatevi, e andate sul letto»ordinò Angel. Eric pensò che avevano liberato finalmente il vero Angel.

« Quando hai perso la verginità?» chiese Eric, abbassando piano i boxer, sotto lo sguardo ardente del loro Angel.

« Non è il momento di parlare di questo. O vuoi fermarti per discuterne?»

« Non dire cazzate» sussurrò Daniel stendendosi insieme al suo fidanzato sul'enorme letto. Angel si inginocchiò sul letto, accrezando le gambe di entrambi, facendoli mugolare quando, salendo sempre più in alto con le carezze, evitò i loro sessi sempre più sensibili.

« Baciatevi» ordinò.

Eric attirò Daniel a sè e lo baciò. Angel sentì brividi profondi, vedendo le loro lingue toccarsi, giocare, ed esplorarsi. Eric si staccò dalle sue labbra e lo guardò fisso negli occhi, sorridendogli malizioso. Poi spostarono lo sguardo su Angel. Si avvicinò a Eric e lo baciò sul collo, mentre Daniel si inginocchiava e si piegava a baciargli e leccargli un capezzolo. Angel chiuse gli occhi, mugolando ad alta voce.

« Oddio»

« Voglio leccarti ovunque» disse Eric, guardandolo.

« A chi lo dici» sospirò Daniel, passando a mordere piano il fianco. I due ragazzi lo fecero distendere e gli tolsero i boxer diventati troppo stretti.

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