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Angel era insieme a un'anziana signora, che continuava a flertare con lui, quando una macchina attirò la sua attenzione quando si fermò davanti alla struttura. Dalla finestra, lui potè vedere la sua migliore amica camminare fino a raggiungere l'ingresso dell'edificio. 

« Mi scusi, signora Jewel, ma suonano alla porta, devo andare»

La signora mise su un broncio, lasciandolo andare. Angel aprì la porta ritrovandosi subito Kate in braccio, con le gambe legate dietro la schiena.

« Ciao sexy!»

Lui sorrise. 

« Hey koala. Che ci fai qui?»

« Ti devo parlare.»

« Così?» chiese riferendosi alla sua posizione. Kate ridacchiò scendendo dal suo corpo.

« Andiamo nel tuo ufficio?»

« Certo»

Lui sorrise e si girò per andare nel suo studio, seguito a ruota dal'amica. Kate si avvicinò e sussurrò.

« Poi posso far vedere un porno ai vecchi?»

Angel alzò gli occhi al cielo.

« Mi sembrava strano che tu non lo avessi ancora chiesto»

« Quindi posso?»

« No! Ma sei pazza? Gli vuoi far venire un infarto?»

« Io credo che gli verrebbe un'altra cos-»

Angel le mise una mano sulla bocca, girandosi immediatamente verso di lei,  sorridendo a un paio di parenti che se ne stavano andando proprio in quel momento.

« Buona serata. A domani» li salutò educatamente Angel, prima di spingere una Kate più maliziosa del solito nel suo ufficio.

« Allora, di che devi parlarmi?»

Kate si sedette sulla sedia davanti alla scrivania.

« Ho bisogno di un lavoro, non posso più stare nella clinica in cui sono adesso»

« Perchè?»

« Ho avuto da ridire con il mio capo. A quanto pare nel ventunesimo secolo si hanno ancora problemi per l'aspetto fisico invece che guardare il curriculum» disse con voce triste. Angel la guardò con dolcezza.

« Hai un curriculum così ricco, Kate. Non sei da strutture come questa. Perchè domani non vieni in ospedale con me? Lo sai che posso trovarti un lavoro in poco, e lì ci sono molte più cose da fare»

Lo sguardo di Kate s'illuminò e corse da Angel, sedendosi sulle sue gambe.

« Lo faresti veramente?»

« Certo! Lo sai che non lo faccio perchè siamo migliori amici, non sarebbe corretto. Lo faccio perchè conosco le tue lauree, e le tue conoscenze. E, come ben sai, non me ne frega niente dell' aspetto fisico»

Kate lo abbracciò.

« Grazie! Grazie!»

Kate gli diede un sonoro bacio sulla guancia. Successivamente si alzò dalle sue gambe e l'amico la guardò perplesso.

« Adesso vado a mettere un porno!» sbottò correndo fuori dall'ufficio dell'amico. Angel sgranò gli occhi e la raggiunse in salotto.

« Non metterai nessun porno, cazzo!» sbottò, prima di rendersi conto che in quella sala c'erano molti parenti, tra i quali Eric con suo nonno. E ovviamente Angel si ritrovò gli occhi di tutti addosso. Si schiarì la voce, mentre Kate cercava di trattenere le risate. 

« Sto scherzando!...» si affrettò a dire.

« ... Emh, scusatemi» disse prendendo Kate sottobraccio e ri-trascinandola nel proprio ufficio.

**

« Comunque i tuoi coinquilini sono dei gran fighi» disse Kate continuando a guardare la tv  e mangiando dei popcorn, sdraiata a pancia in giù sul divano di casa di Eric. Angel alzò gli occhi al cielo prima di scusarsi con i due proprietari di casa, che ridevano divertiti.

« Smettila Kate, comportati bene»

« Non sto facendo niente, è solo oggettività. E, comunque, visto che siete fidanzati, quando sarà il lieto evento?»

« Parli del matrimonio?» le chiese Daniel andando a sedersi vicino a lei, con una vaschetta di popcorn in mano.

« E di cosa, sennò?» borbottò.

« Avevamo pensato a fine università» l'informò Eric.

Angel si sedette vicino a lei, e Kate si sedette su di lui, allacciandogli le braccia intorno al collo. Lui, dal canto suo, non sembrava disturbato da quella posizione. 

«L'hai trovata una stanza?» chiese Kate al suo migliore amico.

Eric e Daniel spostarono di scatto lo sguardo su di lui. A Kate non sfuggì quel gesto.

« Ho preso un paio di numeri, ma devo ancora chiamare»

« Potresti prenderti una casa tutta tua»

« Si, potrei» disse solamente, troncando lì quel discorso.

AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora