Non appena tiro fuori dal forno la teglia con l'arrosto e le patate sento il rumore delle chiavi che girano nella serratura della porta. Mi alzo voltandomi verso l'ingresso appena in tempo per vedere Sam che entra con in spalla la custodia della chitarra. Perché se l'è portata dietro?, penso guardandola incuriosito. «Se te lo stai chiedendo, ho la chitarra semplicemente perché ero al Cavalier a suonare con alcuni ragazzi e sono venuta direttamente qui» chiarisce immediatamente adagiando lo strumento contro il divano e si slaccia il giubbino di pelle. Indossa insolitamente una maglietta a maniche lunghe rosso cremisi, un paio di jeans scuri e i soliti inseparabili stivali borchiati col tacco.
«Come mai questa nota di colore improvvisa?» domando ironicamente con ancora in mano la teglia fumante.
«Sei spiritoso come la merda Brant» sbuffa stizzita, «Io sono una persona estremamente colorata, sai?» prosegue sfilandosi scarpe e calzini, successivamente si avvicina alla teglia e annusa l'odore della carne arrosto emettendo un basso suono di apprezzamento. Immediatamente ripenso alla notte in cui abbiamo fatto sesso la prima volta e l'immagine di lei sopra di me che si abbassa lentamente per mordicchiarmi il collo mi procura una violenta scossa, tanto che mi irrigidisco all'istante. Cristo, rimani lucido Axel!
E come faccio se il suo profumo mi sta mandando in tilt?
«Coloratissima...» rimarco con voce roca. Sam alza gli occhi per guardarmi e inarca le sopracciglia. «Tutto bene? Perché ti sei irrigidito tutto d'un tratto?» perché ti sto pensando nuda? «Ehm...Niente...» cerco disperatamente un appiglio per uscire fuori da questo momento imbarazzante e i miei occhi ricadono sulla chitarra ancora avvolta dalla custodia nera. «Perché non suoni qualcosa per me?» propongo d'impulso scostandomi un po' da lei.
«Suonare per te?» ripete confusa sbattendo le palpebre. «Io non voglio dedicarti una canzone. È da coppiette Axel» spiega come se fossi un'idiota cerebroleso.
«Allora non dedicarmela. Suona e basta, qualsiasi canzone ti venga in mente in questo momento» le propongo sorridendo. Ma è possibile che sia sempre bellissima e ostinatissima a negare l'evidente? Forse ha ragione lei: devo far controllare il sistema di areazione della casa; magari l'aria che respiriamo è dannosa.
«Hmm... può andare» borbotta la ragazza al mio fianco intanto che poggio la teglia sul ripiano e la copro con della carta d'alluminio e subito dopo butto la pasta nella pentola con l'acqua che bolle. Non ho un'idea ben precisa di quello che faremo questa sera, ma sicuramente devo riuscire ad estorcerle un "Sì, vengo con te a Newport". Al massimo userò qualche siero che confonde le idee o robe simili. Chissà se su Amazon lo vendono...
Sam
Una canzone che mi passa adesso per la mente? Non saprei... Osservo Axel mentre gira la pasta dentro la pentola e penso a qualcosa di abbastanza carino da cantare, ma c'è una fastidiosissima canzone che continua a pulsarmi nel cervello impaziente di uscire.
Mi sono ritrovata più volte a cantarla ultimamente e quando Kayla mi ha beccato mentre la strimpellavo alla chitarra ha semplicemente sorriso e si è seduta sul suo letto ad ascoltarla ad occhi chiusi. Grazie a Dio non ha commentato... Il "problema" è che è a lui che penso quando canto.
A quanto mi faccia stare bene; a come mi faccia battere forte il cuore. Rivedo i suoi sorrisi nelle note; i gesti dolci, le carezze gentili; i ricordi che abbiamo creato insieme in questo breve lasso di tempo: dalla prima sera che ci siamo visti al Cavalier, al sequestro di persona in piena regola. Dal nostro primo bacio, a quando l'abbiamo fatto per la prima volta... alle notti passate insieme abbracciati.
Rivedo semplicemente Axel.
Mi avvio lentamente verso la chitarra e la estraggo dalla custodia, mi siedo sul divano intanto che Axel si avvicina e si appoggia con i fianchi allo schienale e mi guarda con i suoi occhioni nocciola velati di curiosità e impazienza. Mi schiarisco la voce e provo le prime note, mi metto comoda e dopo aver inspirato profondamente inizio a suonare le prime note di The Only Exception, dei Paramore.
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Stay Here
Literatura Feminina- Stay Here è il sequel di Hundred Kisses . . È passato un anno da quando Axel ha conosciuto Camille, un anno in cui si sono susseguite molte vicende e molti segreti sono venuti a galla. Tutti tranne uno: che cosa nasconde Axel? Il diciannovenne si...