Sam si scrolla il ragazzo dagli occhi nocciola di dosso e si volta stizzita verso l'uscita del locale; apre violentemente la porta e la vedo sparire oltre. Faccio un passo verso la sua direzione, ma il ragazzo mi blocca poggiandomi una mano sulla spalla: scuote la testa e mi rivolge un'occhiataccia assassina. «Lasci stare. È inutile inseguirla adesso... Avrebbe fatto meglio a tenere per sé questa cosa» e con un cenno del capo indica la foto di mia moglie e mia figlia. «Non volevo mentirle» mi difendo immediatamente e lui si ritrae.
Questa mattina mi sono svegliato molto presto, fattore dovuto anche alla nottata quasi insonne che ho passato. Ho immaginato mille visi diversi, mille risate, mille tonalità di voce. Come sarebbe stata mia figlia? Mora? Bionda? Si è tinta i capelli? E le sue labbra come sono? Assomiglia a Charlie o a me? Lei e Chloe hanno qualcosa in comune? Sì, la forma degli occhi. Per certi versi hanno le stesse espressioni... Eppure quando ho visto quella ragazza con i capelli color carbone e gli occhi blu entrare nel locale; vestita completamente di nero, eccezion fatta per la maglietta grigia sotto al giubbotto di pelle; con l'aria di una "dura", i piercing alla corona dell'orecchio e il trucco, nonostante tutto questo ho pensato "È lei; è mia figlia". Quello che non mi sarei mai immaginato, invece, è che un ragazzo simile a quello che ho di fronte potesse essere il suo ragazzo. O almeno credo lo sia: come l'ha abbracciata, come lei si è calmata immediatamente... Non avrei scommesso un solo dollaro sul fatto che stesse con un tipo così ordinario data la prima impressione. Immaginavo un ragazzo altrettanto dark con un'inclinazione particolare ai tatuaggi e al perforamento della propria pelle, e invece questo ragazzo è il suo esatto opposto.
Mi passo una mano tra i capelli e guardo sconsolato verso la porta da cui è uscita Samantha e mi perdo nei miei pensieri: cosa devo fare? Dio santo, sono padre da sedici anni eppure non so cosa fare con lei. Qual è la decisione migliore da prendere?
«Non le avrebbe mentito, avrebbe semplicemente scelto un momento più opportuno per dirle che ha una sorella. Sam odia le cose improvvise, odia il concetto di famiglia, affetto... Odia tutto questo perché non ha mai avuto niente di tutto ciò e non sa cosa significhi avere una sorella, una matrigna... Peggio di tutto non sa cosa voglia dire avere un padre» asserisce il ragazzo con tono duro e mi volto nella sua direzione: mi fissa intensamente, gli occhi intensi, la mascella liscia contratta. Sembra si stia trattenendo dall'urlarmi contro.
«So che non sono affari miei, sinceramente non voglio nemmeno sapere niente di lei e della sua storia, ma le chiedo solo una cortesia: la ragazza che è appena uscita, quella che ha sognato un fantasma per diciannove anni, è la persona più importante per me sulla faccia della Terra. Non so che intenzioni abbia lei, ma se deve farle un'altra volta del male, le stia alla larga: ha già altro a cui pensare» conclude il suo discorso con tono deciso e duro e si volta verso la porta prima che io riesca ad aprir bocca. Rimango leggermente scosso dalle sue parole e soppeso l'intensità della sua voce quando l'ha definita la persona più importante della sua vita. Apre la porta con un gesto stizzito ed esce fuori in fretta e fura per seguire mia figlia, al che ritorno in me e mi affretto a reagire: non mi sono fatto tutto il continente per tornarmene a casa a mani vuote!
Il minimo che posso fare è cercare di instaurare almeno un rapporto civile con lei. Siamo realisti: venendo qui non mi aspettavo che mi saltasse addosso cingendomi il collo urlando "papà", ma non voglio nemmeno andarmene con l'amarezza nel petto. Ho perso troppo tempo dietro a stronzate senza senso e il peggio è che è stato un ragazzo di ventun anni a farmelo notare!
«Ehi ragazzo! Aspetta! Aspetta un attimo!» lo richiamo ritornando in me e mi affretto a recuperare il cappotto dallo schienale della sedia. Esco nell'aria fredda di San Francisco e mi guardo attorno per capire dove si è recato il ragazzo con i capelli neri, poi una testa con lo stesso colore di capelli del ragazzo cattura la mia attenzione e mi fiondo verso di essa immediatamente. «Giovanotto!» urlo e lo raggiungo correndo e lo afferro per una spalla; quest'ultimo si arresta e si volta seccato verso di me: «Accidenti! Tu e Sam camminate davvero velocemente!» ansimo sotto allo sguardo confuso del fidanzato di mia figlia.
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Stay Here
أدب نسائي- Stay Here è il sequel di Hundred Kisses . . È passato un anno da quando Axel ha conosciuto Camille, un anno in cui si sono susseguite molte vicende e molti segreti sono venuti a galla. Tutti tranne uno: che cosa nasconde Axel? Il diciannovenne si...