Mi stiracchio e una piacevole sensazione di calore al mio fianco mi ricorda che Sam è accanto a me. Sorrido immediatamente e apro lentamente le palpebre: la prima cosa che i miei occhi catturano è il profilo della spalla nuda della mia ragazza, che dorme beatamente raggomitolata contro il mio petto. Ha la pelle di un bel rosa chiaro e ho potuto notare con mia immensa sorpresa, durante la notte appena passata insieme, che sulla schiena presenta tre nei a forma piramidale. È abbastanza insolita come cosa, ma terribilmente sexy. Inspiro profondamente e il suo ormai familiare e rassicurante profumo di lillà e lavanda mi invade i sensi. Le bacio dolcemente il profilo della spalla, il collo, la mascella...
«Mhmmm... ancora cinque minuti Brant...» borbotta nel sonno e sospira. Si accoccola di più al mio petto e prosegue imperterrita a dormire. Sento le mie labbra schiudersi in un sorriso a trentadue denti e mi alzo su un gomito; le scosto una ciocca di capelli corvini dal viso e osservo il suo profilo leggermente imbronciato: «Non vuoi andare ai corsi oggi?» domando baciandole la guancia.
«No... Qui si sta così bene...» ribatte ancora ad occhi chiusi. Ieri sera siamo tornati a casa a mezzanotte passata e non siamo andati a dormire proprio subito... Getto uno sguardo sull'openspace e ridacchio piano nel vedere i nostri vestiti disseminati un po' ovunque. «Non vuoi fare nemmeno colazione presumo» le sussurro all'orecchio e lei scuote la testa. «Bene, vorrà dire che i muffin con le gocce di cioccolato me li mangerò tutti io» concludo ritraendomi un po' da lei. Apre di scatto gli occhi e si volta a fissarmi con gli occhioni blu scintillanti; si copre il seno con la leggera trapunta beige che ho messo sul letto e mi fissa come se avessi appena bestemmiato: «Chiariamo una cosa: io sono sveglia e vispa in qualsiasi orario del giorno e della notte quando si tratta di muffin con le gocce di cioccolato; chiaro? Cos'è tutta questa prepotenza?!». Scoppio in una fragorosa risata e mi chino sul suo viso per lasciarle un bacio sulle labbra: «Ma tu guarda che gentaglia! Mi chiedo proprio come tu faccia a stare con una feccia come me!»
«Vedi! Lo dici anche tu stesso! Finalmente ti sta tornando il sale in zucca!» ribatte carezzandomi le guance. Mio Dio, possibile che ogni giorno passato insieme sia sempre più bello? Devo trovare il modo di farla trasferire qui in maniera permanente, ma non appena tiro in ballo l'argomento "convivenza" mi tira dietro tutto l'arredo dell'appartamento!
«Sarà la tua influenza... Quindi? Ci alziamo o facciamo i pigri oggi?» le chiedo spostandomi sopra di lei: sento il suo petto a contatto con il mio e percepisco chiaramente il suo cuore battere allo stesso ritmo del mio. Coincidenze? O solo due persone follemente innamorate? Mi sento come quando scoprii il basket per la prima volta in vita mia!
«Vai di pigro-day Brant. Tu continua così e possiamo arrivare tranquillamente a giugno dell'anno prossimo insieme» asserisce baciandomi la punta del naso. «Credo sia tutto da vedere signorina Jones; è tutto da vedere. Non dimenticarti che tra un anno e mezzo dobbiamo farci un tatuaggio. Questa tua pelle è troppo bianca per i miei gusti» la canzono e lei alza gli occhi al cielo.
«Bell'imbusto, tu sogni troppo in grande. Voglio i miei muffin per adesso, che ne dici?»
«Si può fare» e le rubo un altro bacio, un altro ancora, le mordicchio il labbro inferiore e lei prende a ridacchiare. Adoro quando capisce al volo i miei pensieri! Avvolge le sue gambe intorno ai mie fianchi e niente... Credo proprio che faremo colazione tra un'oretta!
***
«Quindi, giro a China Town, facciamo i regali per i tuoi e per Kayla e Mike, mangiamo qualcosa al volo e passiamo il pomeriggio all'acquario. Giusto?» ricapitola Sam mentre ci vestiamo due ore dopo il nostro risveglio. Mi infilo una maglietta nera e mi scosto i capelli con una veloce passata di mano; lei si infila gli stivaletti neri e, rigorosamente in pantaloni di pelle e canottiera dello stesso colore, si alza dall'angolo del letto per recuperare un giubbino di jeans o di pelle. Potrei provare a regalarle qualcosa di un po' più colorato, magari una camicia rosso o blu scuro; ho notato che ne ha alcune. Alla fine abbiamo deciso che presentarsi in università all'alba delle undici del mattino fosse da stupidi: quindi oggi saltiamo a piedi pari le lezioni...perché no? Ci passiamo una bella giornata insieme all'insegna delle compere natalizie! «Magari l'acquario lo lasciamo per un'altra volta, va bene? Mi piacerebbe portarti al Ferry Building Pier» propongo avviandomi verso il bagno per recuperare le mie scarpe.

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Stay Here
ChickLit- Stay Here è il sequel di Hundred Kisses . . È passato un anno da quando Axel ha conosciuto Camille, un anno in cui si sono susseguite molte vicende e molti segreti sono venuti a galla. Tutti tranne uno: che cosa nasconde Axel? Il diciannovenne si...