Capitolo 6

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Per poco non mi strozzai. "Gally? Stai scherzando?"

Dimmi che é uno scherzo.

"No. Non sono mai stato così serio." ora Chuck era davvero divertito.

"Non resisterei nemmeno per qualche minuto. Figurati per tutto il giorno!" mi lamentai.

"Se fossi in te non mi dovrei preoccupare di Gally come Intendente dei Costruttori, anche se so che lo odi, ma ricordati che non c'é nessuno peggio di quella mammoletta di Zart." intervenne Newt rassicurandomi.

"Se lo dici tu. Mi tocca sopportarlo." sospirai rassegnata concludendo la conversazione.

Appena finii di mangiare la mia piccola porzione di cibo, si avvicinò Gally fermandosi di fronte a me.

"Sbrigati, ti aspetto al Casolare." mi informò in tono scocciato, come se sprecasse energia rivolgendomi la parola, poi se ne andò in direzione dell'edificio di legno mezzo scassato.

"Simpatico." commentai sarcasticamente quando fui sicura che se ne fosse allontanato abbastanza da non sentirmi. "Credo sia meglio che vada. Non voglio essere rimproverata da quella Testapuzzona per essere arrivata in ritardo." detto ció, mi alzai e ricevei un 'buona fortuna' e un 'povera te' dai miei amici.

Mi recai al Casolare e, come previsto, c'era Gally ad aspettarmi.

É giunta la mia ora!

"Bene, hai rispettato i tempi. Puoi iniziare a lavorare prendendo quelle assi di legno. Dopo di che appoggiale ai piedi della parete." spiegò indicandomi con l'indice i pezzi di legno che si trovavano a qualche metro si distanza da noi.

Li afferrai e mi resi conto che erano più pesanti di come me li ero immaginati. Camminai barcollando leggermente per lo sforzo e le feci cadere proprio sotto la parete di legno, come mi aveva detto precedentemente Gally. Lui mi porse dei chiodi e un martello, li presi e poi continuó: "Come vedi, questa parete si sta rovinando  tutto quello che dovrai fare é cercare di ripararla."

"Ok."

Appoggiai gli strumenti a terra, presi un'asse e la posizionai su un pezzo di legno abbastanza rovinato.

"Mi potresti aiutare tenendola ferma, mente io la fisso con i chiodi?" chiesi al Costruttore.

"Va bene." mi rispose avvicinandosi a me.

Appena appoggiò i palmi delle mani sul legno, mollai la presa e la inchiodai.

"Ora, fallo da sola. Io ti starò a guardare." mi disse dopo che si staccò dal muro.

Come caspio faccio? Ho solo due mani!

Spostai lo sguardo ai piedi della parete e notai che era messa peggio del resto del muro.

Potrei iniziare dal fondo e arrivare in cima, mettendo le assi una sopra l'altra. Così ce la farò da sola.

Affidandomi al mio ragionamento, ne presi una e iniziai a fissarla al muro, in poco tempo ne inchiodai la maggior parte.

"Bene cosí, per ora puoi andare a pranzare." mi disse Gally.

Me ne andai senza dire una parola e raggiunsi i miei amici che erano diretti al tavolo da picnic traballante.

"Come sta andando la tua visitina all'Inferno?" mi chiese Chuck iniziando a mangiare.

The Maze Runner- Le GemelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora