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E quella notte la passarono insieme, tutta, fino ad arrivare all'alba, entrambi stanchi e seduti nei sedili posteriori dell'auto che era parcheggiata in uno spiazzale sterrato in montagna, giusto un po' fuori Seoul.

Non avevano riso, non si erano presi in giro, avevano soltanto parlato.

Discorsi seri, alcune volte fatti solo di sguardi profondi, incentrati sulle loro vite, sui loro sentimenti, e su come si sentissero a vivere quella loro attuale vita.

E da lì era uscito il grosso peso di Taehyung che, quasi senza pensarci troppo, aveva raccontato al più piccolo.

Cosa che non voleva assolutamente fare, visto che il problema era sorto proprio a causa sua.

«Io amavo tua sorella davvero da morire, cioè... La amo ancora, credo.
Però... Dannazione Jungkook, come puoi essere così?! Mi hai confuso subito, la stessa sera che ci siamo incontrati... Appena ti ho guardato negli occhi sono andato completamente in tilt» confessò il maggiore, torturandosi le mani che aveva adagiato sul suo ventre.

Jungkook arrossì nel sentire quelle parole, non se le aspettava, davvero.

Ma non riuscì a dire nulla, perché non appena Taehyung aveva visto il viso timido ed arrossato del più piccolo aveva ringhiato.

Un ringhio carico di frustrazione, disperazione, e Dio solo sa che altro.

Aveva una piccola guerra dentro, ma in quel momento non voleva pensare a nulla, per questo si allungò verso il viso del minore con sguardo incredibilmente serio.

Jungkook indietreggiò subito, non poteva sbagliare, non poteva fare questo a sua sorella, anche se lo voleva. Lo voleva in modo incredibile.

Purtroppo, però, Taehyung continuò ad avvicinarsi, e Jungkook non aveva via di scampo.

Il sedile lo bloccava, e scendere di corsa dall'auto in preda al panico non gli sembrava affatto carino.

Per questo, forse, si rassegnò.

Lasciò scivolare lo sguardo lungo il viso del maggiore, finendo il piccolo percorso su quelle labbra che sembravano davvero troppo invitanti.

Stava invidiando sua sorella, lei aveva potuto baciare Taehyung davvero tante volte, e chissà che cos'altro aveva avuto il privilegio di fare, visto che ormai stavano insieme da più di quattro anni.

Ma non voleva pensarci, voleva soltanto assaporare quel momento, perché già lo sapeva che non l'avrebbe vissuto mai più.

Chiuse gli occhi nello stesso istante in cui le labbra morbide del maggiore andarono a poggiarsi contro le sue, altrettanto morbide.

Fu un bacio casto, semplice ed incredibilmente dolce.

Jungkook arrossì nuovamente non appena la mano sinistra del maggiore si poggiò sul suo viso.
La sua mano era quasi più grande del viso stesso del piccolo, ed era calda, accogliente.

Non poteva continuare.

Taehyung in quel momento era felice, ma Jungkook si sentiva la persona più brutta del mondo.

Aveva tradito sua sorella, era stato egoista.

Gli venne quasi da vomitare al solo pensiero, ed i suoi grandi occhi scuri si riempirono di lacrime.

«Taehyung...riportami a casa, per favore...» sussurrò con voce un po' tremante, ancora con le labbra contro quelle dell'altro, non riuscendo a dare fine a quel piacevole contatto.

«Non voglio» mormorò in tono incredibilmente fermo, il maggiore, soffiando subito dopo contro le labbra rosse dell'altro.

E gli sfuggirono delle lacrime, silenziose, dolorose e traditrici, ma poi si lasciò andare.

Si sciolse completamente tra le braccia del suo hyung, lasciandosi baciare ed accarezzare ovunque, con soltanto un timido sole a fare da testimone.

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Ma questa è VERA ARTE.
OMG.

Ecco come rovinare il capitolo

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Ecco come rovinare il capitolo.
Qnt sn simpy!!1! ;)

Too bad, but it's too sweet || VKook (Ita) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora