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back

Non era capace di spiegarlo a sé stesso, come poteva spiegarlo ad Hoseok?

Era inutile, impossibile.

Non c'era alcuna spiegazione, semplicemente era un vero idiota.

Era scappato via senza guardare in faccia la realtà.

Voleva scappare, perché era quello che sapeva fare meglio.
Era sbagliato, eppure lo faceva di continuo.

Anche in quel momento stava cercando di scappare.

Non aveva paura, non della morte almeno.

La cosa che gli faceva più paura era la prospettiva di una vita senza Taehyung, anche se era stato con lui solamente per una settimana.

E, forse, aveva anche paura di soffrire tanto quanto stava soffrendo in quei primi due mesi senza il maggiore.

Sì, forse ancora era troppo piccolo per pensare a cosa fosse realmente l'amore, o probabilmente crescendo avrebbe trovato di meglio, ma non voleva pensare a nient'altro, a nessun altro, se non Taehyung accanto a lui.

Il fidanzato di sua sorella.

Buffo com'erano andate le cose.
E buffo che Irene non sapesse nulla.

Tradita da suo fratello.

Si sentiva uno schifo.
Non voleva più pensarci.

«Noona...mi dispiace... » sussurrò piangendo, stringendosi le ginocchia al petto.

Hoseok bussò alla porta del bagno, e lui non rispose.
L'unico rumore fu quello del flacone cadere a terra, e poi perse i sensi.

«Jungkook, smettila di stare tutto questo tempo in bagno!» esclamò nervoso il maggiore, entrando all'interno del bagno.
E, nel vedere il piccolo privo di sensi a terra gli si avvicinò di corsa, chiamando subito un'ambulanza nel costatare quante pillole avesse preso.

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Un bel back di quando Jungkook era ancora piccino e da poco arrivato a Los Angeles.

Too bad, but it's too sweet || VKook (Ita) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora