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«Jeon? Jeon Jungkook!»

Il piccolo si svegliò di soprassalto nel sentire quelle parole, e la prima cosa che sentì furono le risate dei suoi compagni di classe.

Si era addormentato a scuola.

Poteva anche considerarsi morto.

«Mi scusi signorina Yoo...» sussurrò con il viso basso, sentendo subito dopo la mano della professoressa sulla sua spalla.

«Jungkook, stai male? Puoi andare in infermieria se vuoi. Park, accompagnalo»

Jungkook annuì lentamente, alzandosi con Jimin dalle sedie per poi riuscire a raggiungere il corridoio.

Soltanto una volta fuori fu in grado di tirare un sospiro di sollievo, ma si distrasse subito da quel momento di pace quando sentì le parole divertite di Jimin.

«Oddio amico, ma che hai fatto questa notte?»

E come poteva spiegare al suo migliore amico che cosa aveva fatto con il ragazzo di sua sorella?

«Io e Taehyung... Beh...ci siamo baciati» disse in un mormorio confuso, tenendo il capo basso.

Era meglio essere diretti, no?

«Tu e Taehyung-- COSA?!»

«Jimin, sì, lo so...non doveva succedere. Non dovevo salire in auto con lui e non dovevo provare niente di tutto quello che provo, mi sento già un mostro schifoso, non ti ci mettere anche tu...»

Jimin sbuffò, avvicinandosi lentamente al suo amico per poterlo abbracciare.

«Ehi...non devi sentirti un mostro...lui ti piace, l'ho capito, sai? E se ti piace una persona non sbagli mai baciandola.
Sì, è vero, c'è tua sorella, ma quella è una cosa della quale dovreste parlare. Voi due, insieme»

«No, Jimin. Non hai capito...
Io non dovrò mai più restare solo con Taehyung. Mai.»

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«Jin, ho bisogno di restare ancora da solo con lui, ma come faccio? Non posso rapirlo» disse Taehyung con aria triste, sospirando subito dopo.

Seokjin non ce la faceva più, erano ormai quattro ore che il più piccolo faceva gli stessi discorsi, per questo decise di aiutarlo.

«Okay, sai che non approvo, ma ho capito che Jungkook ti piace più di Irene, e la cosa mi sembra anche normale, perché... Insomma, finalmente sei passato all'altra sponda. Ti stavamo aspettando amico!» ridacchiò, ignorando lo sguardo sconvolto e confuso di Taehyung prima di riprendere parola «Hai detto che è amico di ChimChim, no? Te lo porto io, tu prepara qualcosa da mangiare, ciao! ~» e detto questo uscì, lasciandosi dietro un Taehyung confuso e senza parole.

“Oddio hyung... Che cosa vuoi fare?”

Jin subito dopo essere uscito da casa salì in auto e andò verso la scuola di Jimin.
Una volta trovato un posto per parcheggiare prese il cellulare ed inviò un messaggio al suo piccolo Chim.

Piccolo, oggi tu e Jungkook venite a mangiare da me?

Non dovette aspettare molto per la risposta, Jimin gli rispondeva sempre con una rapidità incredibile.

Oh, certo hyung! Stiamo per uscire, tu dove sei?

In macchina, fuori dalla vostra scuola.~

Arriviamo! ~ ♥

Seokjin sorrise all'ultima risposta del minore, posando subito dopo il cellulare in tasca, aspettando l'arrivo dei due.

Jungkook non era affatto contento, non gli piaceva quella cosa... Voleva soltanto andare a casa e deprimersi, ma avrebbe incontrato Irene. Solo questo pensiero l'aveva spinto ad accettare l'offerta fatta dal suo migliore amico.
E così, si ritrovò a camminare con lui verso l'auto di questo Jin all'uscita di scuola.
Non l'aveva mai visto, ma sapeva che rapporto aveva con Jimin, ed era sinceramente curioso di vederlo.

«Hyung!» urlò ad un tratto Jimin, iniziando a correre verso un ragazzo alto e biondo.
Gli saltò subito in braccio, e si scambiarono anche un bacio sulle labbra prima di prestare attenzione a Jungkook.

«Ciao Jungkook, sono Jin, è un piacere conoscerti, finalmente» disse con un sorriso dolce in volto subito dopo aver rimesso Jimin per terra.

«O-oh...sì, ciao! È un piacere anche per me, Jin hyung » mormorò il più piccolo, tenendo lo sguardo un po' basso a causa della timidezza che sempre lo accompagnava.

«Andiamo! Ho fame, troppa fame!» esclamò allegro Jimin, tirando Jungkook verso l'auto.

Il viaggio non durò molto, Jungkook per tutto il tempo restò dietro in silenzio, mentre Jimin rideva e scherzava con il suo ragazzo.
Non gli dispiaceva affatto, adorava vedere Jimin così allegro, per questo non disse nulla fino a quando non arrivarono.

La casa sembrava davvero adorabile vista da fuori, era tutta bianca, con tantissimi fiori ben curati tutt'intorno, ma Jungkook non ebbe l'opportunità di osservarli ancora visto che Jimin lo trascinò con lui verso l'interno.

«C'è un odore ottimo!» disse il più piccolo una volta dentro, ma mai si sarebbe aspettato di vedere Taehyung spuntare dalla cucina con un sorriso divertito e tranquillo.

«Grazie, Kookie»

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Wooh. Boh. Okay.

Too bad, but it's too sweet || VKook (Ita) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora