《È tornato tuo padre?》

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Dato che sono già quasi le sei decido di ordinare le pizze da mangiare più tardi.
Torno a sedermi sul divano e facciamo partire un film, che però stavolta ho scelto io!
Durante la visione sentiamo un rumore sordo provenire dall'esterno dell'abitazione.
Ci alziamo di scatto e decidiamo di chiudere immediatamente tutte le porte e finestre della casa.
Stavo quasi pensando di essere al sicuro, quando sentiamo il campanello.
Mi avvicino e guardo attraverso lo spioncino.
Per fortuna era solo il fattorino delle pizze.
Me ne ero dimenticata cavoli!

"Grazie Matt. Ecco a te" Lo ringrazio passandogli i soldi.

"Nulla. Senti ma per caso è tornato tuo padre?"

"No, lo sai che ormai ciò ho rinunciato. Sono qui con un mio amico."

"Beh, allora dev'essere una persona speciale se è riuscito a convincerti a mostrargli questo posto."

"Già...Buona serata, Matt!" Sospiro lanciando un'occhiatina veloce verso il ragazzo dall'altro lato della stanza.

"Anche a te, bella!"

Chiudo la porta ed appoggio gli scatoloni sul tavolino davanti al divano.

"Ecco qui!"

"Conosci pure i fattorini?"

"Ormai Matt lo conosco da anni, è sempre stato lui a portarmi la pizza quando vengo qui"

"Che vuoi dire con 'quando vengo qui'? Di chi è questa casa?"

Ed ecco la domanda che non avrei mai voluto sentir pronunciare dalle sue labbra.
Che gli dico?
Mi serve una bugia!
E alla svelta!

"Del gatto di mia nonna" dico mordendo una fetta di pizza.

"Quando riuscirai a fidarti di me, da dirmi tutto ciò che più ti fa star male...beh io sono sempre pronto ad ascoltarti."

All' udire le sue parole, il mio cuore perde dei battiti.
Perché mi fa quest'effetto?
Non ho mai provato emozioni per nessuno!
E voglio sottolineare la parola NESSUNO!
Poi arriva lui e da un giorno all'altro, non capisco più niente!
Se qualcuno conoscesse un buon repellente contro i figoni arroganti di cui tutte le ragazze sono invaghite, beh ditemi il nome e dove posso comprarlo. Sono disperata.
Finiamo di mangiare, io leggermente a fatica. Mi era passato l'appetito.
Ma non so bene il perché.
Finito il film salgo in camera mia e mi dó una sistemata ed indosso qualcosa di più comodo.
Scendo le scale con una coperta e un paio di cuscini.

"Ecco qui!"

"E questi?"

"Dato che insisti tanto a voler rimanere stanotte, dormirai sul divano!" Gli getto in faccia gli oggetti.

"Non hai stanze in più?"

"No." Mento.

"E se dormissi con te?" Mi chiede con un sorrisetto malizioso.

"Buona notte."

Me ne torno in camera e mi lancio sul letto in forma supina.
Prendo il mio quadernetto personale e inizio a scrivere una frase rilevante:
Take my hand, the my whole life too. Ovvero: prendi la mia mano, prendi la mia intera vita. E poi scrivo anche: E se ti dessi la mia mano, cosa faresti?
Sento un leggero bussare. Ripongo il quaderno nel cassetto del mio comodino e sussurro un 'avanti' senza voltarmi. Mi concentro sul mio telefono che ho appena acceso per non destare sospetti. Il ragazzo entra e si sdraia vicino a me imitando la mia posizione.

"Che ci fai qui?" Gli domando scorrendo le foto presenti nel social su cui mi trovo.

"Mi sentivo solo e poi pensavo volessi un po' di compagnia."

"Invece ti sbagliavi!"

Spengo il telefono e lo appoggio vicino alla lampada, poi mi giro a pancia all'aria guardando i suoi bellissimi occhi color ghiaccio.

"Secondo me no." si stende anche lui con la testa sul cuscino fissando il soffitto bianco.

"Perché sei qui?"

"Ne abbiamo già parlato." Sbuffa girandosi su un fianco per guardarmi meglio

"No intendo, perché hai iniziato ad uscire con me, a voler stare in mia compagnia.." Domando tornando con lo sguardo verso la parete sopra le nostre teste.

"Mi hai incuriosito sin da quel giorno in cui ci siamo incontrati per sbaglio.
Sentivo che tu fossi una ragazza diversa dalle altre...e ho voluto vedere se era vero o se mi stessi sbagliando."

"Sei riuscito a raggiungere le tue conclusioni?" Finalmente trovo il coraggio di guardarlo

"Ci sto lavorando, ma di certo mi incuriosisci ogni giorno sempre di più."

"Anche tu sei un bel mistero."

"Davvero?"

"Mh, mh"

"Interessante" Ridacchia contagiandomi.

Rimaniamo a parlare fino a tarda serata.
Fino a quando non mi addormento senza alcun preavviso da parte del mio cervello.
L'ultima cosa che ricordo, sono le sue morbide labbra che si appoggiavano sulla mia fronte ed il dolce suono della buona notte che mi aveva sussurrato all'orecchio.
Scommetto che siamo molto vicini.
Sicuramente domani mattina mi ritroverò le sue braccia avvinghiate al mio corpo, perché non avrà rispettato le mie condizioni per dormire nel mio stesso letto, ovvero: rispettare i limiti di distanza, mani lungo i fianchi, niente baci e abbracci senza il mio permesso e niente buongiorno sdolcinato da coppiette dei film romantici!
Io odio i film romantici con trame scontate e prive di senso.
Non vorrei mai diventare come una di quelle protagoniste con un fisico da modella da prima pagina sulle riviste e senza zucca nel cervello.
Oppure non capisco le protagoniste di certe fanfiction, che un momento prima sono delle sante, verginelle che non hanno mai fatto nulla nella loro vita e nel capitolo dopo si svegliano in seguito ad una super nottata con il ragazzo più figo del mondo, con tutta la scuola che le va dietro, una ragazzaccia di prima categoria che è stata sverginata a quindici anni.
Così a caso insomma!
Una perfetta routine giornaliera!
Mi sembra giusto. Tutte noi ragazze abbiamo una vita simile alla loro.









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#MEPARTELACAZZATA

Buh non so che dire 😂😅
Strano che non abbia domande🤔

Commentate voi su cosa ne pensate🤗

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