La fine di tutto.

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Entro in casa e sento una voce maschile oltre a quella di mia mamma.

"Ciao mamma!" Urlo mentre cerco di capire a chi appartenga l'altra voce, nonostante una mezza idea io ce l'abbia.

"Amore siamo in cucina vieni!"

Mi affaccio alla porta e resto di sasso nel vederlo.
Mia madre accorgendosi della tensione che si è creata, se ne va in camera con una scusa, per lasciarci parlare da soli.
Ma io non ho affatto intenzione di rivolgergli la parola, voglio solo che se ne vada da casa mia!
Che poi come ha fatto a scoprire dove abito?

"Meggy io..."

"Nessuna Meggy! Voglio che tu esca immediatamente da casa mia!" Gli indico la porta d'uscita.

"Noi dobbiamo parlare." Cerca di rimanere calmo, ma io so che vorrebbe urlare, lo conosco.
Ho almeno credevo di conoscerlo.

"Io invece no." Mi avvicino alla porta per aprirgliela.

Lui si avvicina a me, la chiude e mi prende le mani stirngendole tra le sue.

"Ti prego. Ascoltami, posso spiegarti."

"Come hai fatto a scoprire dove abito?" Gli chiedo liberandomi dalla sua presa.

"Quella sera quando sei scappata...ecco io...io ti ho seguita. Sono rimasto tutta la notte sotto casa tua. Avevo bisogno di parlarti, ma sapevo che non mi avresti rivolto la parola."

"Avevi ragione! Ora mi dici perché sei qui? L'hai detto tu stesso che non ho intenzione di parlare con te."

"Vorrei parlarti di Jace."

"Non ci credo! Sei venuto qui, facendo credere qualcosa a mia madre per farti entrare, solo perché sei geloso?!" Urlo sconcertata dalla sua affermazione.

"Devi stare attenta. Lui non è il ragazzo che credi."

"Parli così solo perché vedi che con lui sono felice. Perché non riesci ad accettare il fatto che io non voglia più avere niente a che fare con te?!"

"Per me puoi uscire con chiunque, ma ti prego. Non con Jace. Io lo conosco, ti ha mentito fino ad adesso." Alza anche lui il tono di voce, cercando di riprendermi le mani.

"E tu invece? Cosa hai fatto? Sbaglio o sei stato il primo a mentirmi?!"

"Ti ho già spiegato la situazione. Ti ho detto del mio sbaglio, ma che poi sono sempre stato sincero nei tuoi confronti!"

"Io non ti credo!"

"Va bene. Lo capisco. Però ho bisogno di farti solo un ultima domanda e tu dovrai essere sincera."

"Ti ascolto." Incrocio le braccia al petto spostando il peso sulla gamba sinistra.

"Sei innamorata di lui?"

"Perché mi fai questo?" Chiedo con tono strozzato. Sento gli occhi lucidi e un vuoto allo stomaco.

"Se mi dirai che sei innamorata di lui guardandomi negli occhi...io..beh io.. l-lo accetteró. E vi lascerò in pace."

Non rispondo.
Sappiamo entrambi che non sono in grado di mentirgli guardando i suoi occhi così profondi, dove ogni singolo istante perdo tutte le mie certezze.

"Ti prego Meg..."

Si avvicina a me mettendo le mani sulle mi guance e cercando il mio sguardo.

"Vattene." Alzo lo sguardo verso di lui e vedo quel luccichio nei suoi occhi.

"Sei innamorata di lui? Ho bisogno di saperlo Meggy..." la voce gli trema.

Si sta sforzando a non piangere davanti a me nel caso gli dessi una risposta affermativa.
Io al contrario non mostro alcuna emozione.
Non riesco più a capire se abbia ancora dei sentimenti dentro di me.

"No. Non sono innamorata di lui. Non so cosa significhi essere innamorati."

La mia risposta lo spiazza.
È spaesato, non sa con quali parole decifrare la mia frase.
Non sa cosa dire.
Vorrebbe replicare, ma io gli apro la porta e lui esce a testa bassa sconfitto.
Questa conversazione ha messo fine a tutto.
Quella piccola barriera che si era creata tra di noi, ora è ultimata.
Lui non potrà più vedere cosa accadrà nel mio lato ed io non potrò più sentire le sue parole.
Niente al mondo riuscirà ad abbatterla.
Che sia la fine?
Solo il tempo potrà dirlo, ma una cosa è sicura: per me Luke Gregori è solo uno dei ragazzi popolari della scuola, così come l'ho conosciuto.
Bello, popolare, invidiato da tutti ed il ragazzo di cui sono stata innamorata per ben sei anni.
Ho sempre saputo che tra noi non sarebbe mai potuto esserci nulla, mi ha ingannata ed ora io sono qui a soffrire per una cosa che sapevo già sarebbe accaduta.
Come quando si guarda un film dell'orrore: si è a conoscenza che sta per accadere qualcosa di brutto e ci si prepara mentalmente, ma si è sempre sorpresi nel vedere l'azione realizzarsi, facendoci prendere paura. E si aspetta sempre che tutto finisca e che torni a splendere, ma non acadrá.
Il film non dev'essere bello, deve attirare le persone e far pentir loro delle decisioni prese a riguardo. Tenerle attaccate alle sedie con la paura che li divora, per poi finire con un finale sorprendente se pur scontato.
Questa è stata la nostra storia.
Aspetto solo che qualcun'altro mi aiuti a voltare pagina, facendomi dimenticare quelle precedenti, per scriverne delle nuove.
Chi mi può aiutare in questo progetto?
Ora chiudo questo capitolo.
Chiudo questo breve racconto.
In attesa di uno migliore.
La mia vita è finita, quando la nostra è cominciata.
Avrei voluto però, l'occasione di scrivere un finale felice, come quello delle favole e non da film horror.
Qualcosa da raccontare in futuro, non da nascondere in un cassetto in attesa che qualcuno lo bruci.
Avrei voluto conoscerti.
Avrei voluto poterti dire che tu sei stato l'unica fonte di felicità in questo mare di tristezza!
Io ti ho amato e tu mi hai usato.
Fa così male dirsi addio, ma è ancora più doloroso averti accanto nelle sembianze di un fantasma.
Addio Luke!
Un finale doloroso per entrambi, ma inequivocabile.
Doveva andare così.
Chiudiamo così questa storia.
Ora io inizieró a scrivere il mio nuovo libro, cercando di trovare le risposte che in questo non ho scovato.







🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓

#MEPARTELACAZZATA

Non so che dire...
È stato difficile pure per me scrivere questo capitolo.

Non ho domande, se ne avete voi, scrivetemele pure ed io vi risponderò:)

A presto, magari con una nuova storia.
Un nuovo inizio.

Amore ScommessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora