Shit, maybe I miss you

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"Luke, ti ho portat- ma che diamine fai?!" urlo appoggiando il vassoio che avevo preparato con la sua colazione sulla scrivania e mi avvicino al ragazzo a petto nudo.

"Avevo caldo" biascica.

"Hai la febbre, devi stare al caldo." lo aiuto a rimettersi la felpa, dopo di che gli appoggio il dorso della mano sulla fronte: è ancora molto caldo. Senza lasciarmi il tempo di rendermene conto, mi prende la mano e la accarezza dolcemente per poi posarla sulla sua guancia.

"Luke, che stai facendo?" domando sfinita.

"Mi sei mancata, mi è mancato averti vicina, vicina a me per davvero." gli brillano gli occhi, era da tanto che non lo guardavo negli occhi, ultimamente erano sempre spenti.

Ritraggo la mano, "Ti ho preparato la colazione." mi volto e me ne torno al piano di sotto. Non devo lasciami sopraffare dai miei sentimenti.

-Amore ti prego dimmi dove sei!-

-Ti prego dimmi che stai bene!-

-Amore sto avendo paura! Che ti è successo? Perché non rispondi?-

-Ho chiamato la polizia...-

-Amore,mi dispiace-

"Perché non rispondi a tua mamma?" pronuncia con la sua voce roca alle mie spalle.

"Perché ti sei alzato dal letto?"

"Lo fai ancora..." ridacchia.

"Fare cosa?" mi volto verso di lui.

"Rispondere ad una domanda con un'altra domanda."

"Se ti do fastidio allora perché sei qui?" mi alzo dalla sedia e porto la mia tazza nel secchiaio.

"Perché fai sempre la stronza? La solitaria? Quella che manda via chiunque provi dell'interesse per te? Me lo spieghi? Perché io proprio non ti capisco!"

"Non lo so..." sospiro con un tono di voce sottilissimo. "Credo per non soffrire quando se ne andranno." tengo gli occhi bassi sui fornelli davanti a me e lo sento avvicinarsi, sento il suo respiro solleticarmi il collo e in una frazione di secondo mi ritrovo tra le sue braccia.

"Non tutti se ne vanno. Io sono qui per esempio." mi fa notare sospirando sui miei capelli. Porto il viso nell'incavo del suo collo e lo stringo forte a me. Avevo bisogno di questo abbraccio, di questo gesto così spontaneo, ma tanto desiderato da me. Anche se non voglio ammetterlo a me stessa, perché è lui l'unico che riesce a farmi stare bene veramente. Solo lui e nessun'altro. Questa è la verità.

"Ehm...ok" inizio a parlare strofinandomi gli occhi, non voglio che mi veda piangere. "Grazie, ma ora devo andare." tiro su col naso e prima che possa scappare via da lui, mi prende il viso tra le mani e mi accarezza le guance con i pollici.

"Dico davvero: io ci sono e non ti lascerò mai." chiudo istintivamente gli occhi quando lo vedo avvicinarsi sempre più a me e posare le sue morbide labbra sulla punta del mio naso. 

"Ora ho capito." gli sorrido debolmente e recupero il mio zaino per poi uscire. Detesto ammetterlo ma già mi manca.

***


"Scusa il ritardo Cri!" mi siedo sulla sedia della biblioteca lasciando cadere in malo modo lo zaino accanto a me.

Dopo aver avuto quel bruttissimo litigio con Luke, ho preso la decisione di non farmi più aiutare da lui in matematica, così la mia insegnante mi ha affidato un nuovo tutor, ovvero Cristian. Lui è un ragazzo dolcissimo, davvero interessante e molto carino, a vederlo non si direbbe sia un cervellone da quanto è figo, ma non bisogna mai giudicare un libro dalla sua copertina, no?  Per di più siamo anche molto in sintonia, abbiamo molte cose in comune e mi diverto sempre un sacco in sua compagnia, lui sì che è un vero amico, il miglior migliore amico che potessi mai desiderare!

"Traquilla, il signor Fitz a volte si dilunga troppo con i suoi discorsi."

"Già" rido con lui. "Poi prendi l'autobus vero?"

"Certo! Non posso di certo lasciare la mia compagna di dissavventure da sola!" mi fa l'occhiolino.

È incredibile di come noi riusciamo a notare solo le persone che conosciamo.
Cristian ha sempre preso l'autobus che uso quando sono da mio papà, eppure non lo avevo mai notato fino a quando non l'ho conosciuto. Tra l'altro mi sono sentita in imbarazzo quando ho scoperto che invece lui mi aveva già notata prima.

"Che noia!" sbuffo chiudendo il libro e mettendolo poi nello zaino.

"Sono d'accordo con te. Andiamo?"

"Yes!"  esulto allegra dato che ce ne stiamo andando da questo luogo di depressione, ovvero la scuola.

"Che bambina!" mi prende in giro ed io in risposta gli faccio la linguaccia.

"Non te l'ho mai chiesto, ma tu dov'è che abiti esattamente?"

"Sulla strada per andare a casa tua solo che giri a destra, è una casa desolata in mezzo ai campi."

"E vivi lì da sola?"

"Al momento ho un coinquilino, diciamo."

"Che intendi? Jace si è trasferito da te?" 

"No. A proposito di Jace, l'hai visto? È da ieri che non mi scrive." mi viene il dubbio e tiro fuori il mio telefono per controllare se avessi ricevuto messaggi da parte sua, ma niente di niente.

"Cos'è la nuova coppietta è già in crisi?" mi provoca ed io lo guardo male, anche se non ci riesco, non riesco ad  essere arrabbiata con lui.

"AH-ah" rido sarcasticamente. "E per la cronaca siamo solo amici."

"Quindi sei ancora single?"

"Single e molto affamata! Andiamo a prenderci qualcosa finché aspettiamo che arrivi il bus?" propongo e lui accetta volentieri il mio invito, così finiamo col riempirci di hamburger e patatine del Mc Donalds.

 "Scusami piccola, ma devo andare." si alza non appena legge un messaggio e mi abbandona al tavolo senza darmi troppe spiegazioni. 

Ed è proprio quando credi che tutto vada per il meglio che deve succedere qualcosa che ti lasci con l'ansia!

Ah, la sfiga!

















  🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓  

#MEPARTELACAZZATA

NUOVO PERSONAGGIO!

-Che ne pensate di Cristian?

-Contente del piccolo ed innocuo momento Lugan? ;)

SCRIVETEMI LE VOSTRE IDEE!!!!!

BACINI! ;)

Amore ScommessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora