Appuntamento anticipato?

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04:38

Mi sveglio di soprassalto quando sento un oggetto cadere in cucina seguito da una bestemmia.
Capisco all'istante che John dev' essere tornato a casa.
Non comprendo come mamma possa amare un uomo simile!
È un cafone di primo ordine, maleducato, imbecille,  pervertito da premio oscar, sempre ubriaco e fatto ed è un traditore di prima categoria!
Per questo era da settimane che non lo vedevo. Sicuramente era a spassarsela da qualche parte con delle povere ventenni capitate sotto le sue grinfie!
Ma io dico: quale ragazza malata di cervello scoperebbe con un maiale cinquantenne come lui?
Proprio un tizio di vent'anni in più di te dovevi andartelo a cercare?
A questo punto potevamo benissimo vivere noi due sole!
Anche se in effetti, lei mi ha sempre ripetuto che è  grazie a lui, se papà non ci ha più infastidite...in ogni caso io non riesco ad accettare il fatto di vederlo girovagare per casa mia quando cavolo gli pare!
Mi alzo dal letto e chiudo la porta a chiave prima che si sbagli ed entri nella mia stanza, poi prendo le cuffiette ed ascolto la musica, ond'evitare suoni sgradevoli, e tento con tutte le mie forze di riprendere sonno.

***

13:00

Suona finalmente  la campanella che segna la fine delle lezioni e mi preparo ad uscire dalla mia classe.
Sono sempre l'ultima ad uscire, ma non me ne preoccupo.
Io non ho il problema di attirare troppo l'attenzione, poiché sono come invisibile allo sguardo di tutti gli studenti di quest'istituto.
Ma pensandoci bene è  davvero un lato positivo, vista la presenza di alcuni bulli.
Con mia sorpresa non appena esco e scendo gli scalini, con l'intento di andarmene a casa, mi si avvicina Luke con un sorriso a trentadue denti.

"Ehi Megan!" Mi appoggia una mano sulla spalla ed io mi fermo per osservarlo.

"Per essere uno che si allena...non sei molto in forma eh?" Giudico sentendo come ansima irregolarmente.

"Che fai mi sfotti?"

Gli rispondo con una banale scrollata di spalle e poi rinizio a camminare posizionandomi meglio lo zaino sulla spalla.

《Ehi Luke vieni con noi?》lo richiamano in lontananza un gruppo di ragazzi,  che a giudicare dalle felpe, devono far parte della squadra di calcio della scuola

《No oggi non posso!》

"Dove vai?" Chiede poi rivolgendosi a me ed allargando le braccia, per poi raggiungermi.

"A casa."

"Perché non andiamo a fare un giro invece?"

"Non dobbiamo vederci già più tardi?"

"Almeno così sono sicuro che tu non mi dia buca"

"Pensavi che non sarei potuta venire?" Gli chiedo volgendo una veloce occhiata verso di lui e in risposta alza le sopracciglia facendo un'espressione buffa, alla quale mi scappa un piccola risatina.

"Forse avresti avuto ragione!"

"Visto! Dai andiamo!" Afferma appoggiando una mano sulla mia schiena per spingermi verso le strisce pedonali.

"Dove mi porti?"

"Per prima cosa a mangiare! E poi vedremo" mi sorride per poi attraversare la strada insieme a me.

Ci fermiamo a mangiare in un piccolo fast-food e devo dire che è un ragazzo molto simpatico, sto bene in sua compagnia, però non sono sicura di potermi fidare di lui. Dovrò tenere alta la guardia.

"Allora dimmi qualcosa di te." Inizia a parlare dopo svariati minuti di camminata in completo silenzio.

"Che vuoi sapere?"

"Boh non so...quello che vuoi"

"Oh sediamoci lì" Esclama indicando una panchina isolata tra due grandi alberi di un parco.

"Ehm...sono al terzo anno della Steven, seguo i corsi di lingue e quest'anno volevo provare anche quello di teatro, però non ne sono tanto sicura."

"Sai io ho due anni in più di te e mi chiedo come non ti abbia mai notata! E si che conosco quasi tutti gli studenti della mia scuola!"

"Si beh...un ragazzo tanto popolare e sbruffone come te...di sicuro non si sarà mai interessato ad una ragazzina come me..."

"Perché dici questo? E per la cronaca non sono sbruffone!"

"Si certo come no! Ti vanti tanto facendo quel movimento con i capelli accompagnato da quel sorrisetto tanto fastidioso che dedichi a tutte le ragazze"

"Intendi così?" Inizia a fare ciò che ho appena detto e giuro che mi sta dando sui nervi.

"Si e mi da fastidio! Quindi smettila!" Gli do un colpetto sulla spalla e lui la smette sistemandosi il ciuffo.

"Allora forse dovrò farlo più spesso con te!" Mi fa l'occhiolino ed io alzo gli occhi al cielo.

"Come mai non sai se partecipare o meno al corso di teatro?"

"Beh...alla fine dell'anno scorso ho assistito alla presentazione che avevano preparato e mi era piaciuta molto, così io e la mia amica avevamo deciso che quest'anno avremmo provato a partecipare anche noi. Solo che poi lei si è trasferita e quindi...non so..."

"E non hai altre amiche cui potrebbe interessare partecipare?"

"...no.."

"A nessuna piace il teatro?"

"...A dire il vero è perché non ho altre amiche.."

A questa mia ultima frase rimane incredulo

"Non ci credo!"

"È la triste verità! E ora scusami ma devo proprio andare. È tardi" dico guardando l'ora sul telefono per poi alzarmi ed iniziare ad avviarmi verso casa.

"Ci rivedremo?" Mi chiede non muovendosi dal luogo in cui l'ho lasciato

"Forse!" Urlo voltandomi verso di lui non smettendo di camminare.

"Lo prendo come un sì!" Urla per farsi sentire vista la ormai grande distanza tra di noi.

Istintivamente sorrido. Non posso crederci che abbia davvero voglia di rivedermi!
Faccio un piccolo saltello di gioia, ma poi cerco di contenere le mie emozioni per non scandalizzare quelle povere persone, che stanno tranquillamente passeggiando per la città.

🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓

#MEPARTELACAZZATA

New chapter!
I hope you all will enjoy it😊
And see we soon😉

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