《Ti fidi di me?》

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[Canzone consigliata per il capitolo: Just hold on - Louis Tomlinson ft Steve Aoki]

***

Esco di casa e lo cerco ovunque.

Mi giro dopo svariate ricerche senza alcuna conclusione, e lo vedo seduto per terra con la schiena contro l'albero, mentre fuma una sigaretta tenendo gli occhi chiusi.

Mi avvicino e mi siedo sulla vecchia altalena appesa ad un ramo.
Lo guardo mentre espira una nube grigia che finisce col disperdersi nel chiarore del cielo.

"Che cazzo vuoi?" Dice con voce dura e bassa, non degnandomi minimamente, inspirando l'ultimo tiro, prima di gettare a terra la sigaretta per poi calpestarla.

"Innanzitutto non mi parlare così che io non ti ho fatto un bel niente.."

Sbuffa.
Eh no signorino!
Quella a sbuffare qui dovrei essere io!

"Vorrei sapere che cavolo ti è preso. Prima fai il tenero e dopo quando cerco di capire del perché sei strano, mi tratti male. Sei...sei...non so neanche come descriverti porca ciabatta!"

Ride.
Io lo rimprovero e lui ride.

"Hai davvero detto cavolo e porca ciabatta?"

"Hai qualcosa in contrario a come parlo?"

"Prova a dire porca puttana."

"Adesso questo che c'entra?!" Alzo il tono di voce gesticolando con le mano spazientita.

"Nulla, ma voglio sentirtelo dire."

"No."

"No cosa? Non lo sai dire?"

"No non voglio dire! Non uso quelle parole sgarbate."

"Non ci credo! Non hai mai detto una parolaccia?! Nemmeno cazzo o merda?"

"No."

Ride ancora spettinandosi il ciuffo.

"Hai tanto da imparare piccola!"

"Di certo non sarai tu ad insegnarmi come mi devo comportare! E ora dimmi cosa ti è preso poco fa."

"Adesso non ho voglia di parlarne. Sto meglio non ti preoccupare.  Su andiamo, prima che inizi a fare freddo.."

"Siamo ancora in settembre!"

"Si ma il meteo prevedeva pioggia per stasera!" Urla dandomi le spalle mentre entra in casa.
Sbuffo, ma poi lo raggiungo e chiudo la porta.
Mi lancio sul divano e provo ad ignorarlo,  ma a causa del mio carattere troppo buono non ci riesco.

"Luke" Lo richiamo sedendomi con le gambe incrociate e guardandolo fisso negli occhi, che ha puntati sul televisore.

"Ti fidi di me?"

"Perché questa domanda?"

"Tu rispondi e basta. Ti fidi di me si o no?"

"...io...scusami!" Si interrompe quando il suo telefono inizia a squillare.
Si alza e si sposta in un altra stanza per rispondere.

Passati una decina di minuti buoni ritorna da me e mi comunica che deve assolutamente tornarsene a casa all'istante, perché i suoi genitori hanno bisogno di lui là.
Mi ripete più volte che mi avrebbe chiamato la sera per sapere come stavo e poi se n'è andato.
E anche stavolta è riuscito a fuggire dalle mie domande!
Decido di recuperare il mio libro adorato che avevo iniziato, ma dopo aver voltato la prima pagina, il telefono che avevo lasciato in cucina inizia a suonare.
Mi alzo e vado a vedere chi fosse.

《Denise!  Finalmente!  Aspettavo una tua chiamata giorni fa! Come va?》

《 Scusami, ma ho litigato con mio papà e allora lui mi aveva ritirato il telefono.》

《Che hai combinato stavolta?》

《Ha trovato il pacchetto di sigarette che tenevo nel cassetto di camera mia..Quindi voleva delle spiegazioni》

《Ed immagino tu gliele abbia dette in modo aggressivo..》

《Mi stava dando delle bugiarda e della puttana quasi! Capisci?》

《Esagerata...》

《Esagerata un cazzo! ...beh ora basta parlare di me o potrei ferire gravemente qualcuno se sono troppo arrabbiata...come sta andando lì? 》

《Diciamo che non è partito proprio bene..》

《Oddio! Che è successo?》

《Sono diventata un po' lo zimbello della scuola, la vittima preferita di Mary ed è da ieri che non so cosa sia successo a mia mamma e che non posso tornarmene a casa mia.》

《Dove sei adesso? Da tuo papà?》

《Ah-ah》

《Ok... non ti ha più chiamata tua mamma?》

《..no》

《Ehi piccola non piangere...vedrai che si risolverà tutto e che lei sta bene ok?! Dimmi di Mary. Come mai ti ha presa di mira? Non ci sono più io a prenderla per il culo.》

《Ho incontrato un tipo, lei afferma che lui sia il suo ragazzo e che io glielo stia rubando il ragazzo, ma non è così! A mala pena siamo amici...》

《Hai capito la ragazzina! Me ne vado e tutti i ragazzi le vanno dietro!》

《Denise...no! Lo sia che non può succedere questo tipo di cose con me.》

《Ah già è vero. La mia piccola zitella preferita!》

《Ti prego! Non chiamarmi così!》

《Dai lo sai che scherzo! Ora devo andare. Ti voglio bene Meg!》

《Anch'io te ne voglio. A presto!》

《Senz'altro!》

Chiudo la chiamata e faccio partire la musica dalla mia playlist preferita, mentre inizio a cucinarmi qualcosa per cenare.
Anche se non ho idee!
Credo mi farò la pasta.
Mentre mangio mi arriva un messaggio dalla mia migliore amica: mi aveva mandato una nostra foto di quest'estate che ci avevano fatto dei suoi amici di nascosto.
In questa sembriamo due depresse che non sanno cosa fare per il loro futuro, ma in realtà quello è stato un dei giorni più belli della mia vita!
Eravamo andate insieme in un lunapark come 'addio' visto che sarebbe dovuta partire pochi giorni dopo, per andare ad abitare nella sua nuova casa.
Da come eravamo vestite, sembravano gemelle, se non fosse stato per il diverso colore dei capelli, lei rossi, mentre io neri, come ce li abbiamo ancora adesso.
Mi manca tantissimo quella folle ragazza!
Spero di rivederla presto.
Magari potrei andare da lei nelle vacanze di Natale per farle una sorpresa?!
Mi inventeró qualcosa!
Nel frattempo il cielo si scurisce sempre più, illuminandosi di quel poco bagliore che trasmette la mezza luna con le poche stelle che si riescono ad intravvedere.
È un peccato vivere in grandi città, perché si è privati dal vedere queste magnifiche bellezze naturali.
Spengo il telefono e mi infilo sotto le coperte cercando di provare ad addormentarmi, immaginando a come sarebbe passato l'indomani.

🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓

#MEPARTELACAZZATA

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See we soon.

{Shialloah!🤗}

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