My Hero

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[Canzone consigliata per il capitolo: Hero by Sterling Knight]

***

Ero concentrata, anzi, fingevo di essere concentrata, quando mi arriva sul banco un bigliettino. Mi guardo attorno, ma non noto alcun cenno da parte del proprietario, fino a quando non volto lo sguardo verso la porta e intravedo il bellissimo sorriso di Jace che mi indicava il bigliettino.
Ma come avrà fatto a lanciarmelo?
A chi lo avrà passato?
E soprattutto, come mai nessuno se n'è accorto?
Apro il foglietto e sorrido nel leggere le parole che vi aveva scritto: ti va di venire a fare un giro con me dopo scuola? Sai mi dispiace vederti triste. Sei più bella quando sorridi♡.
Rialzo lo sguardo nella sua dirazione ed annuisco in modo affermativo per fargli capire che accettavo con gioia il suo invito. Il ragazzo mi fa il gesto del pollice in sù e si allontana, fino a svanire completamente dalla mia vista.
Non appena l'insegnante di algebra decide di lasciarci finalmente andare, mi precipito fuori da scuola e, nel momento in cui mi sposto a lato dell'entrata principale, cerco con lo sguardo Jace.

"Stavi cercando me?" Sento una voce maschile alle mie spalle.

"Oddio! Mi hai spaventato!" Mi volto verso di lui tenendo una mano sul petto e facendo un bel respiro.

"Non credo di essere così orribile! Anzi, se mai dovrei essere il contrario!" Scherza ammiccando.

"Ah ah ah. E comunque no. Non stavo aspettando te." Rispondo roteando gli occhi, a causa della suo continuo sentirsi superiore a tutti.

"E chi allora?" Cambia completamente espressione. Sembra quasi sia sbiancato, come avesse visto un fantasma.

《Ehi Megan!》 Mi richiama Jace facendomi cenno con la mano di raggiungerlo. Mi sistemo la cartella ed avanzo di un passo sorridendo.

"Esci con quello?" Interrompe la mia avanzata verso il biondino.

"È un problema per caso?"

"Sì!"

"Ma sentilo! Non sei tu a decidere con chi io possa uscire!"

"Ti prego Meggy...non farlo." Sussurra.

"Non chiamarmi Meggy." Rispondo secca per poi raggiungere il ragazzo che mi stava aspettando.

Cammino sotto lo sguardo curioso della gran parte dei ragazzi della Steven.
Non capisco cosa ci sia di tanto interessante dal continuare a guardarmi!

"Ehi!"

"Ehi! Ehm ti dispiace se andiamo subito? Mi dà fastidio essere osservata."

"Certo nessun problema!"

Jace mi porta a mangiare in un piccolo ristorantino gestito dalla sua famiglia e mi ha detto anche che nel pomeriggio dà una mano come cameriere. Lo trovo davvero un gesto molto gentile ed umile.
Ho scoperto tante altre cose su di lui, per esempio ora so che gli piace suonare la chitarra nel tempo libero, gli piace leggere e disegnare, il suo genere preferito per quanto riguarda i libri è il fantasy, mentre per i film preferisce quelli d'avventura.
Mi ha presentato la sua nipotina che ha solo quattro anni e mi ha detto che quando sua sorella è impegnata a lavoro, se ne occupa lui, così possono sempre passare molto tempo insieme.
Jace è davvero un ragazzo dolcissimo.

"Beh ora parlami di te invece!" Mi rivolge un tenero sorriso.

"Che vorresti sapere?"

"Quello che vuoi."

Mentre passeggiamo per il parco, i raggi del Sole si intrappolano tra i rami degli alberi e quest'ultimi si muovono sinuosamente ad ogni carezza del vento.
Sento la sua mano vicina alla mia, ma faccio finta di niente, fino a quando lui non si decide di afferrarmela.
Posso notare che sia molto nervoso, poiché ha compiuto questo gesto in modo lento ed incerto, impacciato quasi.
Non oso fare nulla.
Rimango con la mano nella sua.

"Di me ti basta sapere solo che sono una ragazza molto timida e misteriosa."

"La prendo come una sfida allora."

"Che vuoi dire?" Mi volto verso di lui sorridendo.

"Ho intenzione di scoprire piano piano ogni tuo piccolo segreto."

"Buona fortuna allora!" Ridacchio.

"Ti avverto: non mi arrenderó tanto facilmente! Dovrai sopportarmi a lungo."

"Ok va bene!" Ricambio il suo sorrisino.

Mi accompagna fino davanti ad un palazzo che ho utilizzato come fosse "casa mia", nonostante non fosse la verità, perché non mi fido ancora di lui.
È davvero un ragazzo fantastico, ma come mi sono sbagliata su Luke, potrei anche sbagliarmi nei suoi confronti.
Sono una ragazza che si lascia prendere sempre troppo la mano. Mi fido troppo velocemente e questo mio difetto mi porta solo continue illusioni!
Dopo che se ne fu andato, mi avviai verso la mia vera abitazione.
Una volta giunta alla mia piccola dimora, lascio lo zaino vicino alla porta d'ingresso e mi fiondo sul divano emettendo un bel respiro di conforto.
Spero tanto che Denise mi richiami, ho bisogno di raccontare un po' di cose a qualcuno, ma mi fido solo di lei, per cui dovrò aspettare i comodi della ragazza.
D'improvviso il telefono si illumina, ma rimango delusa nel leggere il nome del mittente. Luke.

《Oggi saresti dovuta uscire con me e non con quel finto biondo😒》

《E perché scusa?》

《Perché ci siamo baciati!》

《Da quel che ricordo io... sei stato TU a baciarmi! Mentre io ti ho tirato uno schiaffo.》

《Ammettilo che lo stavi desiderando da tanto😏》

《Di sicuro non da te!》

Adesso vorresti dirmi che preferivi ti baciasse quel cretino sfigato? 》

《Sì!》

《Va bene come vuoi. Vi lascio soli!》

Il suo ultimo messaggio mi lasciò stranamente triste, malinconica.
Ma non ne capisco il motivo, dovrei essere felice no? Finalmente mi lascerà in pace e potrei provare a vedere come mi trovo realmente con Jace senza preoccupazioni.
Perché non sono felice?

《Per ora intendo. Anche se mi auguro che adesso lui non sia insieme a te! In tal caso farà meglio a tenere le sue manine lontane da te!😑》

Mi arriva un altro messaggio da parte sua.
Non capisco la ragione per cui stia sorridendo nel leggere ciò.
Perché sono contenta della sua gelosia?

🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓🤓

#MEPARTELACAZZATA

*

Ehm...beh!
Non so che dire...
Hasta la próxima 😙

*

{Se il capitolo vi è piaciuto e se secondo voi merita, lasciate una stellina;)}

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