Driiiiiiin
Questa sveglia trovera' la morte prima che finisca la scuola. Sconsolata e controvoglia mi alzai dal letto per decidere cosa indossare: optai per una paio di jeans scuri, una maglietta stretta e bianca, una felpa nera grande almeno di una taglia in piu' e le converse bianche ormai rovinate da tutte le volte che le ho usate. Mi precipitai nella doccia ed aspettai che il getto d'acqua diventasse caldo. Intanto pensai a come sarebbe stato questo primo giorno di scuola: per fortuna avevo Jay che mi avrebbe orientato nella scuola senza perdermi e arrivare tardi alla lezione cosa che piu' di una volta e' successo. Quest'anno avrei dovuto studiare sodo anche perche' il classico e' una scuola molto difficile..... Ma chi voglio prendere in giro! Ogni anno dico la stessa cosa e poi mi ritrovo a copiare i compiti dato che la sera prima ero a guardare i film fino all'una di notte... E' piu' forte di me, se ci sono film o serie Tv non riesco a concentrarmi a fare i compiti. Detto cio' uscii dal box doccia, mi vestii e mi truccai solo con un po' di mascara, non volendo fare figuraccie anche con il trucco. Pettinai i capelli e decisi di lasciarli sciolti. Scesi in cucina sentendo odore di pancake.
"Buongiorno a tutti!" non so perche' mi ostinavo a dire "a tutti" quando i "tutti" in questione sono i miei genitori...
"Buongiorno Marie, pronta per il grande giorno?" chiese mio padre mentre beveva il caffe' dalla tazza che gli avevo regalato per il suo compleanno con scritto: "I ❤ U DAD"
"Papa' sto andando a scuola non al mio matrimonio" risposi sbuffando per il fatto che avrei voluto stare ancora nel mio letto.
"Appunto, non ci andrai al tuo matrimonio perche' non ci sara' mai" ribatte' mio padre con sorriso da: non provare a dire nient'altro su questo argomento. Alzai gli occhi al cielo per il suo modo di essere cosi protettivo nei miei confronti nonostante avessi 17 anni.
Fini la mia colazione e dopo aver salutato e augurato buona giornata ai miei genitori, presi lo zaino e usci di casa. Mentre stavo salendo in macchina mi vibro' il telefono:
Jay
Ehi buongiorno, ti va di andare a scuola insieme con la mia macchina cosi vedi la strada?
Io
Certo arrivo subito.Andai fino a casa del mio nuovo amico che si trovava infondo alla via.
"Ciao Marie"
"Ehy Jay, andiamo?"
"Certo"
Mentre eravamo in macchina cercai qualche canzone carina e trovai Dangerous di David Guetta. Alzai la musica a tutto volume e insieme a Jay cantammo a squarciagola tutta la canzone, fino a quando arrivammo davanti a quella che sarebbe stata la mia nuova scuola. Scesimo dalla macchina e guardai meglio la struttura: era a tre piani con un cortile gigante dove c'erano gli studenti che aspettavano il suono della campanella per entrare dentro.
"Vieni ti porto a conoscere i miei amici" segui Jay per andare dal suo gruppo.
"Ragazzi, Marie e' una nuova studente che ho incontrata ieri. Allora lui e' Carl -un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verde smeraldo mi sorrise dolcemente- lei e' Ashley-aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri ed indossava dei pantaloncini che le coprivano a malapena il culo, un top rosa fluo che lasciava un po' di pancia fuori e una felpa nera sopra.. Ma non sentiva freddo? mi guardava con aria di superiorita' come se lei fosse una regina ed io la barbona di strada-lei e' mia sorella Jennifer- la ragazza era molto carina e sembrava anche simpatica, aveva i capelli castani e gli occhi azzurri- ed infine lui e' Matt"- il ragazzo in questione aveva lo sguardo incollato al suo cellulare e potevo notare solo i capelli mori accompagnati da un ciuffo ribelle.
Finita la presentazione suono' la campanella e tutti ci avviammo dentro la scuola.
"Ragazzi io vado a prendere il foglio delle lezioni in segreteria"
"Ti accompagno" Jennifer mi affianco' e insieme ci dirigemmo verso la segreteria. Mentre camminavamo parlammo un po'. Avevo ragione: era davvero una ragazza simpatica.
Arrivate alla nostra meta, una donna sulla cinquantina mi consegno' il foglio delle lezioni e le chiavi dell' armadietto, avevo il numero 210.
Jennifer diede un'occhiata alle lezioni mentre andavamo alla ricerca del mio armadietto per posare i libri delle altre lezioni.
"Questo giorno hai latino, matematica, geografia e italiano quindi sei con me per tutte le lezioni." Mi informo' Jennifer che mi sorrise. Io invece sbuffai per le materie pesanti che mi toccava subire.
"L' unica cosa positiva e' che almeno abbiamo le lezioni in comune, sai mi stai davvero simpatica al contrario di quella Ashley" feci una smorfia poco gradita pensando, anche se non la conoscevo, a quanto volesse apparire una dea scesa in terra.
"Grazie, anche tu mi stai simpatica e credimi, Ashley sta antipatica a tutte tranne ai maschi che si fa nei bagni della scuola, insomma e' la solita troia"
"Oddio poveri bagni!" Jennifer ed io scoppiammo in una risata ma ci fermammo davanti alla porta dell'aula di latino.Angolo autrice:
Hola chicas, questo e' il capitolo 3 ed ho tipo fatto quattro aggiornamenti in un giorno😂 ditemi se la storia vi piace o se ci sono degli errori grammaticali. Stellinate fino a quando non sentite piu' le dite hahah ( battuta pessima)
ah e il ragazzo nella foto e' Matt 😏
-A
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Un amore invincibile
Teen FictionMarie Jefferson, una ragazza di 17 anni catapultata in una nuova vita dove non conosce niente e nessuno se non la forza di andare avanti. A New York incontrera' nuovi amici, nuove antipatie e forse chissa' se trovera' l'amore? Lo scoprirete solo leg...