Oggi era un' altro giorno di scuola e stranamente ero felice.
Sorridi ď istinto ripensando a me e a Matt ieri. La giornata era passata davvero bene. Niente Ashley.
Mentre ero persa nei miei pensieri, non mi accorsi nemmeno di essere arrivata a scuola. Spensi il motore della macchina e uscii con il mio caffè in mano, preso precedentemente da Starbucks.
I miei amici erano al loro solito muretto. Ci avevano scritto anche i loro nomi per non farselo occupare.
Possessivi.
"Ehila!" Salutai tutti allegramente.
Ieri ho saputo che Stefany, una mia compagna, organizzava una festa. Volevo andarci insieme a Jennifer dato che è da tanto che non passiamo una giornata tra amiche.
"Ciao Marie" Jen, Jay, Carl e Matt mi salutarono alľ unisono. Sembravano dei robot.
"Ragazzi, sapete che stasera Stefany organizza una festa?" Alla parola 'festa' a Jennifer le si illuminarono gli occhi.
Che dolce.
"E noi ci andiamo vero?" Jen aveva lasciato il suo telefono per avere la mia attenzione.
Amo questa ragazza.
"Altrimenti perché ľ ho chiesto?" Avevo proprio bisogno di svagarmi. E poi la scuola sarebbe rimasta chiusa due giorni per ponte. Le soddisfazioni della vita.
"Bene, allora ci vediamo a casa tua o mia per prepararci?" La mia amica mi aveva preso a braccetto e aveva lasciato i ragazzi dietro.
Sentii Carl dire a Jay qualcosa come: "si vede che è tua sorella" non potei che essere d'accordo con lui. Anche se erano completamente diversi ď aspetto, i due fratelli caratterialmente si assomigliavano un sacco.
Entrambi amavano le feste, erano due pazzi e si volevano bene alla follia. Mi è sempre piaciuto questo rapporto tra fratelli: ti fa sentire importante e speciale per qualcuno. È proprio per questo che vorrei anche io un fratello o una sorella.
Sono nata con scritto in fronte: 'MAINAGIOIA' .
"Marie! Ci sei?" Immersa nei mie pensieri, di nuovo, non mi accorsi che Jen aveva finito di parlare e io non avevo ascoltato niente.
Che belľ amica che sono.
"Oh... ehmm.. scusa Jen ma sono ancora assonnata.. dicevi?" Jennifer aveva molta pazienza con me, se io fossi al suo posto mi sarei infastidita.
Ecco perché andiamo ď accordo.
"Oggi ci prepariamo a casa mia? Facciamo alle 18:00 ?" Andammo verso il mio armadietto per prendere il libro di storia.
"Sì certo, casomai mi presti qualcosa perché io non ho niente di adatto." Jen rise alla mia affermazione. Ma era vero! Cioè si, sono piena di vestiti, ma li ho già usati per altre feste e mi piace vestire cose nuove.
Non so se avete capito.
Io che sono la tua coscienza non ho capito.
Tu sei un caso eccezionale.
Lo so, sono troppo speciale.
Ma che mente ho??
"Va bene. Io ho un armadio a sé per i vestiti." La guardai incredula e lei alzò le spalle come a voler dire che è una cosa normale.
"Oookaay... cambiamo argomento. Che hai ora?"
"Motoria" Jen sbuffó per la sua tanta voglia di correre per 100 metri su un campo inutilmente.
La capivo benissimo.
"Buona fortuna allora" la salutai con un cenno della mano per poi avviarmi nella mia classe. Era già tardi.
Trovai posto in fondo alľ aula vicino alla finestra. Almeno potevo distrarmi senza essere vista.
Presi posto e, dato che la prof. Era in ritardo, controllai un po' i social.
"Marie." Alzai gli occhi per vedere chi avesse interrotto il mio momento anti-sociale.
Ashley.
Ma che vuole ancora?
Lo scopriremo solo vivendo.
"Che vuoi Ashley?" Ero abbastanza infastidita dalla sua presenza.
"Devo dirti una cosa importante. Ma non qui. Aspettami alla seconda ora nel bagno delle ragazze."
Che voleva dirmi di così importante?
"E se io non volessi?" Avevo ripreso a guardare le foto su Instagram. Non degnava neanche che io la vedessi.
Wow! Che importanza ti dai!
Gentile come sempre eh?
Ovvio.
"Te ne pentirai. Quello che voglio dirti ti aprirà gli occhi a proposito di qualcuno."
Qualcuno?
Chi?
Lo scopriremo solo vivendo pt. 2
"Va bene. Vengo solo perché così non ti avrò più tra i piedi."
Modalità Marie stronza mode: on.
Ben detto sorella! Battimi il cinque.
Ma come faccio?
Tutto io ti devo dire?
Infatti. Zitta che è meglio.
"Bene."
Ashley andò a sedersi con le sue amiche dalľ altra parte della classe.Da quando Ashley mi aveva detto quelle cose ero in ansia. Chissà cosa deve dirmi di così tanta importanza.
Mille pensieri mi frullavano per la testa mentre camminavo verso il bagno delle ragazze.
Marie, respira. Non stai andando in guerra.
Beh.. Ashley non è neanche tanto pacifica quindi...
Giusto, hai ragione. Pensa a qualcosa di bello.
Automaticamente pensai ai due baci con Matt. Sorridevo come un' ebete al suolo pensiero.
"Allora?" Incrociai le braccia al petto, intimandola a raccontare.
"Riguarda Matt. So che lui ti ha detto che ha chiuso i rapporti con ma non è andata come pensi tu."
Ero in ansia e agitata per quello che mi avrebbe detto Ashley riguardo a Matt. Soprattutto ora che siamo amici.
Cercavo di assumere un' espressione dura e menefreghista. Dentro di me stavo scoppiando dalla voglia di sapere cosa sia successo.
"Ho fatto una registrazione mentre Matt parlava, perché me lo aspettavo, quindi ho la prova di quello che ha detto."
Tirò fuori il suo cellulare dalla tasca dei suoi jeans attillati.
"Ashley, quante volte ti ho detto di non litigare con Marie? Non devi destare sospetti. Sai perché io sto con lei. Non mi interessa per niente. Già è tanto se riesco a parlarle come amico. Mi serve per vincere la scommessa fatta con Ed. 200 bigliettoni se riesco a farla innamorare di me. E direi che ci sono riuscito. E ora vieni, ho bisogno di un tuo lavoretto prima di sopportarla."
Non potevo crederci! Matt mi sta solo usando! Sono così tanto deplorevole? Non mi sopporta? Tutto questo per 200 fottutissimi dollari? Sembrava così sincero mentre parlavamo.
Bugiardo.
Sono solo una stupida illusa.
Non dovevo né baciarlo, né accettare di essere sua amica.
Io lo sapevo che rischio correvo.
E ho voluto affrontarlo quel rischio.
Sono un' idiota.
Lasciai il bagno e andai di corsa fuori.
Non voglio dargli la soddisfazione di esserci rimasta male.
Matt voleva farmi innamorare di lui? Bene. Non ci è riuscito.
Lui è solo ľ ennesimo ragazzo stronzo che trovo.
Non vincerà lui. Gliela farò pagare per quello che mi ha fatto.
So già chi mi può aiutare.Angolo autrice:
BOOM! Colpo di scena! Ashley è davvero una stronza hihi.
Marie non si fa abbattere e da chi si farà aiutare? Commentate per farmi sapere chi potrebbe essere il fortunato hahaha.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere se ci sono errori :)
-A
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Un amore invincibile
Teen FictionMarie Jefferson, una ragazza di 17 anni catapultata in una nuova vita dove non conosce niente e nessuno se non la forza di andare avanti. A New York incontrera' nuovi amici, nuove antipatie e forse chissa' se trovera' l'amore? Lo scoprirete solo leg...