Capitolo 26.

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Leggete l'angolo autrice in fondo↓

Driiiiin
La sveglia suonò impertinente già alle sette del mattino, ma stranamente ero felice. Le tende erano aperte permettendo alla luce mattutina di colpirmi in faccia appena aprii gli occhi.
Era abbastanza fastidioso, ma avevo il presentimento che niente e nessuno potrebbe rovinare la mia giornata.
Mi alzai e andai ad aprire la finestra per cambiare aria. Anche il tempo sembrava rispecchiare il mio stato d'animo. C'era il sole e gli uccellini cantavano allegri.
A questo punto preferisco la Marie incazzata con il mondo. Manca poco che vai a scuola vestita da happy e dicendo: 'viva la vita! L'amore è bello!!' Eccetera.
Simpatica quanto la sabbia nel costume.
Modestamente...
Cercai qualcosa di leggero da indossare, anche perché dentro scuola faceva sempre caldo. Scelsi una camicetta a quadrati bianca e blu, leggins e felpa nera. Andai in bagno e mi diedi una sciaquata veloce al corpo e al viso.
Indossai i vestiti e raccolsi i capelli in una coda alta e misi abbondante mascara.
Ero pronta e non vedevo l'ora di mangiare qualcosa. Avevo una gran fame!
"Buongiorno mamma, buongiorno papà!"
Presi posto a tavola e cominciai ad addentare il mio cornetto alla crema con cappuccino.
"Giorno Marie!"
Papà, come sempre, era concentrato sul suo giornale e caffè.
Mamma stava finendo di prepararsi per il lavoro.
Uno rilassato, l'altra agitata.
Come hanno fatto due anime così diverse a scontrarsi?
E loro sono davvero diversi!
Forse ora si spiegano i tuoi cambiamenti d'umore...
Sì, può darsi.
Avevo finito la colazione prima del solito così, salutai i miei genitori e salii in macchina pronta per la scuola.
Wow. Che cosa strana da dire.
Camminando tra le vie di New York mi ricordai del numero di telefono di Carter. Dopo scuola gli avrei scritto.
Volevo conoscerlo meglio.
Circa dieci minuti dopo ero davanti alla Classical High School.
Trovai i ragazzi al solito muretto e li raggiunsi. C'era anche Matt, ma lo volevo ignorare. Non voglio che in qualche modo mi rovini la giornata.
"Ciao a tutti!" Abbracciai Jennifer che, come sempre, aveva il telefono in mano.
Questa ragazza è una tecno dipendente.
Non avevo notato un piccolo particolare.
Ashley.
Ma quella ragazza esiste ancora? Pensavo fosse estinta.
Per nostra sfortuna, c'è.
Già...
Mi guardò con disgusto notando i miei vestiti. Ovviamente per lei questi erano fuori moda.
Sì perché va di moda andare a fine ottobre con i vestitini che a malapena ti coprono il culo, non lo sapevi?
Questa mi mancava. Oggi sei più simpatica sai?
Lo so.
Solo io posso fare i complimenti alla mia coscienza.
Matt continuava a fissarmi.
"Vuoi una foto? Lo so che sono bella, ma così esageri."
Matt ritornò con i piedi per terra dopo la mia frase e si guardò intorno per l'imbarazzo di essere stato beccato.
Così però è adorabile.
Taci tu. Non voglio distrazioni.
"In effetti, sì. Le mie amiche mi mandano spesso loro foto. E noi siamo amici no?"
È serio?
Ho sentito veramente quello che ho sentito?
L'ha detto seriamente?
So benissimo che tipo di 'amiche' intendeva.
Ha la faccia tosta di dirmi: "E noi siamo amici no?"
Dopo che gli ho detto che mi piace ha il coraggio di dire questo?
Okay, poteva non ricambiare. Ma al limite mi ignorava e se ne stava zitto.
Ma no! Lui è Matthew Daddaro! La stupidità in persona! Un applauso per favore!
Stai delirando.
Lasciami pensare a che risposta rifilargli!
"No, non siamo amici. Io non sarò mai tua amica. E poi hai tanto bene Ashley, so che lei ti manderà le foto di cui hai tanto bisogno. Vero Ashley?"
So benissimo di aver appena detto una frase provocatoria, ma quando sono di buon'umore anche le mie frasi migliorano.
Ashley, che fino a quel momento si stava guardando le unghie, alzò lo sguardo e si schiarì la gola.
"Certo! Almeno le mie sono gradite. Probabilmente se tu mandassi una tua foto ad un ragazzo gli si spaccherebbe lo schermo da quanto sei brutta."
Okay, vuole la guerra? Guerra sia!
Mi avvicinai pericolosamente a lei e le puntai un dito contro.
"Sai, io potrò anche essere brutta, ma almeno non ho bisogno di chili di trucco e abiti striminziti per farmi notare! Invece tu, non sembri altro che una disperata in cerca di cazzi da succhiare."
Dopo questa mia uscita me la lasciai alle spalle ed entrai nell'edificio.
Vorrei tanto fare una specie di danza qui, in mezzo al corridoio, solo per far vedere la mia felicità in questo momento. Potevo scommettere che Ashley non avrebbe più saputo come controbattere.
Finalmente, una volta per tutte, l'avevo completamente stesa.
Ammetto che il commento poteva essere offensivo, ma mi ha fatto andare su tutte le furie! E poi è quello che fa credere a tutti. Non è colpa mia se fa la gatta morta con tutti per poi pretendere di non subire offese!
Il mio umore non era cambiato. Anzi, mi sentivo più carica che mai.
Era come se quella piccola discussione con Ashley e Matt mi avesse portato grinta per affrontare il resto della giornata.
Mai mettersi contro di me.

******

La scuola era finita da circa due ore e mio trovavo in camera mia a svolgere degli esercizi sui verbi in greco.
Ero talmente stanca e confusa dai compiti che, infuriata, lo presi e lo scaraventai contro il muro con tutta la forza che avevo.
Facevo sempre così quando qualcosa non mi riusciva. Ma alla fine riprendevo il libro e per me i compiti erano finiti lì.
Mi buttai sul mio comodo letto e cominciai a guardare il soffitto bianco.
Dopo qualche minuto mi ero resa conto che mi ero completamente scordata di scrivere a Carter!
Presi il telefono e il fogliettino che avevo lasciato sul comodino e salvai il suo numero.

A Carter:
Hey Carter, sono la ragazza dell' orologio in gioielleria :)

Sì beh, non era il massimo ma lui di me sapeva solo quello.
Il telefono vibrò quasi subito e, ansiosa, aprii il messaggio.
Perché ansiosa? Non lo conosci neanche.
E chi lo sa!

Da Carter:
Hey, mi ricordo di te ;) non so ancora il tuo nome...

È vero! Che idiota che sono! Non sa il mio nome!
Sei ufficialmente andata.
Sei carina a incoraggiarmi sai?
Lo so, non c'è bisogno di tanti complimenti.

A Carter:
Oh sì, scusa ahaha.. comunque mi chiamo Marie :)

Io e Carter continuammo a parlare fino a quando non sentivo le palpebre chiudersi pian piano per il sonno.
Avevamo deciso di incontrarci domani alle tre per prendere una cioccolata insieme.
Sarebbe stato perfetto. Niente Matt o Ashley, e questo significava niente rotture.
Mi addormentai con il telefono in mano e il sorriso sulle labbra.

Angolo autrice:
Holaa!! Ci ho messo un po' a pubblicare ma volevo dirvi un paio di cose: domani non posso aggiornare perché sono in gita, sabato e domenica non credo perché mi devo avvantaggiare con la tesina e i compiti, lunedì, martedì e mercoledì sono in gita (ancora ahahah) a Ventotene e quindi nada. Lo voglio scrivere con calma e concentrazione il capitolo successivo perché sarà dal punto di vista di Matt.. però credo che almeno due volte per le vacanze di Pasqua riesco ad aggiornare..
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e fatemelo sapere nei commenti e con le stelline.
Baci♥♥
-A

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