Se non fosse per mio fratello che è con me, starei sclerando dalla gioia! 'Un amore invincibile' è #214 in teenfiction e con 241 visualizzazioni... il 4 e 1 sono al contrario sui due numeri hahaha.
Comunque grazie davvero per tutti quelli che stanno leggendo la mia storia e che gli piace. Per me significa molto ♥ Arriva la parte bella ora ;)MATT ' S POV.
La nuova arrivata, Marie, mi attraeva.
Non in quel senso.
Mi attraevano i suoi pensieri e i suoi modi fare.
Ero davvero curioso di conoscere fino in fondo quella ragazza.
Era la prima volta che provavo questo tipo di desiderio. Di solito io sono il ragazzo che se le fa tutte. Io sono il ragazzo che se il giorno prima chiedevo ad una ragazza di essere mia amica, il giorno dopo me la scopavo senza tanti problemi. Io sono il ragazzo che tutti credono di ghiaccio e impassibile ai sentimenti altrui, solo perché io ci gioco con i sentimenti. Io sono il ragazzo stronzo che tratta male tutti.
Ma nessuno mi conosce veramente. Nessuno sa perché io sono così.
Io non gioco con i sentimenti, sono le ragazze che me lo permettono. Se poi soffrono è colpa loro, non mia.
Io ci godo soltanto.
Quando Marie mi aveva guardato per la prima volta con i suoi occhi verde- azzurri ho sentito qualcosa in me muoversi, ho sentito brividi. Mi sentivo bene.
Ho provato tutti i tipi di brivido:
Brividi di freddo,
Brividi di paura,
Brividi di piacere.
Ma non ho mai provato il tipo di brivido di quando Marie mi aveva guardato.
Vogliamo parlare dei baci? Quando mi sorrideva? O quando rideva?
Con lei non ho mai avuto il pensiero, né per un millesimo di secondo, di portarla a letto.
Mi sono solo goduto il momento. Come non facevo da tempo.
Marie mi aveva affollato la testa da quando l'ho conosciuta.
Non ce la facevo più a pensare a lei, era come un pensiero fisso che non riuscivo a togliere.
Baciai e scopai molte ragazze nel tentativo di togliermela dalla testa.
In un momento aveva anche funzionato, ma la sentivo sempre e comunque.Oggi avrei dovuto parlare con Ashley a proposito di quello che ha fatto a Marie.
Non la sopportavo proprio quando faceva la 'fidanzatina gelosa' che poi non eravamo neanche fidanzati.
Quindi, io mi chiedo: perché scopavo con lei?
Ah giusto, apre le gambe con la stessa facilità di quando si apre una porta.
La vidi vicino al suo armadietto che rideva con le sue amiche.
Le andai incontro velocemente, intenzionato a finire una volta per tutte questa questione.
"Ashley, dobbiamo parlare." Quando mi vide le si illuminarono gli occhi e fece un gesto con la mano a Jennifer ed a Alex per mandarle via.
"Vuoi che ti faccio un lavoretto?" Sfoggió il suo solito sorriso malizioso. In altre circostanze questa proposta ľ avrei accettata subito, ma oggi mi infastidiva.
"No. Sono venuto qui per parlarti della sceneggiata stupida di ieri e..." vedendola che stava per aprire bocca alzai una mano per farla tacere.
"E ora mi ascolterai bene: non azzardarti più a fare questo tipo di sceneggiate né con Marie né con nessun altro tipo di ragazza. Io non sono il tuo ragazzo! Posso stare con chi voglio e posso farmi anche tutta Manhattan. Quindi questa è ľ ultima volta che ti parlo a proposito. Per fartelo capire meglio, io non voglio più fare niente con te. Ho altre ragazze da scopare meno capricciose."
So di essere stato duro con le parole ma come si dice: a mali estremi, estremi rimedi.
Non esiste solo lei capace di farmi qualche 'lavoretto'.
È davvero infantile come persona.
Wow! Finalmente lo hai capito. Ti faccio gli applausi.
Meglio tardi che mai.
Già...
Lei era ancora scioccata dalla mia ultima frase. Ma non sarebbe molto coerente dirle queste cose per poi scoparla cinque minuti dopo. Non sono così stupido.
Io sostengo lo stesso il contrario.
Taci tu.
Si ricompose dopo un po', riassumendo la sua espressione da superiorità.
"Marie eh? Tu fai tutto questo per una mocciosetta? Vabbé. Sei tu che ci perdi così. E come hai detto tu, anch'io ho altri ragazzi con cui divertirmi che di sicuro sono più intelligenti di te."
Detto ciò se ne andò sculettando verso le sue amiche che la stavano aspettano in fondo al corridoio.
Credeva di farmi ingelosire con quella frase? Beh, non ci è riuscita. A me non fa né caldo né freddo se si scopa altri ragazzi.
Meglio, almeno non devo più sopportare le sue sceneggiate.
Mi avvio verso la mia prossima lezione di greco, sapendo già che Marie è in classe.
La notai alľ ultimo banco che scarabocchiava sul suo quaderno. Tipico suo.MARIE' S POV.
Vidi Matt entrare in classe e prendere posto vicino a me. Ormai era diventata una cosa normale.
"Ehy." Mi salutò sorridendo in modo... felice?
"Ehy, hai parlato con Ashley?" Ero di nuovo nervosa. Cavoli perché nervosa?? Non gli ho mica chiesto qualcosa di vita o di morte.
Mentre Matt mi raccontava la sua conversazione con Ashley, non potei fare a meno di guardare i suoi occhi.
Non riuscivo a staccare lo sguardo dalle sue iridi. È incredibile come un colore così semplice come il castano, possa avere così tante sfumature.
Oggi erano tendenti all' oro, il verde era sparito e il castano era più chiaro del solito. Sembravano un labirinto, dove una volta entrati puoi uscire solo dal punto al centro. In questo caso la sua pupilla che sembrava inghiottita da quel labirinto.
Quando aveva finitl il suo discorzo non sono riuscita a rispondergli, dato che il professore di greco aveva fatto il suo ingresso. Volevo ringraziarlo per bene per quello che aveva fatto.
Insomma non era da poco il gesto che aveva fatto per me.
Aveva deciso di non avere più a che fare con Ashley per il suo comportamento da bambina.
Aveva fatto bene. Mi ha anche confessato che lei non gli interessava minimamente, giusto per i suoi 'scopi'.
Almeno non stava più tra i piedi.Quando suonò la campanella della ricreazione andai verso Matt che usciva dalla sua classe e feci una cosa del tutto inaspettata da me.
Mi posizionai davanti a lui e lo abbracciai forte. All' inizio era stupito e si irrigidii. Ma poi avvolse le sue braccia sui miei fianchi sollevandomi da terra.
Mi sentivo protetta, come se fossimo solo noi due, come se il chiacchericcio degli studenti mi giungesse ovattato alle orecchie. In quel momento sentivo una strana presenza allo stomaco, che siano le farfalle? Avevo il battito cardiaco accelerato come se avessi appena corso una maratona.
Chiusi gli occhi beandomi di quella sensazione e inspirai il suo profumo. Potevo stare ore in questa posizione e non mi sarei mai stancata. Gli sussurrai un "grazie" all'orecchio provando brividi al contatto della mia bocca con il suo lobo.
Lui mi fece scendere giù dalle sue braccia, e ne sentii subito la mancanza. Volevo stare più tempo ad abbracciarlo.
E questa dolcezza? Da dove ti è venuta fuori?
"Ma... come mai tutta questa dolcezza? Ti sei drogata per caso?"
Lo amo. Siamo telepatici.
Io feci finta di essere imbronciata anche se fallii nel mio intento.
Come facevo finta di essere arrabbiata se lui rideva?
Alla fine mi unii alla sua risata così coinvolgente.
"Volevo solo ringraziarti per aver preso le mie difese con Ashley ed esserti confidato." Lo guardai dritto negli occhi sorridendo a 32 denti.
Lui, in risposta, ricambió il sorriso e insieme ci dirigemmo nella mensa.
Ero felice sì, ma avevo una strana sensazione.
Come se tutto questo sarebbe finito.Angolo autrice:
SURPRISE! doppio aggiornamentoooo!
Yeeeaa!
Sono abbastanza soddisfatta del capitolo soprattutto quando c'era la parte di Matt.
Ma tranquilli, non ci sarà così tanta tranquillità tra loro due... tatatata
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e votate e commentate in tanti ;)
-A
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Un amore invincibile
Teen FictionMarie Jefferson, una ragazza di 17 anni catapultata in una nuova vita dove non conosce niente e nessuno se non la forza di andare avanti. A New York incontrera' nuovi amici, nuove antipatie e forse chissa' se trovera' l'amore? Lo scoprirete solo leg...