Capitolo 4.

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"Buongiorno prof. scusi per il ritardo ma ho accompagnato la nuova studente Marie in segreteria perché oggi è il suo primo giorno. " mentre Jennifer parlava con il prof. Che presumo sia di latino, tutti gli sguardi della classe erano puntati su di me e imbarazzata abbassai lo sguardo sulle mie scarpe.
"Allora Marie vuoi presentarti alla classe?" Ecco la cosa che odio di più del primo giorno è che ti devi presentare ai tuoi compagni.
"Ehmm.. certo.. mi chiamo Marie Jefferson, ho 17 anni e vengo da San Diego in California... e niente.."
Puntai lo sguardo su quello del professore per farmi mandare a posto. Era un signore sulla cinquantina con capelli grigi e occhi neri con tanto di barba.
"Benvenuta Marie, vai a sederti vicino a Jennifer" per fortuna sembrava abbastanza simpatico al contrario del vecchio decrepito che avevo nella vecchia scuola: non interagiva per niente e mi chiedo ancora perché non lo abbiano mandato in pensione, magari avrebbe trovato una vecchia antipatica come lui e avrebbero fatto coppia. Dopo il mio filmino mentale sui vecchietti mi vado a sedere vicino a Jennifer.

***********

Passate le prime tre ore estenuanti, al suono della campanella andammo in mensa e presi un piatto di pasta con il ragù, una cotoletta con insalata e una bottiglietta d' acqua. Sí, avrete notato la mia fame che non mi abbandona mai..
"Andiamo, ti porto nel nostro tavolo." Jennifer mi trascinò in un tavolo in fondo alla mensa dove erano già seduti Carl, Matt, Jay ed Ashley. Io presi posto in mezzo a Jennifer e Jay con davanti Matt. Ora potevo vedere i suoi occhi dato che prima non mi ha degnata di uno sguardo: io ho una fissazione per gli occhi, ogni volta che devo guardare una persona comincio dagli occhi perché solo loro potevano dirti la verità. Matt aveva gli occhi castano chiaro con qualche sfumatura di verde e una leggere barba gli incorniciava il mento e le guance.
"Come sono andate le prime ora Marie?" Mi distraei dai miei pensieri, notando che stavo fissando Matt un po' troppo, per rispondere a Carl.
"Sinceramente? Non vedo l'ora di tornare a casa." Risposi io mentre Carl confermava la mia ciò che avevo detto. In tutto ciò Matt continuava a non staccarmi gli occhi di dosso, mentre Ashley lo guardava rabbia. Se fossimo in un cartone animato le uscirebbe il fumo dalle orecchie con un campanellino che suonava in testa che segnava che sarebbe scoppiata di lì a poco. Mentre gli altri parlavano della loro giornata, Ashley prese Matt per la faccia girandola nella sua direzione e lo baciò con foga. Lui rispose al bacio prendendola per i fianchi e facendola sedere sulle sue ginocchia. Anche una talpa avrebbe potuto vedere la saliva che si stavano scambiando... Bleehh insomma io starei mangiando se non vi dispiace..
Distolsi lo sguardo disgustata per rivolgerlo alla conversazione che si stava tenendo.
"Tu ci andrai?" Mi domandò Jennifer facendomi ritornare alla realtà.
"Ehm.. dove?"chiesi piuttosto imbarazzata non capendo di cosa stessero parlando.
"Alla festa di inizio anno da Stefanie, si terrà nella sua villa." Mi rispose lei emozionata dall' idea di una festa. A me sono sempre piaciute, perché mi posso divertire e ballare senza essere giudicata.
"Certo, quand' è? " La ragazza di fianco a me mi sorrise a 32 denti felice della mia risposta.
"Sabato prossimo, puoi venire a casa mia prepararci cosi Jay poi ci porterà alla festa. Per te va bene?"
"Si certo...Jay?"
"Va bene anche per me, la festa inizia alle 21:00"
"Okay, allora vieni a casa mia alle 18:00"
"Perfetto!"
La campanella suonò segnando la fine della ricreazione e della nostra conversazione. Mentre andavo verso l'armadietto 210 per posare i libri, una domanda si fece strada nella mia mente.
"Jen ma Matt e Ashley stanno insieme?" Lei mi guardò per un attimo come se stesse cercando di vedere se io fossi seria.
"Certo che no! E se ti riferisci allo 'spettacolino' in mensa quello lo fanno tutti i giorni se non di peggio. Insomma lui è quello puttaniere e lei quella troia, si completano a vicenda!" Esclamò lei con faccia disgustata, non potei fare a meno di ridere dopo la sua ultima frase.
"Già si vede proprio che stanno bene insieme" risposi mentre chiudevo l' anta dell' armadietto per dirigerci nell' aula per la prossima lezione.
"Cambiando discorso... tu hai qualche vestito per la festa?" Anche se ero andata a fare shopping ieri non avevo comprato nessun vestito adatto per una festa.
"In realtà no, che dici se un giorno di questi andiamo al centro commerciale?"
"Sii che ne di sabato pomeriggio? Almeno passeremo la giornata insieme." Mi domandò speranzosa Jen.
"Affare fatto!" Esclamai emozionata dall' idea.
Mentre camminavamo per andare a lezione leggermente in ritardo, sentii dei rumori strani provenire dal bagno delle femmine.
"Ohh sii così Matt... ahhh più veloceee!" Mi allontanai dalla porta riconoscendo quei strani rumori fingendo un conato di vomito dato che anche Jennifer aveva sentito.

********

Quando la campanella di fine scuola suonò ero tentata di baciare il pavimento per la libertà di quel suono, ma scartai l' idea per non sembrare una pazza da manicomio..
"Ciao Carl ci vediamo domani." C'erano solo Carl, Jay e Jennifer fuori. Forse Matt e Ashley erano da qualche parte a divertirsi.
Carl ricambió il saluto dato che io sarei dovuta andare con Jennifer e Jay visto che quest' ultimo mi aveva accompagnatava scuola la mattina.
In macchina prendemmo in giro il prof. Di matematica che era davvero il colmo: aveva i capelli bianchi disordinati, i baffi con le punte arricciate ( sembrava Einstein), si era vestito con dei pantaloni color cachi, un maglione azzurro con il papillon  viola sembrava pronto per il circo..
Arrivata a casa aprii la porta con le chiavi dato che i miei erano ancora al lavoro.
Andai nella mia stanza mi vestii con una tuta per casa e scesi in cucina per prendere la vaschetta di gelato con stracciatella e cioccolato con il mio cucchiaio gigante. Ed è davvero gigante! L' avevo visto su Amazon e me ne sono innamorata. Presi posto sul divano con il mio plaid rosa e accesi la Tv cercando qualcosa da guardare. Me lo potevo permettere dato che non ci avevano dato compiti per il giorno dopo.

Verso le 19:00 arrivarono i miei genitori dal lavoro e mentre papà andava a farsi la doccia la mamma preparò la cena.
"A tavolaaaa"
mi alzai dal divano per andare a mangiare, anche se non avevo molta fame per via del gelato che avevo quasi finito.. diventerò obesa se continuerò a mangiare come un' ippopotamo ma vabbé la vita è una sola.
"Allora... come è andato il tuo primo giorno di scuola tesoro?" Ecco non poteva mancare questa domanda..
"Molto bene, i professori sono simpatici e ho fatto conoscenza con qualche compagno." Risposi sorridendo in modo convincente.
"Ci fa piacere, è molto importante che ti trova bene anche dopo il trasferimento" i miei genitori avevano sempre questa paura che io non mi fossi trovata bene ed è per questo che gli voglio un gran bene: sono fortunata ad avere dei genitori fantastici.
Dopo cena andai in camera pronta per dormire dato che stavo quasi per addormentarmi in piedi. Lavai i denti, misi il mio pigiama con gli orsacchiotti e mi addormentai con sottofondo 'a thousand year' di Christina Perri.

Angolo autrice:
Finalmente ho finito il capitolo! Ho iniziato alle 11 e tra i compiti di mia cugina, il pranzo che dovevo fare ci ho messo tre ore e non ho tempo neanche per rileggerlo dato che tra meno di un'ora devo uscire. Quindi ditemi se ci sono errori e se vi piace il capitolo stellinate e commentate ( nella foto è Jennifer).
-A

Un amore invincibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora