POV'S MARIE
Non so se sentirmi delusa o tranquilla dalla conversazione con Matt.
Insomma, mi ha fatto piacere sapere che non gli sono del tutto indifferente. Però non so, dentro di me mi aspettavo qualcosa di più...
Che ti aspettavi? Che venisse da te con un mazzo di rose e una scatola di cioccolatini pronto per dichiarare il suo amore per te? Già è tanto se ti ha parlato.
In anzitutto, se si presentasse così avrei avuto un attacco di diabete e, hai ragione. So che per lui è difficile farsi vedere trasparente agli occhi degli altri, ma con me ci è riuscito.
Per questo ora mi sento così soddisfatta di lui.
Spero che presto possa capire quel che prova.
Non credo che continueremo ad essere amici, ora che sa che mi piace sarebbe un po' strano e contorto.
Saremo dei conoscenti speciali?
What?
Ma che ne so!
È tutto così confuso tra di noi..
Stupida me che gli ho detto cosa provavo! Forse ho fatto bene.. forse no.. forse cercava un modo carino per sbarazzarsi di me..
Ho talmente tanti dubbi che sono convinta che da un momento all'altro la mia testa possa esplodere stile bomba atomica.
Che devo fare quando lo incontro? Gli devo passare accanto ignorandolo e andando per la mia strada, o salutarlo e fare finta di niente?
È davvero brutto quando ti piace qualcuno ma quel 'qualcuno' non ricambia e sei costretta a vederlo ogni giorno. Magari con altre ragazze.
Spero che almeno sia un tantino coerente da non accoppiarsi davanti a me con qualche ragazza.
Altrimenti un 'vaffanculo' ci sta tutto.
Non vi è mai capitato di essere nella mia situazione?
Ci sono stati alcuni ragazzi nella vecchia scuola che si sono dichiarati a me, ma io non provavo lo stesso perciò li rifiutavo in modo gentile ed educato.
Ora posso capire come si sentivano.
È vero quel detto che dice che se fai qualcosa di male agli altri, essa si rifletterà a te allo stesso modo in futuro? Se è vero, sono ufficialmente fottuta.
Insomma, non pensavo che ci sarei stata così male. Pensavo che una volta a casa avrei, probabilmente, sorvolato la cosa non pensandoci più.
Allora perché mi trovo nel mio letto a fissare il soffitto, affranta?
Non voglio piangere.
Ho già pianto una volta e non voglio ripetere la stessa cosa.
Non voglio ridurmi in uno stato di cioccolata e lacrime.
Anche se la cioccolata non sarebbe male...
D'un tratto, dal telefono parte la canzone No Lie di Dua Lipa e Sean Paul.
Leggo sullo schermo il nome Carter.
Solo ora mi accorgo dell'orario e della giornata!
Oggi dovevo uscire con lui!
Stupido Matt che mi ha distratto!
"Carter! Scusa, scusa, scusa ma mi sono distratta e non ho pensato all'ora... fra dieci minuti sono li da te!"
Lo sentii ridacchiare. Non era affatto divertente!
"Marie, sta calma e respira. Sei in ritardo di 15 minuti. Ho la giornata libera quindi posso aspettare. Intanto io ordino due cioccolate, okay?"
Che Dio benedica questo Santo! Chi aspetterebbe mezz'ora una ragazza distratta come me? Matt no di certo.
E lui che c'entra ora?
Stavo pensando a lui fino ad ora, è del tutto normale.
Se lo dici tu...
"Oh Carter sei un tesoro! Sei fin troppo paziente. Comunque grazie per non essere andato via."
"Sì però sbrigati, su su!"
Risi per il suo tono scherzoso e chiusi la chiamata.
Mi cambiai la maglia con una altra più adatta e mi precipitai in bagno per dare una sistemata al trucco e ai capelli. Dopo aver constatato di essere presentabile, presi tutto l'occorrente e uscii di casa dopo aver chiuso tutto a chiave.
Decisi di prendere la macchina per fare più veloce e dopo qualche minuto entrai da Starbucks.
Carter se ne stava seduto vicino alla vetrina con due tazze di cioccolata appoggiati sul tavolino di legno.
Gli andai incontro e lo salutai un po' imbarazzata.
Era la prima volta che ci vedevamo, escludendo quando l'ho visto sul suo posto di lavoro.
Aveva indosso dei jeans stretti e una felpa grigia che riportava il colore dei suoi occhi così rari.
Anche con dei semplici vestiti risultava bellissimo.
Era alquanto imbarazzante parlare con un tizio più grande e per giunta figo. Mi sentivo piccola di fronte a lui.
"Ehy, scusa ancora per il ritardo. Non è da me, di solito mi piace essere in anticipo agli incontri."
"Tranquilla, sai sono abituato ai ritardi. Le ragazze si fanno aspettare."
Mi fece l'occhiolino accompagnato da un sorriso divertito.
Riesci a mandarmi in iper ventilazione solo con un occhiolino!
Io proporrei di trascinarlo per la felpa in uno dei bagni e stuprarlo come non ci fosse un domani. Non credo che gli dispiacerebbe, sai?
Tralasciando i tuoi istinti animaleschi, sono pienamente d'accordo con te. Però devo farmi rimanere quel minimo di dignità che mi è rimasta.
Al diavolo la dignità!
Taci che mi fai venire voglia.
Iniziai a raffreddare la cioccolata per quanto era caldo...
"Allora... quanti anni hai? Sai non sono mai uscita con un ragazzo più grande di me.."
Che bella conversazione...
Lo devo conoscere..
"24, tu?"
Quasi non sputai la bevanda sul tavolo per la sorpresa.
Era sette anni più grande?! Potrebbe essere mio fratello!
A questo punto ero ancora più imbarazzata a rivelargli la mia età.. anche se forse l'aveva intuita..
"Ehm.. 17, però cavoli! Ne dimostri 20!"
"Wow, non pensavo di incontrare una ragazza così bella alla tua età!"
È ufficiale. Vuole farmi sprofondare nell'imbarazzo.
"Che intendi dire?"
Io mi consideravo carina, una ragazza sulla media. Non proprio 'bella'.
"Beh, ho visto certe ragazze che si devono truccare un sacco, certe volte si ritoccano anche qualche imperfezione, per apparire più belle agli occhi degli altri. Invece tu sei bellissima anche senza un filo di trucco. Ci sono poche ragazze in questo mondo che si accettano per quello che sono senza farsi tanti dilemmi. E a me infatti, mi piacciono proprio questo tipo."
L'intensità con cui mi guardava negli occhi era davvero impressionante. E il suo discorso ancora di più.
Non pensavo fosse così saggio e che la pensasse in questo modo.
"Sai, nella mia vita ho incontrato ragazzi che la pensano in un modo completamente diverso dal tuo. Perciò mi sono sempre detta che i ragazzi sono solo degli stronzi senza sentimenti veri. Ma a quanto pare mi sono dovuta ricredere."
Gli sorrisi dolcemente per evitare di non arrossire sotto il suo sguardo così bello da farti venire i brividi.
Era davvero bello incontrare una persona che condivideva pienamente i tuoi pensieri e che insieme si possano approfondire con le proprie esperienze.
Riusciva a metterti a tuo agio parlando di cose che potrebbero risultare noiose e banali, ma che in realtà hanno un significato davvero importante nel mondo di oggi.
Quella giornata era finita nel verso giusto.
Era la quiete prima della tempesta.Angolo autrice:
BUONA PASQUA A TUTTII♥♥
Ho voluto aggiornare per farvi un regalo di pasqua e per evadere dalla compagnia di parenti stressanti per leggere il capitolo♥
Secondo voi cosa intendeva dire Marie con l'ultima frase? ;)
Spero che vi sia piaciuto e fatemelo sapere nei commenti.
Baci♥♥
-A
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Un amore invincibile
Teen FictionMarie Jefferson, una ragazza di 17 anni catapultata in una nuova vita dove non conosce niente e nessuno se non la forza di andare avanti. A New York incontrera' nuovi amici, nuove antipatie e forse chissa' se trovera' l'amore? Lo scoprirete solo leg...