Il giorno dopo mi svegliai con un gran mal di testa. Sembrava che da un momento all'altro sarebbe scoppiata. Quando entrai in bagno mi spaventai dal mio riflesso: il trucco era sbavato, facendomi sembrare un panda, i capelli tutti arruffati e il vestito di ieri sera era spiegazzato e si era alzato fino alla vita. Tolsi il vestito buttandolo nella cesta dei panni sporchi per poi infilarmi sotto il getto d'acqua calda. Mentre lavavo i capelli ripercorsi mentalmente la serata di ieri. Mi bloccai quando mi arrivò un flashback di me e Matt che ci baciavamo: mi ricordo ancora le sue labbra sulle mie, le sensazioni provate in quel bacio non le avevo provate con nessuno. Ok, sto impazzendo. Forse era colpa delľ alcool che avevo ingerito a spingermi a baciare Matt e fantasticandoci su. Accantonai questi pensieri nella scatolina della mia mente intitolata: 'Cose da dimenticare. Conseguenze: Marie pazza'.
Uscii dalla doccia e avvolsi il mio corpo con il mio accappatoio rosa, e lo stessi feci con i capelli.
Usai la mia crema per il corpo al profumo di cocco e andai nel mio armadio per decidere cosa indossare.
Dato che era domenica e volevo stare a casa scelsi qualcosa di comodo. Dopp aver messo una tuta e maglietta grigia, notai un fogliettino sul materasso. Era il numero di Jace il barista! Lo salvai sul telefono e scesi in cucina per fare colazione dato che il mio stomaco gridava: 'FAMEE!!'
In cucina trovai un post-it attaccato al microonde: ' io e tuo padre siamo andati da dei nostri vecchi amici per pranzo, se vuoi ordina una pizza, noi ritorniamo verso il tardo pomeriggio:)
Mamma.'
Che bello! Giornata tutta per me! Oggi volevo solo stare in compagnia della tv e di due scatoloni di pizza margherita. Dopo aver chiamato il fattorino scelsi cosa guardare: maratona di film horror o di film comici. Optai per la seconda, non volendo avere incubi la notte. Dopo mezz'ora arrivò il postino e lo pagai con 10 dollari. Dopo essermi sprofondata, letteralmente, sul divano presi la mia coperta calda, le pizze, il the, telecomando per poi accendere la Tv e iniziare la mia giornata piena di risate.
Mentre davano la pubblicità mi ricordai di avere il numero di Jace, così gli scrissi un messaggio.A Jace:
"Ehy ciao, sono la ragazza a cui hai dato il numero ieri alla festa ;)"Probabilmente non era il miglior messaggio della storia, ma non sapeva come mi chiamavo quindi...
Il cellulare mi vivrò dopo pochi secondi segnalando ľ arrivo di un messaggio.A Marie:
"Oh, hey.. ehm.. non so ancora il tuo nome.. *faccina imbrazzata*A Jace:
"Tranquillo,comunque sono Marie:)"A Marie:
"Ciao Marie, che fai?"A Jace:
"Guardo un film, tu?"A Marie:
"Sono in un bar con un paio di amici."
Il film era appena iniziato così decisi di scrivere un ultimo messaggio a Jace proponendogli di incontrarci qualche volta ed aveva accettato.
Alle cinque erano arrivati i miei genitori e, stanca di vedere film, spensi la Tv e salii in camera mia. Decisi di riscrivere a Jace per chiedergli se domani sarebbe stato libero.A Jace:
"Che ne dici se ci vediamo domani alle due, al bar di fronte alla scuola?"
Aspettando la sua risposta, aprii il computer per cazzeggiare sui social.A Marie:
"Certo, a domani ;)"Sorrisi istintivamente al suo messaggio e all' idea di conoscere Jace. Non so come ma mi ritornò alla mente il bacio fra me e Matt: spero davvero che non se lo ricordi, oppure sarei morta dalľ imbarazzo. Non vorrei che andasse a raccontare ai suoi amici qualcosa che non è mai successo. Ho questa paura perché più di una volta mi è successo e, seppur quegli episodi erano delle medie, i miei dubbi erano ancora vivi e vegeti nella mia mente.
A cena non avevo fame, così salii in camera mia per dormire. Anche se non avevo alzato dito per tutto il giorno, mi sentivo incredibilmente stanca, come se avessi passato tutta la giornata a fare avanti indietro per New York. Questo fatto non lo avevo mai capito e forse mai lo capirò.
Mi addormentai così, con mille pensieri che mi frullavano nella testa, ma un unico pensiero fisso: le labbra di Matt.************
La mattina mi ero svegliata in ritardo e, facendo tutto di corsa, avevo messo a soqquadro camera mia e la cucina. Ma quello che mi importava era arrivare in tempo a lezione, dal momento che la prima ora avevo storia con una professoressa che se arrivavi con quattro minuti di ritardo ti mette un' annotazione. No ma parliamone.
Arrivai giusto cinque minuti prima che la campanella suonasse. Mi diressi di corsa verso ľ aula di storia non volendo subire una predica della prof.
Fortunatamente non era ancora arrivata, così ne approfittai per riprendere fiato e sistemarmi i capelli. Appena mi voltai, vidi entrare Matt: oggi indossava una maglietta bianca con la scritta NEW YORK nera, jeans scuri e felpa nera. Stava veramente bene vestito così, ma il mio sguardo si posò, quasi istintivamente alle sue labbra: quello che io ho baciato e ricordo ancora la loro consistenza morbida. Quelle labbra che, però, avevano baciato tutte quelle ragazze. Andò a sedersi vicino ad Ashley che si 'salutarono' con un bacio molto, ma molto appassionante. Ashley era vestita come suo solito: vestiti corti che lasciavano poco alľ immaginazione. Il suo motto secondo me è: 'Aprimi le gambe, sono in astinenza da due ore!"
Quando la professoressa di storia fece il suo ingresso notai che aveva dei leggins in pelle con sopra un vestito rosso di cotone. Eppure ha 50 anni.
Mentre la prof. Spiegava io quasi ď istinto, voltai la testa e trovai Matt intento a fissarmi in un modo quasi inquietante. Ripresi a seguire ciò che stava dicendo Mrs. Gallina mestruata, con una strana sensazione allo stomaco. Intanto sentivo ancora lo sguardo di Matt bruciarmi addosso.
Voleva una foto? Sono così bella? Non lo so, ma mi infastidiva il modo in cui mi fissava.Il resto della giornata scolastica passò velocemente, tra chiaccherate con Jay, Jennifer e Carl, e lezioni abbastanza leggere.
Erano ľ una e mezza e dovrei incontrarmi con Jace tra mezz'ora al bar.
Aprii ľ armadio e scelsi accuratamente i vestiti adatti.Angolo autrice:
Alleluiaaa! All' inizio ero molto stanca ed ero sicura di non aver finito il capitolo in tempo, ma invece eccomi qui con il capitolo 8.
Non ho tempo di rileggerlo perché sto morendo dal sonno, quindi ditemi se ci sono errori e commentate se vi piace come sta continuando la storia. A proposito, la prof. Di storia è la mia prof. Di inglese hahah.
-A
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Un amore invincibile
Teen FictionMarie Jefferson, una ragazza di 17 anni catapultata in una nuova vita dove non conosce niente e nessuno se non la forza di andare avanti. A New York incontrera' nuovi amici, nuove antipatie e forse chissa' se trovera' l'amore? Lo scoprirete solo leg...