Dirty Little Secret

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"Federico, è una stronzata, andiamo via" mormora Liam esasperato per la centesima volta da quando sono partiti da casa. Ma non esiste al mondo che lui rinunci a concludere quella missione – si sente tipo Matt Damon in The Bourne Identity, solo che lui non ha una pistola e, bè, non è Matt Damon – non dopo che hanno percorso più di cinquanta miglia per arrivare fino a lì senza farsi vedere, non ora che è ad un passo dal sapere cosa diavolo sta combinando il suo fratellastro. Assolutamente fuori discussione.


Qualche ora prima.

Federico sta ciondolando per casa con un pacchetto di biscotti al cioccolato in mano e l'aria depressa, ha appena finito di parlare in skype con Ed, che gli ha raccontato del Glastonbury Festival, senza trattenersi nell'enfatizzare quale figata sia stato. E grazie tante. Come se non bastasse è una giornata tetra e nuvolosa, non piove, ma i grossi nuvoloni neri impediscono comunque di andare a sdraiarsi in spiaggia o in piscina. In sostanza il biondo si sta annoiando a morte, sono già le sei di sera e da quando si è svegliato non ha fatto altro che vagare in modo sconclusionato dalla sua stanza al divano alla cucina e poi di nuovo al letto.

"Ho avuto un'idea grandiosa" esclama suo padre appena varca la porta di casa seguito da Kirtsen, che inspiegabilmente ha sempre i capelli perfetti, nonostante la giornata umida e ventosa.

Federico, seduto sul divano scompostamente, si limita ad alzare gli occhi dal telefono con espressione vuota e ben poco entusiasta e lo stesso fa Benjamin, sdraiato sull'altro divano a testa giù, con le gambe sullo schienale e il computer sulla pancia.

"Guardate" li incita l'uomo sventolando qualcosa in aria. Sono tre DVD.

"Allora? Non è una grande idea?" continua imperterrito con il suo entusiasmo, per nulla scalfito dallo scarsissimo interesse mostrato dai ragazzi.

"Papà nessuno noleggia più i DVD dal millenovecentocinquantasei circa, c'è Netflix oppure li puoi scaricare" dice in tono piatto.

"Non è questo lo spirito, mio ingenuo figlio" replica senza che la sua eccitazione venga minimamente intaccata "faremo una serata film, e faremo le cose fatte bene, pizza e DVD"

"Allora avresti dovuto noleggiare direttamente la pellicola del cinema se questo deve essere lo spirito" interviene Benjamin senza muovere un muscolo dalla sua posizione contorta.

"Non ne sapete niente voi due" decreta infine mentre Kirsten sta ridendo silenziosamente.

"E che film avresti scelto?" chiede finalmente Federico facendo illuminare gli occhi del padre che probabilmente aspettava quella domanda fin dal principio "allora" esclama entusiasta "per accontentare i gusti di tutti ho preso tre film molto diversi, così c'è possibilità di scegliere".

Benjamin alza finalmente gli occhi dal computer e lancia un'occhiata torva al biondo, che è già pronto a sentire dei titoli disastrosi, conoscendo i gusti del padre.

"Per prima cosa abbiamo" inizia brandendo il primo DVD "The breakfast club, un classico" e non male, pensa Federico, adolescenziale ma sicuramente un film cult.

"Secondo film" esclama a gran voce simulando un rullo di tamburi "The Departed. Scorsese, una sicurezza." E anche in questo caso ottima scelta.

"Papà non li hai scelti tu" afferma il biondo convinto, senza scomporsi troppo.

"Mi ha aiutato il ragazzo del negozio" ammette "ma passiamo al terzo, in caso volessimo qualcosa di più leggero, Una notte da leoni"

"Questo invece è farina del tuo sacco" dichiara Federico immediatamente trovando conferma nell'uomo che sorride felice.

Driving down the 101 - [Fenji]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora