Due anni e poco più dopo. Quasi tre in effetti.
Benjamin apre la porta del loro appartamento non lontano dalla Madison Avenue "amore" chiama mentre cerca di tenere in mano le chiavi, la pesante borsa, la cartelletta dei progetti e il sacchetto dello Shake Shack, dovrebbe davvero smetterla di comprare quegli hamburger, ma sono troppo buoni e ci passa sempre davanti tornando dalla Columbia. Si ok, deve fare una piccola deviazione, ma non può davvero farne a meno.
"Arrivo" urla Federico con voce stanca "sei hai preso ancora quei dannati hamburger Benjamin, giuro che esco e vado a cena in quel ristorante sulla Park Avenue dove un bicchiere d'acqua costerà trenta dollari"
Il moro ghigna silenziosamente e non risponde.
"Li hai presi vero?" sputa consapevole facendo la sua comparsa nel grande open space e trovando il moro con un'espressione colpevole dipinta in volto, sbuffa forte e si butta sul divano bianco. Benjamin gli si avvicina da dietro e appoggia delicatamente le mani sulle sue spalle tese "come procede l'articolo amore?" chiede con dolcezza. Federico si è laureato a pieni voti a Londra e poi ha frequentato un master in editoria, mentre seguiva altri corsi di specializzazione, è stato un anno massacrante, ma alla fine gli è stato offerto un lavoro in una nota casa editrice newyorkese. Quando ha comunicato a Benjamin che voleva rifiutare l'offerta per permettere al ragazzo, che aveva appena terminato la laurea triennale alla scuole d'arte, di proseguire gli studi a Londra, il moro si è arrabbiato tantissimo, gli ha detto che non doveva nemmeno sfiorarlo l'idea di rifiutare una proposta del genere e che sarebbero andati a New York. Così, su due piedi. Federico è rimasto a bocca aperta qualche minuto, sostenendo che non era una scelta così semplice mollare tutto e trasferirsi, ma l'altro l'ha guardato seriamente e gli ha chiesto se era davvero il lavoro che voleva fare. Alla risposta convinta del biondo ha alzato le spalle e "benissimo, andiamo a New York". Un mese dopo erano nella grande mela, per l'immensa gioia di Daniel e Kirsten, che non potevano essere più felici di averli nella loro stessa città. Benjamin ha trovato immediatamente un corso che facesse per lui alla Columbia University e ha anche da poco iniziato a lavorare in una galleria d'arte, dove trascorre circa il novanta percento delle sue giornate.
Il biondo sbuffa sonoramente per la seconda volta, oltre alla casa editrice, lavora anche come giornalista free-lance, essendo così costretto a restare attaccato al suo fidato computer anche fino a tarda notte per finire gli articoli e rispettare le consegne che gli vengono assegnate.
"Ho quasi finito" comunica abbandonandosi ai tocchi del suo ragazzo "dopo lo leggi?". Benjamin legge sempre qualunque cosa lui scriva prima che lo mandi in consegna, a volte non sa bene di cosa stia parlando, ma ogni volta "hai fatto un ottimo lavoro amore, è perfetto" dice, e Federico sa che non può fidarsi della sua opinione, perchè non riesce ad essere minimamente obiettivo, ma aspetta comunque con ansia il suo responso.
"Certo" conferma come sempre "ora però mangiamo mh?" smette di massaggiargli le spalle e lo prende per mano conducendolo verso il grande tavolo in legno posizionato al centro del loft, vicino ad una grande finestra da cui si vede Central Park in lontananza. L'arredamento è stato scelto quasi per intero da Benjamin, che ha fatto un lavoro straordinario, ma il biondo ha voluto a tutti i costi che almeno una delle pareti fosse in mattoni rossi a vista "come nei film" sosteneva.
"Quando vengono Liam e Trey?" chiede il moro con aria pensierosa. I due stanno incredibilmente ancora insieme, il castano ha aperto una scuola di surf a Los Angeles, accantonando almeno per il momento la sua laurea in legge, mentre l'altro gestisce alcuni locali di successo, tanto che sta lavorando per una possibile apertura della catena a New York, ragione per cui andranno a far loro visita a breve.
"Tra tre settimane" gli ricorda Federico lanciando un'occhiata al calendario "non vedo l'ora di vederli"
L'ultima volta si sono visti in California l'estate precedente, quando Benjamin e Federico sono andati per una rilassante vacanza di due settimane, durante le quali il biondo ha fatto una cosa per cui l'altro si è incazzato parecchio. Senza dire nulla a nessuno un giorno ha preso la macchina ed è andato a Napa per parlare con Nicholas, che inizialmente voleva cacciarlo via in malo modo, ma poi, grazie all'aiuto di Camille, l'ha ascoltato in silenzio per tutto il tempo, mentre il biondo spiegava cosa stavano facendo nella loro vita, e alla fine gli ha detto che ci avrebbe riflettuto. Benjamin è andato su tutte le furie quando è tornato e gli ha detto cosa aveva fatto, ma qualche giorno dopo l'uomo si è presentato a Newport e ha fatto una lunga chiacchierata con il figlio. Non vanno propriamente d'amore e d'accordo al momento, ma Nicholas ha accettato la loro relazione e la scelta del moro, si informa regolarmente del suo lavoro, di cui pare andare anche leggermente fiero, e stanno lentamente recuperando i rapporti. Quindi alla fine gli è toccato ringraziare il suo ragazzo, come sempre.
STAI LEGGENDO
Driving down the 101 - [Fenji]
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui Federico avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o...