"Ben" sussurra Federico aggrappandosi alle spalle del moro "Ben cosa..." inizia a chiedere, ma Benjamin si asciuga le lacrime e abbozza un piccolo sorriso mentre tira su la testa "usciamo ok?" dice. Non aspetta nemmeno una risposta che già ha lasciato la presa sui fianchi del biondo e sta nuotando verso la riva, lasciandolo lì, più confuso che mai.
"Benjamin" urla mettendosi all'inseguimento nell'acqua scura della notte, lo raggiunge solo una volta arrivato a riva, Benjamin si sta già asciugando e gli lancia un asciugamano non appena lo vede uscire dal mare.
Gli sorride, un sorriso estremamente tirato, e "asciugati o prenderai freddo" gli dice mentre indossa i boxer. Federico lo guarda attonito qualche secondo dopo aver afferrato la salvietta, stretta tra le sue dita, poi "Benjamin" ripete.
"Amore, davvero, prenderai freddo" lo incita sempre cercando di sorridere e Federico perde la pazienza, "mi prendi per il culo?" urla gettando la salvietta nella sabbia con forza e avvicinandosi al moro.
"No Fe...io..."
"Tu un cazzo Benjamin" continua a tono alto "vuoi dirmi cosa c'è?"
"Ok" sospira il moro, si avvicina di un passo e raccoglie la salvietta "asciugati però, poi parliamo"
Sono seduti sulla sabbia in silenzio con addosso solo i pantaloni, guardano l'orizzonte scuro, o meglio, osservano l'oscurità davanti a loro senza dire una parola, Benjamin ha una sigaretta tra le dita e si morde nervosamente il labbro.
"Ben" lo richiama il biondo con voce leggermente tremante dopo un tempo apparentemente infinito.
Il moro soffia fuori il fumo lentamente, poi si volta verso di lui con un piccolo sorriso, che sembra più una smorfia triste, e gli occhi lucidi.
"Amore" sbuffa piano.
"Ben" ripete Federico con gli occhi vuoti. Ha già capito da un po'.
"Devo andare a San Francisco qualche giorno" dice lentamente "mio padre ha alcuni incontri con degli investitori e vuole che io sia presente" spiega.
"O-ok" risponde il biondo confuso "va bene, quanto starai via?"
"Parto domani mattina e starò via al massimo tre giorni, credo" torna a guardare dritto davanti a sè e si rigira la sigaretta tra le dita.
"Be ok...insomma, non è un problema" sorride leggermente mettendogli una mano sulla spalla.
Il moro prende un respiro profondo "credo che potresti usare questo tempo per allontanarti un po' da me" non lo guarda, non vede l'espressione confusa e insieme sorpresa di Federico.
"Ma io non voglio allontanarmi da te" è semplice, non vuole e non intende farlo.
Benjamin chiude gli occhi e stringe le labbra "credo dovresti farlo" dice solamente prendendo un altro tiro.
"Non voglio e non devo" ribadisce "cosa ti prende amore?" chiede dolcemente e cerca di mettergli un braccio intorno alle spalle, ma l'altro si sposta con un piccolo scatto, facendogli spalancare gli occhi "Ben" sussurra, incapace di dire altro.
"Fede io..." si alza in piedi e si passa una mano tra i capelli ancora bagnati "ti ho solo creato problemi..."
"Tu non..."
STAI LEGGENDO
Driving down the 101 - [Fenji]
Fiksi PenggemarDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui Federico avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o...