Federico si sveglia che il sole sta tramontando, apre gli occhi mentre si lascia ancora un po' cullare dalle note di Good Riddance dei Green Day, poi si volta piano, sentendo un leggero dolore al collo dovuto alla posizione scomoda sul sedile del passeggero, e incontra lo sguardo adorante del moro che sta guidando.
"Non posso credere che questi due giorni siano già finiti" borbotta accigliato. La mattina si sono svegliati abbastanza presto, per quanto fosse loro possibile essendosi addormentati alle tre inoltrate, e sono andati al Grand Canyon. Hanno percorso circa quaranta miglia in auto, ammirando i panorami sconfinati dell'Arizona e hanno anche fatto un pezzo a piedi per raggiungere un punto più nascosto, è stato davvero faticoso, ma ne è sicuramente valsa la pena, Federico crede di non aver mai visto nulla di così spettacolare in tutta la sua vita. Ha scattato qualcosa come cinquecento foto, di cui la metà a Benjamin, che ad un certo punto gli ha intimato di piantarla perchè non voleva farsi ritrarre "conciato in quel modo" ha detto, era solo un po' accaldato, ma pur sempre stupendo. Proprio a causa del terribile caldo estivo, che picchiava inesorabile sulle loro fronti sudate, hanno dovuto evitare alcuni percorsi troppo impegnativi, e hanno invece percorso quello che potevano in macchina, o avrebbero rischiato di stare male. Dopo una rigenerante e rinfrescante merenda a base di gelato, si sono rimessi in viaggio verso Los Angeles, per essere a casa in serata.
"Ben svegliato mio bell'addormentato" ridacchia Benjamin scegliendo lo svincolo a destra dopo un momento di indecisione.
"Quanto ho dormito?" chiede confuso, ricorda appena di essere partito e poi nulla.
"Tipo un'ora e mezza, siamo vicini a Palm Springs" spiega il moro "non ho voglia di tornare a casa" aggiunge ricollegandosi all'affermazione del biondo.
"Già" annuisce "voglio stare con te" si lamenta come un bambino.
"Viviamo sotto lo stesso tetto" osserva Benjamin "puoi stare con me quando e quanto vuoi...e so che non è la stessa cosa" precisa prima che Federico possa aprire bocca, era esattamente ciò che stava per dire "ma a me basta saperti vicino"
"Ben" si fa serio all'improvviso "come faremo?"
Il moro è indeciso se fare il finto tonto e fingere di non aver capito o se dirgli direttamente di non pensarci, alla fine sospira. "Non lo so amore, ti giuro che non lo so" sceglie di essere onesto e sincero.
"Ma Ben...sono" si ferma un secondo per fare due calcoli "sono circa seimila miglia di distanza, undici ore di volo"
"Lo so, cazzo Federico, lo so, puoi smetterla di ripeterlo?" alza il tono della voce e picchia con forza una mano sul volante, Federico lo guarda male, non pensa di aver detto nulla di sbagliato, è la semplice verità.
"Non c'è bisogno di prendersela con me" sputa cattivo per poi incrociare le braccia al petto e mettersi a guardare fuori dal finestrino. Da un lato lo capisce, capisce la sua frustrazione, è la stessa che prova lui, sa esattamente come andrà. Si sentiranno per un po', poi magari il moro andrà a trovarlo una volta, e poi uno dei due troverà qualcun altro, o magari entrambi, si lasceranno con finti mi dispiace e si dimenticheranno l'uno dell'altro. A parte quando si vedranno a Natale e robe del genere con i loro genitori e sarà terribilmente imbarazzante. Ecco, questo è ciò che accadrà.
"Scusa" mormora Benjamin dopo un po', ma Federico non risponde e continua a guardare la distesa di deserto fuori dal finestrino. Il moro accosta l'auto e gli accarezza i capelli con la mano "scusa amore, non me la prendo con te, è solo che questa...questa cosa mi fa dare di matto"
"Ti dimenticherai di me" decreta Federico voltandosi all'improvviso con lo sguardo spaventato e triste.
"No, no amore non mi dimenticherò mai di te, mai" cerca di rassicurarlo, ma Benjamin ha pura di quello che potrebbe succedere. Si sentiranno per un po', poi magari andrà a trovarlo a Londra, poi uno dei due troverà qualcun altro, o magari entrambi - anche se dubita che qualcuno possa avere voglia di star dietro alle sue stronzate - si lasceranno con qualche finto mi dispiace e si dimenticheranno l'uno dell'altro. E le cene di famiglia saranno terribilmente imbarazzanti.
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Driving down the 101 - [Fenji]
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui Federico avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o...