"Liam, ti prego, vieni anche tu" ripete Federico al telefono per la cinquantesima volta. Benjamin gli ha ricordato che quella sera ci sarà la festa di cui parlava Trey giorni prima e gli ha ripetuto, non senza una punta di imbarazzo, che può andare con lui se ne ha voglia. Federico ha accettato, ma non vuole andarci da solo, perché ha paura che il fratellastro se ne starà con i suoi amici per la maggior parte del tempo e lui si ritroverà da solo come un cretino, quindi sta cercando di convincere Liam ad andare con lui da circa mezzora, senza alcun risultato, il ragazzo sembra assolutamente irremovibile.
"Fede, ti ho detto che non mi va, non mi piacciono quelli, e lo sai" ribadisce il castano esasperato.
"Ti prego, farò qualunque cosa, ti prometto che se diventerà uno schifo ce ne andremo" Federico sa essere davvero insistente quando ci si mette, e di solito alla fine tutti cedono, principalmente per toglierselo di torno, oppure perché si fanno confondere dai suoi sbattiti di ciglia e dalla sua faccia da cucciolo. Solo che ora è al telefono e non può puntare su quella tecnica.
"No" dice Liam ancora una volta, ma sembra meno convinto di prima, è il momento di sferrare il colpo finale.
"Sei l'unico amico che ho qui" assume un tono lamentoso "se non lo chiedo a te a chi altro posso chiederlo?" sente uno sbuffo sonoro provenire dall'altro capo del telefono.
"Mmmm" bingo "e va bene" Federico fa una smorfia soddisfatta e alza il pugno al cielo, anche se nessuno può vederlo.
"Grazie grazie grazie ti voglio bene..."
"Però..." lo interrompe l'altro "me ne posso andare in qualsiasi momento"
"Va bene" accetta il biondo "stasera alle nove" gli comunica.
"D'accordo, guido io così se voglio taglio la corda" mette in chiaro Liam e Federico ridacchia "come preferisci, ti voglio bene" ripete.
"Smettila di fare il leccaculo" lo rimprovera con tono secco "ci vediamo più tardi"
Si salutano e Federico lancia il telefono sul divano, è sdraiato lì da circa un'ora a fare assolutamente nulla, fuori fa troppo caldo e nemmeno l'acqua fresca della piscina riesce a dargli sollievo, perciò se ne sta semplicemente immobile a pancia in su a guardare il soffitto.
Benjamin passa di lì con una ciotola di patatine in mano, masticando rumorosamente e lo guarda con un sopracciglio alzato "cosa fai?" gli chiede.
"Nulla"
"Patatine?" indica la ciotola.
"No, vorrei solo un secchio di acqua ghiacciata in faccia" sbuffa tirando indietro i capelli.
"Ah bè basta chiedere" ridacchia poi ci ripensa "no, in effetti se è una cosa che vuoi lo scherzo perde di interesse" riflette.
"Viene anche Liam stasera" gli comunica senza spostarsi dalla sua posizione.
Il moro si irrigidisce impercettibilmente e serra le labbra ma "certo, nessun problema" dice infine.
"Come mi devo vestire?" chiede il biondo riflettendo su cosa potrebbe indossare.
"Che ne so...metti quello che vuoi, è una festa normale" alza le spalle e sparisce su per le scale.
Federico si guarda allo specchio soddisfatto, questa volta si è davvero superato, indossa un paio di pantaloni dal taglio elegante, ma allo stesso tempo casual, neri con delle righine color petrolio, mentre sopra ha una semplice camicia bianca alla coreana infilata dentro ai pantaloni.
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Driving down the 101 - [Fenji]
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui Federico avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o...