Capitolo 58

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La festa in spiaggia era finita come da programma con una sbronza assurda e con l'amnesia totale.
Apro lentamente gli occhi e cerco di capire dove sono veramente, le pareti sembrano quelle di casa mia, mi giro e trovo Duff che dorme beatamente sul mio letto.
Aspettate! Duff McKagan sul mio letto!
Sposto le coperte di scatto, fortunatamente sono vestita.
Tiro un sospiro di sollievo e mi alzo con molta calma.
Ieri non avevamo montato nessuna tenda in spiaggia perché oggi si terrà una delle feste più importanti per i musicisti, i Grammy Award.
Vado nel salone e trovo Steven che dorme beatamente sul divano, ormai siamo coinquilini, è l'unico dei ragazzi che ancora non ha comprato casa.
Sento la testa scoppiare e sbuffo, cammino verso la cucina, accendo la luce e apro l'anta di un mobiletto di vernice bianca.
Prendo la confezione di aspirine nascoste dietro i cereali integrali, le nascondo perché ogni volta Steven le usa dopo ogni sbronza.
Riempio un bicchiere di acqua e mando giù la pillola.
-Scusa se ero nel tuo letto, Steven mi faceva cadere continuamente- sussulto, la voce di Duff mi spaventa e per poco non faccio cadere a terra il bicchiere.
-Tranquillo, so cosa significa dormire con Steven- lui mi guarda in modo strano ed io scrollo le spalle, qualche volta mi è capitato di dormire con il biondino soprattutto quando è strafatto.
Prendo dalla dispensa le uova e poi dal frigo prendo della pancetta.
-Ti do una mano- prende delle arance e inizia a spremerle con lo spremi agrumi, intanto cucino i due ingredienti che ho preso prima e li condisco con degli aromi.
Mi giro di scatto per prendere un cucchiaio e vedo le pareti dell'appartamento che girano, non dovrebbe essere normale.
Aspettate! Che ci faccio distesa a terra?
Scrollo la testa e provo a rialzarmi ma non ci riesco, che sta succedendo?
-Claire, stai ferma ti portiamo sul divano- sembra la voce di Steven ma non vedo il suo volto, è tutto così confuso.

[...]

Apro gli occhi, le pareti si muovono ancora un po' ma dopo smettono di muoversi.
Sbatto ripetutamente le palpebre per mettere a fuoco ciò che mi circonda.
-Ben tornata dolcezza- afferma Duff, lo guardo attentamente, mi incuriosisce, la le labbra quasi vicine alle mie e sono così rosa.
-Che succede?- la voce mi esce appena e sbuffo, la pertica si siede accanto a me e mi abbraccia.
-Abbiamo chiamato un dottore mentre dormivi, Claire stai diventando anoressica, devi mangiare di più- mi da un bacio tra i capelli, sapevo che prima o poi qualcuno si sarebbe preoccupato nel vedermi così magra.
-Lo so, sto cercando di rimediare, mangiato molto di più- negli ultimi mesi sto cercando di dedicarmi molto di più alla mia salute, sono due settimane che non tocco una siringa ed è molto difficile.
-Ti daremo una mano noi, vieni con noi stasera?- Steven entra nella stanza e guarda in modo strano il biondone ma sono troppo distratta per cogliere il significato.
Annuisco e mi alzo con molta calma, il biondino mi prende per mano e mi accompagna davanti al bagno.
-Ti aspetto qua fuori, così poi ti do una mano con il vestito- mi sorride e apre la porta del bagno per me, entro ma non chiudo completamente la porta.
Anziché fare un bel bagno come faccio solitamente, opto per una doccia.
Lascio i vestiti impregnati di sudore sul pavimento e li lascio a terra, mi infilo sotto il getto della doccia e inizio ad insaponare il mio corpo.
Dopo essermi lavata accuratamente esco dalla doccia e mentre sto per afferrare l'asciugamano Steven spalanca la porta.
-Stev cazzo- urlo, mi infilo di nuovo all'interno del box doccia.
-Scusa Claire ma ho un grande bisogno di cagare- si siede sul cesso ed io rimango a bocca aperta.
-Io ti uccido- sbraito, apro l'acqua calda e mi siedo sul piatto doccia sotto il getto d'acqua, fa un freddo assurdo nonostante sia quasi estate, sbuffo e inizio a fare le bolle di sapone con il sapone.
Appena sento il rumore dello sciacquone, mi alzo e apro leggermente la tendina, allungo il braccio e Steven mi passa l'asciugamano.
Dopo che il biondino esce dalla stanza inizio ad asciugarmi e afferro gli slip di pizzo bianco, non indosso il reggiseno perché altrimenti si vedrebbe, d'altronde il corpetto del vestito ha la coppa incorporata.
Copro il seno con le mani ed invito il biondino ad entrare.
Sento la cerniera della busta in cui è posto il vestito che viene abbassata, poi vedo quell'abito così candido.
Mi volto e per poco non mi vede un infarto, è Duff non Steven.
-Ma che cazzo, Steven potevi avvisarmi cazzone- urlo, divento rossa in viso.
Con il biondino sono quasi abituata a farmi vedere mezza nuda è praticamente un anno che dorme a casa mia, ma ancora non capisco perché non va a vivere con Darcey.
-Scusa pensavo ti avesse avvisato- sorride imbarazzato Duff.
Inizio a ridere e afferro il vestito, lo faccio correre fin sopra i fianchi e poi fino al seno, la pertica invece alza la cerniera.
-Ecco a te- mi passa i tacchi del colore dello stesso vestito, provo a piegarmi per indossarle ma non posso muovermi.
-Mi sa che le dovevo indossare prima- rido, alzo tutta la gonna del vestito, e la pertica mi da una mano.
Guardo il mio riflesso nello specchio gigante del bagno, devo dire che sto veramente bene, alliscio i capelli con la piastra e mi trucco appena.
-Io vado a prepararmi, Steven è andato a casa di Saul per aiutarlo a vestirsi a quanto pare è già strafatto- Duff sbuffa ed esce dal bagno, lo seguo fuori dalla stanza e poi vado verso il salone...

Spazio autrice:
Scusate se ci ho impiegato tanto per aggiornare ma le 23 pagine di storia e chimica hanno occupato il mio prezioso tempo.
Ma passiamo alle cose serie 😏
Come andrà la festa?
Kiss, Serena 🤘

On the road ~ Dark trip [ #wattys2017 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora