Capitolo 57

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Duff sferra un pugno dritto in faccia a Slash, quest'ultimo talmente è strafatto che non reagisce, mi posiziono tra i due, nonostante in questo momento odi Slash nulla mi impedisce di proteggerlo.
-Togliti, che lo sistemo per bene- urla il biondo, non l'ho mai visto così fuori di se, Mandy è seduta in un angolo che piange ed io spero solamente che nessuno senta le nostre urla altrimenti siamo nella merda.
-Cristo Santo, avanti Duff, portiamoli a casa e ritorniamo alla festa, non possiamo rovinarci la vita per loro- convincerlo che è meglio lasciar perdere è veramente difficile, il biondo alza quel coglione di Saul dal cesso su cui era seduto, lo aiuta ad allacciare i pantaloni e lo trascina fuori.
Mandy ci segue, la cosa peggiore è che lei è sobria e quindi ha deciso di sua spontanea volontà di scopare con il riccio.
Appena usciamo dal locale dalla porta che da sul vicolo troviamo davanti a noi Izzy e Steven.
-Che diavolo è successo alla faccia di Hudson?- chiede il corvino, si avvicina allo stronzo che è poggiato su Duff e gli sfiora il viso.
La pertica lascia cadere a terra Slash e inizia a camminare lasciando tutti noi qui, Mandy prova a corrergli dietro ma la blocco dal polso.
-La qui presente troietta si è fatta il nostro amico puttaniere- lascio lì la traditrice e corro verso Duff, sicuramente avrà bisogno di qualcuno con cui confidarsi ed anch'io.
-Duff, torniamo alla spiaggia- riesco ad avvicinarmi a lui e lo abbraccio da dietro.
-Ritorniamo indietro, portiamoli a casa e andiamo a divertirci tutti insieme- prende le sigarette e me ne passa di nuovo una, annuisce ed entriamo nuovamente nel vicolo.
Izzy e Steven sorreggono il corpo pesante di Slash, Mandy è già seduta sul sedile posteriore dell'auto ed io mi metto alla guida.
Steven e Duff si siedono sul sedile accanto al mio e gli altri due sono seduti dietro accanto alla mia ex migliore amica.
Metto in moto e parto, stavolta guido con molta più calma e mi fermo ai semafori, nessuno osa parlare, accendo la radio e il caso vuole che la canzone sia proprio una dei Guns n Roses, Estranged.
È una canzone così triste che ogni volta che la sento piango ma questa volta non posso, sto guidando e devo concentrarmi per non lasciare sfuggire le lacrime.
Steven mi guarda e sussurra -Ti do il cambio io, accosta- faccio come dice, accosto in un angolo dove non rischiamo di essere investiti e scendo, il biondino di mette alla guida e mi siedo accanto a Duff.
Appena poggio la testa contro il sedile lui mi abbraccia e insieme iniziamo a piangere silenziosamente, non avevo mai visto piangere un ragazzo tanto meno Mckagan.
Ci lasciamo consolare dalla voce di Axl, è anche colpa di questa melodia se stiamo piangendo e maledico mentalmente la bravura nel suonare di questi ragazzi.
Dopo quasi un chilometro ci fermiamo davanti il viale della casa di Slash, lasciamo lì lui e Mandy e subito ci dirigiamo verso la spiaggia.
Steven accelera improvvisamente e in meno di cinque minuti siamo nel posteggio poco distante da dove abbiamo lasciato gli altri due nostri amici.
Steven e Izzy ci abbracciano e percorriamo il resto della strada a piedi, sento ancora quella canzone in testa e ad ogni nota a cui penso un pezzo del mio cuore viene strappato via.
Mi sono lasciata ingannare dai miei sentimenti ancora una volta, ho imparato la lezione, con questi ragazzi non si può avere una relazione stabile.
Ma la cosa ancor più brutta è che senza farsi troppi scrupoli Mandy si è approfittata di me e della mia bontà.
Duff mi abbraccia e percorriamo i pochi metri che rimangono con gli occhi lucidi e gonfi.
Axl e Blondie ci vengono incontro, e ci riempiono di domande, Izzy e il biondino li mettono a tacere con una sola parola e andiamo incontro a nostri teli da bagno.
-Cosa ho fatto di male?- chiede Duff avvicinandosi alla borsa frigo contenente le lattine di birra.
-Niente, ho sbagliato anch'io, per ben due volte mi sono illusa, non credo che potrò fidarmi di nuovo di qualcuno- apro una lattina contenente quella bevanda capace di offuscare la mente.
-Credi dovrei perdonarla?- si siede accanto a me e poggia la testa sulle sua ginocchia.
Non so come potrebbe riuscire a perdonarla.
Non ho perdonato del tutto Blondie  neanche Axl ma infondo da lui me lo aspettavo, non avrei immaginato che Slash ne sarebbe stato capace.
-Lo ha fatto altre volte?- ormai non comunicavo più come una volta con le ragazze, ci parliamo a stento.
-Sì, altre due volte. Lo so mi prenderai per pazzo ma... Io la amo- inizia di nuovo a piangere e non posso far a meno di abbracciarlo.
-Per una volta usa la testa non il cuore, soffrirai di più se starai con lei e continuerà a tradirti- è inutile illudersi, perché soffrire quando si può porre fine a tutto.
Bevo un po' di birra, accendo la sigaretta che mi aveva dato il biondino accanto a me prima di salire in macchina.
Vedo in lontananza i ragazzi che vengono verso di noi, mi preparo ad un interrogatorio, sbuffo, mi spoglio e rimango in costume, mi tutto a mare.
È quasi buio e l'acqua è molto fresca, si infilano tutti a mare con me e mi accerchiano.
-Sappiamo tutto, Izzy ci ha informato, sappi che siamo con te e Duff- queste sono le parole che pronuncia Axl prima di iniziare a schizzarmi con l'acqua...

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Kiss, Serena 😈

On the road ~ Dark trip [ #wattys2017 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora