Capitolo 51

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Sono davanti la soglia della villa e sto decisamente esitando, non voglio entrare qua dentro, mi sento a disagio.
Il lusso e le cose sfarzose mi hanno sempre intimorito e questa villa non facilita le cose.
Saul è fermo davanti alla porta spalancata e aspetta che io mi decida ad entrare.
-Cosa c'è che non va?- chiede ansioso, sperava che questa casa mi piacesse e mi dispiace deluderlo.
-Non voglio rovinarti la festa, però mi sento a disagio e il lusso non fa per me- sospiro, lui distoglie lo sguardo da me ed entrare in una stanza lasciandomi lì da sola.
Sono una stupida, me ne rendo conto però è così.
Entro e inizio a cercarlo per tutto il pian terreno ma senza risultato, salgo al primo piano, apro diverse porte e finalmente lo trovo, è nella camera padronale.
-Non è così lussuosa, è quasi vuota, ci sono solo tre camere e due bagni, una piscina piccola e nessun viale alberato- si siede sulla poltrona vicino alla porta e guarda fuori dalla finestra.
-È bella, ma non sono pronta a possedere tutto questo denaro. Ho un gran bello stipendio, sto facendo carriera ma questi soldi sono troppi da gestire e sono abituata alla vita on the road- cerco di spiegarmi nel migliore dei modi, vorrei davvero che mi comprendesse.
-So che è presto per vivere insieme ma volevo sapessi che casa mia è pure tua- vedo comparire di nuovo quel bellissimo sorriso sulle sue labbra e mi sento sollevata.
Mi fa vedere la casa e devo ricredermi, non è arredata con mobili lussuosi ma bensì come una casa da scapolo, la piscina è stupenda e il paesaggio che circonda questa abitazione è mozzafiato.
Ci sediamo su delle sdraio che solitamente si usano a mare, fumiamo mentre guardiamo ciò che ci circonda.
Il mio sguardo cade improvvisamente sul mio polso e mi rendo conto di una cosa, sto diventando estremamente magra, mi guardo disgustata e allontano questi pensieri almeno per oggi.
-Dovremmo andare a casa di Axl prima di raggiungere il ristorante, gli serve un passaggio- mi fa cenno di alzarmi e lo seguo a fatica, non è facile camminare su questo viale ciottolato con i tacchi così alti.
-Avanti, la Old Town non è molto distante da dove abiti tu e da dove vivo io- mi incoraggia, ma le incitazioni non servono a molto proprio ora, levo i tacchi e cammino stando attenta a non tagliarmi i piedi.
Il riccio si volta e finalmente si accorge che sono in difficoltà, si avvicina e mi fa salire sulle sue spalle, inizia a correre verso l'auto ed io non posso far altro che urlargli contro di farmi scendere.
Apre lo sportello dell'auto e mi aiuta a scendere.

[...]

Saul ferma l'auto davanti la casa di Rose, un posto che conosco molto bene. Il rosso dal carattere di merda appena sale in macchina inizia ad insultarci perché siamo in ritardo, ed io con molta finezza ed eleganza inizio a riempirlo di insulti come se non ci fosse un domani e per di più gli lancio contro una mia scarpa.
-Ti sono mancato vero?- ridacchia Rose, raramente è di buon umore e non so cosa possa renderlo così felice al punto di ridere ai miei insulti.
-Ovviamente stronzo, ma ciò non mi impedisce di buttarti fuori dalla macchina- gli punto il dito contro anche se i miei movimenti sono limitati a causa della cintura di sicurezza.
-Avanti bambini, se continuate così non ci sarà torta per nessuno dei due-  il riccio ci minaccia e io metto in mostra il mio lato bambinesco.
-No!- urlano in coro io ed Axl.
Si respira un'aria felice all'interno di questo mezzo di trasporto, tutti e tre stiamo fumando ed io sto quasi finendo il pacchetto.
Non so come sia riuscita ad amare così tanto il tabacco dato che prima solo l'odore mi faceva stare male...

Spazio autrice:
Questo capitolo non mi fa impazzire ma è necessario 🤔
Comunque sia ecco qui Guys.
Kiss, Serena😈

On the road ~ Dark trip [ #wattys2017 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora