Capitolo 14

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Sono già stanca di stare seduta ed erano solo passate circa quattro ore, la cabina del camion è piccolissima e neanche possiamo muoverci.

-Vi dispiace se metto un po' di musica?- chiede Mike.

-Tranquillo è il tuo camion, inoltre mi sto annoiando- sbadiglio e poggio la testa sullo sportello.

Accende la radio e appena ascolto le prime note riconosco subito la canzone, è Wherein lies continue degli Slipknot.
Il viaggio inizia a essere un po' divertente, io e questo uomo di mezza età iniziamo a parlare e a ridacchiare.

Blondie sta rollando delle canne, Mandy e Darcey si sono addormentate, Abby invece segna le strade che stiamo percorrendo sulla cartina.

-Tranquille ragazze tra poco ci fermiamo in un area di servizio così mi posso dare una rinfrescata- afferma Mike, non distoglie lo sguardo dalla strada ma sa comunque quello che stanno facendo le ragazze.

Mi sto annoiando troppo, quando Blondie mi propone di fumare una canna accetto, non ce la faccio a stare ferma.

Tossisco un po' però mi riprendo subito.

-300 metri e facciamo una pausa- ci informa il camionista.

Sveglio le ragazze e prendo gli zaini e le valigie, non vorrei che il nostro amicone ci facesse uno scherzo e si portasse i nostri effetti personali.

Dopo pochi minuti arriviamo e scendiamo velocemente, appena metto piede a terra provo un piacere assurdo, tiro fuori dallo zaino lo skateboard e ci salgo sopra.

Faccio qualche mossa con lo skate e inizio a sentirmi subito meglio.
Le ragazze vanno in bagno e poi saltano anche loro sulle loro tavole di legno.

Fuori inizia a fare buio e le strade sono illuminate solo dai lampioni.
Ancora mancano molti chilometri per arrivare a destinazione e non sto nella pelle.
Ho scelto Detroit perché lì ci sono agenzie serie per le modelle.

Mike esce dal bar dell'aria di servizio e sembra più pulito, la barba adesso è lucente e le mani sono tornate ad avere il loro colore naturale.
Saliamo di nuovo sul veicolo ma non parte.

-Merda, questo è un pezzo di ferro vecchio andato a male- urla, scende dal camion e apre il cofano del vano motore, esce fumo nero.

-Mi dispiace ragazze, dovete farvi caricare da un'altra persona- afferma dispiaciuto.

-Beh, non è colpa tua, grazie per questo piccolo viaggio- ci stringiamo la mano e tutte noi iniziamo a camminare.

-E ora?- si lamenta Abby.

-Aspettiamo che qualcuno ci carichi- camminiamo per altri trecento metri e poi ci sediamo sulle nostre valigie.
Adesso fuori è buio pesto e non ci sono neanche dei lampioni.

Stiamo delle ore ferme a non fare niente, ci acconciamo i capelli a vicenda finché un furgoncino non accosta vicino a noi.

-Ragazze vi serve uno strappo?- chiede un ragazzo che sporge la testa fuori dal finestrino.

-Direi di sì- dico avvicinandomi al mezzo.

-Fammi indovinare, Detroit- afferma sicuro di se.

-Sì, hai solo tirato ad indovinare- dico, mi appoggio allo sportello.

-Sono Matt, Matt Sorum- si presenta.

-Claire- mi presento.

-Avanti salite, devo andare a Detroit per andare a trovare la mia band- afferma, apre lo sportello.
Faccio segno alle ragazze di salire, prendono i loro bagagli e li caricano sul furgoncino.

-Ci aspetta un lungo viaggio- afferma sorridente il ragazzo dai capelli biondi.

Neanche il tempo di partire e tutte noi ci addormentiamo.

[...]

Mi sveglio, quello che trovo davanti a me è spettacolare.
Il cielo è pieno di stelle, si scorgono delle montagne in lontananza, intorno a noi c'è il nulla.
Matt continua a guidare, le mie amiche dormono tranquillamente.

-È fantastico vero?- chiede gentilmente e con voce pacata.

-È meraviglioso- dico sorridente.

-Mi fermerei per farti godere questo paesaggio ma ancora c'è molta strada da fare- sorride, accende la radio e abbassa il volume.

-Perché state andando a Detroit?- chiede curioso, mi guarda con la coda dell'occhio.

-Siamo stanche della routine e vogliamo viaggiare- non è il vero motivo per quanto mi riguarda, ma uno sconosciuto non deve sapere molto sul mio conto.

-Ti capisco, so che vi aspettate molto dalla vita on the road ma posso assicurarvi che prima o poi vi stancherete- probabilmente ne sa qualcosa.

-Io mi fermo a dormire da un amico qui vicino, volete dormire da lui o preferite cerca un hotel?- domanda gentilmente.

-Un amico va più che bene- interviene Abby che sicuramente ha ascoltato tutto il discorso.

Matt annuisce e in auto cala di nuovo il silenzio, la tristezza incombe di nuovo in me...

Spazio autrice:
Oggi mi sto divertendo a scrivere 😉
Kiss, Serena ❤🤘

On the road ~ Dark trip [ #wattys2017 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora