Capitolo 11

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Non riesco a chiudere occhio, non posso credere che quei ragazzi mi abbiano solo usato.
Sinceramente mi manca svegliarmi con il suono di quella bellissima canzone di cui non so ancora il nome.

La notte è volata, ora è giorno, la casa è avvolta dal silenzio più profondo.
Mi faccio coraggio e mi alzo, vado in cucina e preparo la colazione per le ragazze, nessun ragazzo misterioso viene alle mie spalle all'improvviso.

Perché dovrei essere triste? Infondo li conosco da poco e a loro serviva solo un alloggio temporaneo, saranno tornati a casa loro.
Le ragazze ci rimarranno male ma cosa posso farci?

Oggi non mi sento bene e scommetto che le ragazze stanno peggio di me.

Sento il cellulare squillare e per una frazione di secondo credo che sia Axl a chiamarmi, ma i sogni si infrangono quando sul display compare il nome Melissa.

-Claire, oggi potete rimanere a casa, per una settimana non ci saranno set fotografici ma verrete comunque pagate- mi informa cortesemente.

-Ti ringrazio, ci vediamo la prossima settimana- chiudo la chiamata senza salutare.

Per oggi non ho programmi e non ho voglia di uscire, lentamente ritorno verso la mia camera, mi avvicino al materasso e mi adagio su di esso.

[...]

Mi sveglio di scatto, mi sento osservata.
Mi guardo intorno e vedo davanti a me Abigail che mi fissa.

-Hai deciso di dormire tutto il giorno- scandisce le parole con lentezza, il suo sguardo è severo.

-Era il mio piano- mi copro con le lenzuola e le do le spalle.

-Sei così perché dei ragazzi ti hanno fregato e reagisci così?- domanda infastidita dal mio comportamento.

-Ho diritto di reagire come meglio credo- affermo duramente.

-Stasera esci con noi e si va al Rainbow- esce dalla stanza e sbatte la porta.

Non ho voglia di uscire, sbuffo e guardo la sveglia sul comodino, sono le 19:00, come diavolo ho fatto a dormire tutto questo tempo?
Mi alzo dal letto, ho troppa fame e ancora non ho mangiato niente.

Entro in cucina e subito mi metto all'opera.
Inizio a prepara una frittata di patate, prendo le patate e inizio a friggere.
L'odore mi fa venire ancora più fame, preparo la tavola.

Prendo la frittata e la metto a tavola, mi siedo ed inizio a mangiare, mangio tantissimo e finalmente mi sento sazia.

Ritorno in camera ed inizio a cercare il vestito più provocante che ho, trovo un tubino nero scollato sia davanti che dietro e lungo quanto basta a coprire le parti intime.

Prendo i tacchi neri e un cappotto rosso e lungo.

-Sono pronta- urlo appena esco dalla stanza.

-Finalmente sveglia- sorride Blondie.
Le ragazze sono allegre e pronte a combinare disastri.

Usciamo di casa ridendo e appena fuori dal palazzo chiamiamo un taxi.
In pochissimo tempo arriviamo al Rainbow, scendiamo dal taxi ridendo e ballando, siamo pronte per ballare.

Entriamo nel locale e ci sediamo su degli sgabelli Situati davanti al bancone del bar.

Ordino un bicchiere del whiskey più forte che hanno, un solo sorso basta per stordirmi, sento le ragazze ridere.
Quando mi volto vedo le mie amiche sedute sulle gambe di ragazzi sconosciuti.

Guardo dietro di me e vedo Axl fissarmi, ha sulle sue gambe una ragazza, merda non ci voleva!
Mi alzo velocemente e per poco non cado, il ragazzo su cui è seduta Darcey mi afferra da un fianco, mi sposto in maniera goffa.
Vado verso l'uscita più vicina, appena esco prendo un respiro profondo.

-Non dovresti stare da sola in questo vicolo- la sua voce mi spaventa, non voglio vederlo in faccia, non voglio parlargli.

-C'è un motivo se siamo andati via- si avvicina e posa le sue mani su i miei fianchi, mi guarda negli occhi ma io distolgo lo sguardo.

-Non venirmi a raccontare queste cazzate- urlo, metto una mano sul suo petto e lo spingo via.

-Avevi sulle tue gambe una ragazza- urlo.
Ma che dico? Perché non penso prima di parlare?
Ora crederà che sono gelosa, e forse lo sono veramente.

-Gelosa?- chiede, si avvicina alle mie labbra e mi da un bacio a fior di labbra.

-Di te? Ti sbagli- provo a non mostrare i miei veri sentimenti.

-Non mentire- sussurra nel mio orecchio, mi vengono i brividi lungo la spina dorsale.

-Non sto mentendo- diventa difficile quando è così vicino.

-Allora ritorno da Jess, mi divertirò con lei stasera- sorride, si avvicina alla porta ma lo tiro dalla manica della sua giacca di pelle.

Mi prende il viso delicatamente e mi bacia, mi prende in braccio e allaccio le mie gambe alla sua vita, mette le mani sotto il mio sedere e inizia a baciare il mio collo.

Mi mette a terra e inizia a correre, sono confusa ma lo lascio fare.
Appena usciamo dal vicolo chiama un taxi.

-Le ragazze sono da sole- dico in un momento di lucidità.

-Sono con gli altri- sorride e mi da un bacio nel collo.
Il taxi arriva subito ed entriamo velocemente.
In meno di dieci minuti arriviamo davanti un palazzo a me sconosciuto.

-È casa mia- sussurra, mi prende per mano, paga l'autista e scendiamo, iniziamo a correre.
Appena entriamo nel palazzo corre verso l'ascensore, entriamo, poco dopo siamo davanti il suo appartamento.

Prende le chiavi di casa e apre subito la porta.
Mi prende in braccio e chiude la porta con il piede, mi porta in camera sua e mi spoglia...

Spazio autrice:
Cosa succederà? 😏
Commentate ❤
Un abbraccio da Serena🤗

On the road ~ Dark trip [ #wattys2017 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora