12. ᴄᴏᴍᴘᴀɢɴɪ ᴅɪ ʙᴀɴᴄᴏ

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ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.

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Compagni di banco

Hyuna tornò in camera di Luhan in preda alla rabbia come non mai.
-Rieccoti finalmente! Per un attimo ho temuto che ti azzuffassi con Sehun- disse il cervo andandole in contro.
-Ci sono andata vicino. Gli ho dato una sberla che non dimenticherà tanto facilmente!- Luhan sbarrò gli occhi.
-Tu cosa?!-
-Hai capito bene. Nessuno può far soffrire il mio amico e passarla liscia!-
Luhan si sedette sul letto abbassando lo sguardo.
-E adesso che ti prende?- Chiese Hyuna.
-Non voglio coinvolgerti in faccende in cui non centri nulla. Ti ringrazio per avermi difeso, ma non posso sempre contare su di te, devo cavarmela da solo, sono io ad aver commesso un errore- disse Luhan.
-Ho bisogno di rimanere da solo- concluse.
-Come vuoi. Se hai bisogno di qualsiasi cosa, non esitare a chiamarmi- Hyuna sorrise all'amico e se ne andò.

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Erano le tre, e dopo una doccia veloce, Luhan si decise ad andare al corso di letteratura. Entrò nell'aula incerto, vedendola già mezza piena e tutti sembravano conoscersi. Lui non conosceva nessuno e non aveva la minima idea di dove andare a sedersi, visto che quasi tutti i posti erano stati occupati. Notò che a differenza delle normali aule scolastiche, quella aveva i banchi uniti a due a due, si chiedeva perché. Optò per l'ultimo banco della fila a destra, poggiò lo zaino sul banco e si sedette. La stanza si riempì velocemente e nessun posto era più libero eccetto quello di fianco a lui.
-Salve ragazzi- il professore entrò e chiuse la porta.
-Io sono il professor Lee il vostro insegnante di corso- disse guardando tutti i ragazzi presenti in classe dal primo all'ultimo. Era un uomo bassino e magro, sembrava quasi un folletto e non incuteva certamente timore, tanto che Luhan poté udire commenti abbastanza spiacevoli sul suo aspetto.
-Permesso!- Qualcuno aprì la porta ed entrò.
-Scusi il ritardo prof, non sapevo che il primo incontro fosse oggi- disse.
Appena Luhan alzò gli occhi il sangue gli gelò nelle vene vedendo Sehun nel suo stesso club di letteratura.
-D'accordo, per stavolta passi- disse il prof Lee.
-Va a sederti in fondo, proprio lì c'è un posto vuoto- il prof indicò giustamente il posto accanto a Luhan. Sehun si bloccò alla vista del ragazzo che lo fissava con aria truce. Sospirò e non avendo altra scelta, prese posto accanto a lui. il prof cominciò a parlare riguardo al programma, ma nessuno sembrava ascoltarlo.
-Segui anche il mio stesso corso? Certo che hai una balla faccia tosta!- Sussurrò Luhan senza guardare il ragazzo accanto a lui.
-Se non ricordo male eravamo entrambi interessati alla letteratura, o hai già dimenticato l'episodio del volantino?- ribatté Sehun. Se ne ricordava? Luhan si girò verso di lui, osservando il suo profilo perfetto. Come poteva ricordare quel momento così sfuggente? Era stato un istante, un dettaglio, ma che nessuno dei due aveva dimenticato.
-Smettila di guardarmi così- disse il biondo interrompendo i pensieri dell'altro. Luhan tornò nel mondo reale voltandosi a guardare il prof arrossendo come un cretino. Dopo tutto quello che gli aveva fatto il suo cuore batteva ancora per lui, non era giusto. Voleva odiarlo, e in un certo senso lo odiava. Lo odiava perché si era preso la sua innocenza per poi abbandonarlo a sé stesso, perché lo aveva illuso e preso in giro, perché si era preso gioco dei suoi sentimenti. Lo odiava perché sapeva di non poterlo avere. Dopo che il prof fece l'appello, iniziò a parlare senza fermarsi.
-Come avrete notato ho disposto i banchi in file da due, in modo che ognuno di voi possa avere un partner. Con lui condividerete le vostre idee e realizzerete progetti, quindi, vedete di non distruggere l'aula come l'anno scorso, un giorno magari vi racconterò quel che è successo, ma per ora iniziate a prendere qualche appunto perché oggi spiegheremo i metodi della narrazione- cominciò a fare scarabocchi alla lavagna e Luhan estrasse il suo speciale quaderno ad anelli con l'immagine di un gattino in copertina. Sehun trattene una risata.
-Che c'è adesso? Non ti piace il mio quaderno?-
-Sei proprio uno sfigato. Neanche alle elementari avevo un quaderno del genere!- Luhan gonfiò le guance, girandosi verso Sehun esasperato.
-Senti, se dobbiamo essere compagni di banco sarà meglio stabilire delle regole per evitare di ucciderci e comportarci da persone civili, sei d'accordo?- chiese Luhan.
-Sono d'accordo- rispose il più piccolo incrociando le braccia e sorridendo malignamente.
-Bene:
Regola no.1: niente insulti, minacce o allusioni sessuali.
Regola no.2: niente violenza.
Regola no.3: nessun tipo di contatto fisico eccetto le rare occasioni che lo richiedono. Regola no.4: parlare solo quando è strettamente necessario.
Regola no.5: sta lontano dalle mie cose -
Concluse Luhan rivolgendogli un sorrisetto falso. Sehun scosse la testa, ma alla fine accettò le sue condizioni.
Il resto della lezione trascorse più tranquillamente.
Quando il corso terminò, Luhan tornò nella sua stanza dove trovò Yifan appena uscito dalla doccia, con solo dei boxer addosso. La sorpresa più grande fu trovare Hyuna lì insieme a lui.
-Interrompe qualcosa?-
-Sta tranquillo, sto solo aspettando che si sistemi, sai Yifan mi ha chiesto di uscire- rispose la ragazza.
-Di solito sono le signore a farsi attendere, io ci metto un po' per agghindarmi, ma lui ha battuto ogni mio record- concluse rivolgendogli un'occhiata sprezzante.
-Ehm, io sono ancora qui... - disse Yifan.
-Pensa a vestirti invece di perderti in chiacchiere! E dimmi Lulu, com'è andato il tuo spassoso corso di letteratura?-
-Meno spassoso di quanto mi aspettassi. Adesso mi ritrovo Sehun come compagno di banco- Hyuna sbarrò gli occhi.
-Cosaaaaa?!!-
-Ti dirò che non è stato poi così male! Abbiamo stabilito delle regole per andare d'accordo e finora è tutto apposto-
-Mah, lo spero per lui, altrimenti questa volta non rispondo delle mie azioni!-
Yifan e Hyuna uscirono, lasciando il cerbiatto da solo in camera a studiare inglese. Aveva una voglia matta di fumare, ma ogni volta che prendeva una sigaretta ricordava le parole di Sehun "sai che fumare fa male, vero?" e la riponeva immediatamente dentro il pacchetto. Anche se non era lì, riusciva a controllarlo a distanza, riuscendo a fargli fare tutto ciò che voleva e Luhan non sopportava questa cosa.
-No, non può impedirmi di fare ciò che voglio- diceva a sé stesso, ma nonostante ciò riprese a studiare senza soddisfare la sua voglia di nicotina.

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Sehun era insieme a Suzy in camera sua e si sbaciucchiavano come se non ci fosse un domani. Suzy però, non si accontentava solo dei baci, voleva di più, e buttò Sehun sul suo letto, cominciando a sbottonargli i jeans.
-No, aspetta- disse lui rialzandosi.
-Che c'è?- Suzy non sembrava molto contenta di quell'interruzione.
-È meglio che io torni in camera, non mi sento molto bene-
-Che ti succede ultimamente? È la terza volta che rifiuti di fare l'amore con me-
-Te l'ho già detto, non sto bene. Ci vediamo domani- Sehun uscì dalla stanza schizzando fuori dal dormitorio femminile. Non sapeva dove andare, poiché aveva detto a Baekhyun che sarebbe rimasto a dormire da Suzy, così lui aveva organizzato una serata romantica insieme a Chanyeol, e non gli andava di fare da terzo incomodo. Così, si avviò verso una meta sconosciuta.

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Yuki~❄️
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тι ѕ¢яινσ υиα ѕтσяια...   || ℋυиℋαи|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora