53. ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ

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ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.

















THE END

Sehun e Luhan arrivarono a casa del primo.
Minyoung era seduta sul divano ad aspettarli. Non appena sentì la porta d'ingresso aprirsi scattò in piedi e vide i due ragazzi avvicinarsi a lei. Non si aspettava proprio di vedere che Sehun non era da solo, ma bensì in compagnia di quello che doveva essere Luhan. Mostrò un sorriso sforzato e li invitò ad accomodarsi.
-Sehun mi sei mancato in questi giorni. Li hai passati bene senza di me?-
-Diciamo di si- rispose il biondo.
-Posso sapere chi è il tuo amico?- Lo sguardo di Sehun fu uno di quelli glaciali che solo lui riesce a fare. Guardò la madre con aria di sufficienza.
-Ti ho già detto al telefono che non è un mio amico. È il mio fidanzato-
Minyoung tacque per qualche minuto, non sapeva proprio cosa rispondere, apriva e chiudeva la bocca senza dire una parola.
Luhan sudava freddo, si sentiva tremendamente a disagio. Teneva lo sguardo basso, fisso sulle sue mani e deglutiva in continuazione. Era una situazione davvero imbarazzante.
-Beh, mi cogli impreparata Hunnie- disse infine sua madre.
-Tuo padre lo sa?-
-No. E sinceramente non mi va nemmeno di dirglielo, lo saprà a tempo debito. È già tanto se continuo a rispondere alle sue telefonate settimanali- la donna annuì e si rivolse a Luhan.
-Allora... benvenuto in famiglia Luhan. A quanto pare mio figlio non ti ha mai dimenticato-
Il suo tono di voce non era per niente allegro e cordiale, sembrava quasi rassegnato. Luhan non sapeva se sorridere o continuare a rimanere serio, ma dentro di lui si sentiva felice. Il suo cuore stava per scoppiare dalla gioia, non ci sarebbe stato più nessun ostacolo per il loro amore. Minyoung si alzò sparendo dal salone, lasciando i ragazzi da soli.
Luhan finalmente sorrise, dando libero sfogo alle sue emozioni e abbracciò Sehun come se non ci fosse stato un domani.
-Non ci credo, non ci credo!- Disse strusciandosi al suo petto.
Sehun ricambiò l'abbraccio stringendolo forte. Lo baciò con passione, senza preoccuparsi del fatto che sua madre potesse arrivare da un momento all'altro. Era stato facile. Dopotutto Sehun sapeva che sua madre non aveva un carattere così forte, non gli si sarebbe opposta. Si staccarono per guardarsi negli occhi e leggervi la felicità che entrambi provavano in quel momento.

⋆⋆⋆

Passavano i giorni.
Luhan aveva avvisato amici e famiglia che si sarebbe trattenuto all'estero un po' più del previsto, senza però dare maggiori dettagli a nessuno.
Il padre di Sehun era venuto a sapere che suo figlio e Luhan erano tornati insieme grazie a Minyoung, che non aveva perso tempo a telefonare subito all'ex marito e raccontargli tutto. Sehun però aveva letteralmente mandato tutti al diavolo, non voleva che nessuno si intromettesse più nella sua vita.
Adesso si trovavano tutti e due all'aeroporto ad aspettare il loro volo per i Caraibi, come avevano stabilito in precedenza. Meritavano proprio quella vacanza.
Però si sa che a Londra, se c'è una cosa che non è sicura è il tempo.
Quel pomeriggio, mentre Sehun e Luhan aspettavano il loro aereo, un violento temporale si era abbattuto sulla città, e tutti i voli erano stati cancellati. Così erano stati costretti ad aspettare lì, in quella noiosissima sala d'attesa stracolma di gente che sbraitava e malediceva quella pioggia.
Erano seduti vicini, indossavano già dei bermuda e una camicia a fiori, senza contare i sandali e il cappello di paglia che aveva comprato Sehun. La gente attorno a loro li guardava come se fossero degli alieni, vestiti in quel modo in pieno inverno. Luhan non faceva altro che sbuffare e guardare fuori dalla grande vetrata mentre pioveva a dirotto. Si sentiva un vero idiota.
-Yeobo c'è qualcosa che non va?- Chiese Sehun. Il maggiore gli sorrise e poi guardò sia lui che sé stesso.
-No, beh, si. Insomma fuori c'è il diluvio universale e noi siamo pronti per andare in spiaggia. È un po' ridicolo-
-Non preoccuparti per questo! Piuttosto hai portato la protezione solare? La tua pelle è bianchissima, non vorrei che ti ritrovassi rosso come un gambero-
-Molto spiritoso, potrei dirti la stessa cosa. E ti avverto che io non so nuotare, quindi se non vuoi che anneghi non dovrai mai lasciarmi da solo in acqua-
-E chi vuole lasciarti da solo in acqua mio piccolo Lulu? E nemmeno fuori-
Sehun lo guardò sorridendo maliziosamente.
-Non vedo l'ora di collaudare il letto della nostra camera d'albergo- gli sussurrò all'orecchio.
Luhan rabbrividì, diventando rosso come un pomodoro. Il biondo gli sorrise scostandogli i capelli dagli occhi.
-Sei così carino quando arrossisci. Viene voglia di mangiarti-
La sua mano si appoggiò al suo ginocchio, risalendo fino all'inguine molto lentamente.
-Adesso basta Hunnie! Tu non puoi... non qui- disse Luhan sentendo il suo membro risvegliarsi sotto le bermuda. Sehun ridacchiò piano girandosi dall'altra parte.
Aveva qualcosa di davvero molto speciale in mente per quella vacanza, ma non poteva più aspettare era troppo impaziente.
Gli occhi gli caddero sul suo bagaglio a mano. Luhan era troppo impegnato a guardare la burrasca in corso all'esterno per potersi accorgere di lui, così afferrò il borsone cercando qualcosa dentro.
"Trovata!" pensò sorridendo e richiuse il borsone, nascondendo l'oggetto in tasca.
-Lulu- lo chiamò attirando la sua attenzione. Si fece improvvisamente serio e il cervo non poté far a meno di notarlo.
-Devo parlarti-
-Devo preoccuparmi?- disse Luhan non sapendo cosa aspettarsi.
Sehun gli prese le mani e le strinse. Prese un respiro profondo e cominciò a parlare senza fermarsi.
-Volevo riservare questo discorso per quando saremo arrivati ai Caraibi, io e te da soli, in spiaggia a sorseggiare dei cocktail superalcolici sotto una palma ma... sai che non so aspettare-
Luhan ascoltava molto attentamente ciò che Sehun gli stava dicendo, anche se non riusciva a nascondere la sua angoscia. Quel "devo parlarti" non promette mai nulla di buono. Decise di non farsi film mentali e scacciò via tutti i suoi pensieri.
-Mi sono innamorato di te sin dal primo istante in cui ti ho visto, anche se non me ne sono subito reso conto. Sono stato un idiota ad aver perso tutto quel tempo a girarci intorno. Abbiamo perso anni, che potevamo benissimo passare insieme, ma per colpa mia non è stato possibile. Io ti amo Luhan, ti amo da impazzire e voglio rimediare-
A Luhan salì il cuore in gola non appena vide Sehun inginocchiarsi davanti a lui. Tutte le persone presenti si erano girate verso di loro per assistere alla scena, ma in quel momento sembrava che nessuno ci fosse più, erano soltanto loro due.
Sehun respirò profondamente ed estrasse una scatolina nera dalla tasca dei suoi bermuda. Luhan trattenne il fiato e portò le mani alla bocca per non urlare.
Avrebbe volentieri urlato a squarciagola in quel momento saltandogli letteralmente addosso, ma si trattenne.
-So di non essere perfetto e a volte so essere un vero stronzo, mi picchierei da solo. E giuro che lo farò, mi picchierò da solo se ti farò soffrire anche solo per un istante perché io ti amo. E quindi, Luhan, mio piccolo Luhan... Vorresti sposarmi?- Sehun aprì la scatolina nera rivelando un magnifico anello in oro bianco con una pietra del colore del mare.
Luhan si sentì svenire, si levò un "oooh" di stupore per tutta la sala da parte dei presenti. Sehun lo guardava speranzoso, con gli occhi lucidi che brillavano d'amore. Al più grande le lacrime uscirono automaticamente, era inutile trattenerle. Si gettò sul suo amato abbracciandolo forte e baciandolo come non aveva mai fatto prima.
-Sisisisisi!!- Urlò baciandolo con più foga, stringendolo fino a sentire i battiti accelerati del suo cuore. Si staccarono per riprendere fiato e Sehun gli mise l'anello al dito senza smettere di sorridere sprizzando felicità da tutti i pori.
Si abbracciarono di nuovo quando all'improvviso, la luce rosata del sole prossimo al tramonto invase tutta la sala d'attesa.
-Se non è un segno questo non so proprio cosa sia- disse Sehun con la testa appoggiata alla sua spalla.
-È un bellissimo lieto fine per la nostra favola- Luhan lo guardò negli occhi lasciandogli un casto bacio sulle labbra.
-La nostra non è una favola, è la realtà mio caro ragazzo dai capelli d'oro- disse intrecciando le dita tra i suoi capelli biondi, che alla luce solare risplendevano di un bellissimo colore dotato.
Ad interrompere quel magico momento fu la voce di una donna all'altoparlante che annunciava che il temporale era finito e che non appena si sarebbe asciugata la pista, i voli avrebbero ripreso normalmente.
-Allora, sei pronto per la nostra luna di miele yeobo?- Chiese Sehun.
-Ma non ci siamo ancora sposati!-
-Per me lo siamo sempre stati- detto questo lo baciò ancora e ancora, fino a quando anche l'ultimo raggio di sole sparì all'orizzonte.
La loro vita insieme era appena iniziata.

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THE END the end ℋℰ ℰℕⅅ thє єnd















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Ebbene si ho deciso di rinnovare per l'ennesima volta questa storia ahahhaha.
E volevo ringraziare tutti quelli che hanno lasciato una stella.
Ringrazio anche tutti quelli che hanno lasciato un piccolo commentino.
E sopratutto ringrazio chi a seguito questa storia fino alla fine. ♡^▽^♡

Yuki~❄️
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