ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.
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Missing youQuando si svegliò il mattino dopo Luhan si ritrovò in un letto che non era il suo, in una casa che non conosceva. Non sapeva dove si trovava, sapeva solo di avere un gran mal di testa. Cercò di mettersi in piedi e si alzò. Vagò un po' in giro per la stanza semi illuminata, l'arredamento era moderno ed elegante sulle tonalità color panna. Si diresse verso la vetrata e spalancò le pesanti tende bianche. La luce penetrò i suoi occhi e portò una mano su essi per coprirli. Non osò guardare giù.
Si trovava in un grattacielo, da lassù riusciva a vedere tutta Seoul avvolta da una coltre di nebbia, quella notte aveva piovuto. L'atmosfera grigia di quella stanza e del tempo fuori era davvero deprimente e Luhan notò finalmente di essere in boxer.
-Cazzo!- Imprecò quasi urlando. Fortunatamente erano i suoi. Andò alla ricerca dei suoi vestiti inutilmente trovando solo un paio di pantaloni e una felpa poggiati al lato opposto del letto. Esitò un attimo, ma poi si vestì velocemente uscendo da quella triste stanza priva di qualsiasi colore.
Si fece strada attraverso il corridoio arrivando in una grande cucina, dove vide qualcuno di spalle seduto sul divano a leggere una rivista. Sembrava non essersi accorto di lui e Luhan non sapeva che dire. Era piuttosto preoccupato da quella situazione, non ricordava niente della sera prima, non ricordava come fosse finito lì. Fece per andarsene, ma la voce di quel tipo lo fermò.
-Finalmente ti sei svegliato, cominciavo a preoccuparmi-
Si girò verso di lui, mostrando uno dei sorrisi più sinceri che avesse mai visto. Quella faccia gli era familiare, era il ragazzo che aveva incontrato il giorno prima in discoteca!
-C-ciao. Ehm...-
-Fai colazione?- Chiese indicando il tavolo colmo di roba da mangiare. Il cerbiatto annuì e si accomodò al tavolo prendendo un cornetto alla crema.
-Scusami, non mi sono presentato. Mi chiamo Joonmyeon- disse il ragazzo dai capelli ramati.
-Luhan-
-Non sei di queste parti vero?-
-A dire il vero no-
Per quanto aveva potuto constatare si trovava in pieno centro, in un lussuoso appartamento su di un grattacielo da dove si vedeva tutta la città. No, decisamente non era di quelle parti. A Luhan frullava una mezza idea in testa, non voleva dirlo, ma non sopportava il fatto di non ricordare nulla.
-Posso farti una domanda? Però non mi giudicare- azzardò giocando con la tazza di caffè per non guardare in faccia l'altro.
-Tranquillo, dimmi pure- al biondo sudavano le mani.
-Ecco... stanotte noi due non avremmo mica... hai capito- Joonmyeon scoppiò a ridere.
-Certo che no! Non offenderti, sei un bel ragazzo ma a me piacciono le donne-
Luhan tirò un sospiro di sollievo, non si sarebbe mai perdonato di essere andato a letto con uno sconosciuto e per giunta ubriaco. Pensò immediatamente al suo Sehun. Chissà cosa stesse facendo in quel momento.⋆⋆⋆
Era ancora notte a Londra e la metropoli pullulava di gente ancora piena di energie. Sehun si era lasciato convincere da alcuni amici che aveva conosciuto nella sua nuova scuola ad andare a mangiare francese e lui odiava la cucina francese. Suzy lo aveva costretto troppe volte a mangiare lumache ripiene in ristoranti francesi e ora non voleva nemmeno più sentirli nominare. Purtroppo per lui, il suo nuovo amico Jongdae li adorava. Lo aveva conosciuto da poco, ma erano diventati buoni amici e soprattutto era coreano.
Il suo inglese era pessimo, così Jongdae si era offerto di insegnarglielo. Ora giaceva come un idiota su quella sedia in pelle, in uno sfarzoso ristorante. Gli sembrava di esser tornato indietro nel tempo, era cambiata solo la compagnia ed era migliore almeno quella. Anche se non capiva l'80% delle conversazioni di quei ragazzi poteva vederlo dalle loro facce che erano felici e spensierati, chiacchieravano del più e del meno e prendevano in giro il cameriere basso e magrissimo con un pizzetto nero ridicolo e un'espressione da pesce lesso.
Qualcuno gli chiese perché si era trasferito a Londra, ma lui non volendo rispondere a quella domanda, aveva finto di non capire, tappando la bocca a Jongdae nel caso volesse fare da traduttore. Non voleva nemmeno ricordare il motivo per cui era lì, voleva solo divertirsi e non pensare a nulla.
A scuola non era stato facile ambientarsi: i primi giorni molti lo evitavano avendo quasi paura di lui. Il suo viso perennemente inespressivo, la sua pelle candida da sembrare quasi trasparente, la sua bellezza disarmante e un'aura negativa attorno a sé, lo rendevano inquietante. Quando ha incontrato Jongdae nella sua classe, cambiò tutto. Si era fatto nuovi amici, aveva ripreso a ridere e scherzare. Aveva ricominciato a vivere.
Quella serata trascorse piacevolmente e Sehun tornò a casa verso la mezzanotte.
Una volta a letto però, tutto il suo ottimismo andava a quel paese e si lasciava andare in pianti silenziosi, avvolto dal buio della sua stanza, ripensando a Luhan il ragazzo per il quale aveva letteralmente perso la testa.
Questo accadeva ogni singola notte da quando aveva messo piede lì, non una notte passava senza che lui ripensasse a quegli occhi da cerbiatto che lo osservavano dolcemente, a quelle labbra rosee a forma di cuore, la pelle nivea e priva di imperfezioni, i capelli color miele che ricadevano mossi sulla sua fronte. Non avrebbe mai creduto di poter amare così tanto una persona. Quella notte poi era più triste e frustrato del solito, non avere Luhan nel suo letto lo stava lentamente uccidendo dall'interno, non avere sue notizie lo faceva star male, ma purtroppo sua madre lo teneva sotto controllo sotto tutti i punti di vista, seppur con discrezione. Era alle strette fino al midollo, un passo falso e chissà cosa sarebbe successo.
Ripensava alla prima volta che lui e Luhan avevano fatto l'amore nel giardino della scuola, quella volta si era comportato da vero stronzo, ancora oggi voleva prendersi a schiaffi per come aveva trattato il suo Lulu. Chiuse gli occhi, immaginando il corpo nudo del suo amato accanto a lui, mentre lo baciava e gli sussurrava frasi dolci all'orecchio. Con una mano afferrò il suo membro, cominciando a massaggiarlo, dandosi piacere da solo. Con l'altra accarezzava il suo petto, l'addome immaginando che a toccarlo fossero le mani di Luhan e non le sue. Aumentò il ritmo, masturbandosi sempre più velocemente gemendo il nome di Luhan soffocato dai lamenti del pianto.⋆⋆⋆
Yuki~❄️
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тι ѕ¢яινσ υиα ѕтσяια... || ℋυиℋαи||
Fanfic[ In revisione ] Luhan è un normalissimo studente con sogni e obiettivi da realizzare. Mentre Sehun è un ragazzo ricco ed annoiato, conduce una vita dissoluta. Il loro incontro li cambierà per sempre, scopriranno l'amore, l'amicizia, la sofferenza. ...