50. dι nυovo ιnѕιeмe

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ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.


















Di nuovo insieme

Luhan e Sehun non parlarono per tutto il tragitto fino ad arrivare all'albergo dove alloggiava il primo. Salirono in camera e ed entrarono. Luhan sbatté la porta dietro di sé mostrando chiaramente il suo disappunto.
-Io non mi muovo da qui- disse alla fine incrociando le braccia. Sehun lo guardò truce accomodandosi sul letto.
-Mi pare di esser stato abbastanza chiaro. Ti ho detto che verrai con me-
-Scordatelo. Ringrazia il cielo che non chiami la sicurezza e ti faccia sbattere fuori a calci-
-Bene allora se la metti così...- Sehun si diresse verso la porta della camera.
La chiave era ancora incastrata nella serratura, la fece girare due volte e se la mise in tasca.
-...Rimarrò io qui con te- Luhan lo guardò esterrefatto e si fiondò su di lui.
-Ridammi la chiave!- Urlò ma Sehun gli sfuggiva, non riusciva ad acchiapparlo.
Lo inseguì per tutta la stanza, rovesciando a terra il vaso con i fiori e facendo cadere un abatjour. Sehun sghignazzava divertito prendendolo in giro su quanto fosse lento.
-Possiamo continuare così anche tutta la notte, non mi prenderai mai!- Disse salendo sul letto.
-Vuoi vedere?!- Luhan gli bloccò le caviglie tirandolo verso sé e Sehun cadde sul letto come un idiota. Vedendo che non aveva via di scampo prese la chiave dalla tasca e la infilò nei boxer. Il sorrisetto soddisfatto di Luhan si tramutò in un'espressione del tipo "mi prendi in giro?" in un baleno. Stavolta fu Sehun a sorridere.
-Vuoi la chiave? Allora prendila, io non mi opporrò- Luhan sgranò gli occhi. Rivoleva indietro la sua chiave, ma non a quelle condizioni.
-Tu sei l'essere più disgustoso che abbia mai conosciuto!-
-Andiamo Lulu non è la prima volta che me lo tocchi, non farne una tragedia-
Non sapeva che fare, ma una cosa era certa: vedere Sehun steso sul letto davanti a lui non lo lasciò del tutto indifferente. Decise di prendersi la sua vendetta e sorrise perfido. Lentamente salì sopra di lui gattonando, posizionandosi a cavalcioni sul suo inguine. Poteva sentire Sehun fremere sotto di lui, i suoi muscoli si tesero e schiuse le labbra. Luhan si chinò all'altezza del suo orecchio e cominciò ad infilare la mano nei suoi boxer.
-Hai detto che non ti saresti opposto. Quindi adesso mi riprendo la mia chiave-
La mano di Luhan sfiorò appena il membro già ingrossato di Sehun che non riuscì a trattenere un gemito. Rapidamente tirò fuori la chiave parandola davanti agli occhi del biondo e gli sorrise.
-È stato troppo facile- sussurrò il cervo.
-E tu sei morto-
-Che?-
Sehun prese la chiave direttamente dalla mano di Luhan che non disse nulla, ma lo guardò confuso. La lanciò chissà dove e ribaltò le posizioni. Adesso Luhan era sotto si lui. Spinse il bacino in avanti facendo scontrare le loro erezioni. Luhan gemette in risposta, cercando di divincolarsi.
-Non sai quanto mi sei mancato- disse Sehun guardandolo negli occhi.
-S-Sehun ma che stai...-
-Quando ti ho rivisto fumare fuori non so per quale motivo non ti abbia preso lì senza neanche darti il tempo di dire qualcosa. Ma adesso non mi sfuggi mio piccolo Lulu, è passato troppo tempo dall'ultima volta-
Sehun lo baciò con urgenza intrecciando la lingua alla sua e Luhan non si tirò indietro. Gli avvolse le braccia attorno al collo aumentando l'intensità di quel bacio di cui entrambi avevano tanto bisogno. Per quanto gli fosse difficile ammetterlo Luhan non desiderava altro che unirsi nuovamente a lui, che fosse davanti all'edificio della convention o in una camera d'albergo non aveva importanza. Si staccarono per riprendere fiato e si fissarono per un tempo indefinito.
-Anche tu mi sei mancato- disse semplicemente piegando la testa per baciarlo di nuovo ma questo si allontanò.
-C'è stato qualcun altro dopo di me?-
"Che razza di domande fai?" pensò Sehun prendendosi a schiaffi mentalmente per ciò che aveva appena detto. Luhan aggrottò la fronte e se lo scrollò di dosso mettendosi a sedere.
-Certo che no! E anche se fosse non stiamo più insieme-
-Ma io non ho mai detto di averti lasciato- Luhan sussultò.
Non aveva poi tutti i torti, anche se si erano persi di vista non si erano mai lasciati.
-Potrei farti la stessa domanda- contrattaccò il cervo incrociando le braccia. Sehun sorrise genuinamente e si piazzò davanti a lui.
-No. Non ho avuto altre storie dopo di te e non ho mai pensato di averne-
-Capisco- Luhan si trovò parecchio in difficoltà, non aveva scuse per sottrarsi a lui, non che volesse in realtà, ma non voleva gettarsi subito tra le sue braccia, che poi l'aveva già fatto. Era sollevato dal fatto che dopo di lui non avesse più avuto nessuno, poteva sembrare egoista, ma non gli importava.
-Allora, le prendi le tue cose?- Chiese Sehun poggiando la mano sul suo ginocchio. Aveva capito che Luhan non era ancora pronto, che era successo tutto troppo in fretta e non voleva forzarlo. Ma il desiderio di possedere quel corpo era troppo grande, quasi non si accorse di essere di nuovo su di lui.
-Sehun...- Luhan lo abbracciò ancora portandolo più vicino a sé, sentendo il suo calore e il suo profumo pervadergli i sensi.
-Oh Lulu quanto ti voglio-
Sehun non perse tempo e cominciò a spogliarlo dalla giacca, alla camicia e la cravatta, lasciandolo a torso nudo, Luhan fece lo stesso con lui. Il minore rimase a fissarlo incantato, vedendo le sue guance imporporarsi all'istante. Senza staccargli gli occhi di dosso, prese ad accarezzargli il petto più muscoloso di come se lo ricordava, tracciandone i contorni con le dita scendendo all'addome. Si fiondò sul suo collo, baciando e succhiando la pelle sensibile fino a lasciare i segni del suo passaggio, mentre la sua mano scendeva sempre più giù.
Non aveva fretta, voleva godersi appieno quei momenti che forse non sarebbero più tornati. Salì con la bocca fino al suo orecchio, mordendolo e baciando la guancia fino alla bocca. Luhan non capiva più nulla, le sue mani vagavano per il corpo di Sehun esplorandone ogni angolo, per imprimerlo nella sua memoria. La lingua del più piccolo scese dalla sua bocca al petto lasciando una scia umida che fece rabbrividire il cerbiatto che sentiva tutto il suo sangue affluire al bassoventre.
-Questi sarà meglio toglierli- disse Sehun con voce roca e piena di desiderio, in un colpo solo gli sfilò i pantaloni, facendo lo stesso con i suoi. Rimasero entrambi in boxer, i loro corpi bollenti a contatto con la fredda aria della stanza.
Luhan ansimava, le gambe tremavano come foglie in balia del vento e Sehun era il vento. Accarezzò la sua eccitazione attraverso il tessuto dei boxer, spezzando il suo respiro affannato. Luhan si spinse verso di lui per ottenere maggior contatto. Sehun ghignò.
-Siamo impazienti?- Disse leccando il labbro inferiore.
Il cervo osservò attentamente la sua lingua scorrere da un lato all'altro della bocca, provocandolo. Quella situazione era diventata insostenibile, non avrebbe resistito a lungo se Sehun continuava a provocarlo così spudoratamente senza far nulla di concreto. Il minore si decise a toglierli anche quegli inutili boxer lasciandolo nudo. Lo guardò dritto negli occhi e si chinò sul suo membro cominciando a massaggiarlo, si morse il labbro sorridendo perverso.
-Cazzo Sehun, prendilo in bocca!- Urlò Luhan troppo frustrato per resistere ancora, sentendo il suo caldo respiro sul suo sesso.
-Da quando sei così audace Lulu?-
-Sbrigati! Sehun... per favore- disse Luhan chiudendo gli occhi.
-Così va meglio-
Sehun poggiò le labbra sulla punta lasciandogli un bacio, scendendo poi per tutta la sua lunghezza e risalendo prendendolo tutto in bocca. Cominciò a muoversi lentamente, stuzzicandolo con la lingua.
Luhan respirava irregolarmente, sentendo il calore della bocca di Sehun avvolgerlo per farlo impazzire. Lo sentiva emettere versi osceni e maledettamente erotici mentre lo leccava senza abbandonare il suo sguardo, gli occhi fiammanti e pieni di lussuria lo consumavano dall'interno.
-Continua... non fermarti, sono vicino-
Piagnucolò Luhan portando una mano alla sua testa, intrecciando le dita ai suoi morbidi capelli biondi tirandoli leggermente. Sentiva che era vicino al limite e buttò la testa all'indietro venendo nella bocca di Sehun gridando il suo nome. Il biondo ingoiò tutto, leccando le ultime gocce di sperma che colavano dal membro dell'altro.
-E questo è solo l'inizio- disse issandosi sulle ginocchia.
-Girati- ordinò.
Luhan obbedì senza fiatare, aveva sempre amato il suo tono autoritario durante il sesso ed ora più che mai. Si mise a carponi sul letto e Sehun era dietro di lui. Il biondo rimase lì ad ammirare il sedere tondo e sodo dell'altro, completamente a sua disposizione. Lo prese tra le mani stringendolo fino a fargli male. Luhan gemette affondando il viso sul cuscino.
-Hai un culo fantastico Lulu, mi prudono le mani ogni volta che lo vedo- detto questo gli schiaffeggiò una natica, facendo urlare Luhan di dolore e piacere. Non se la aspettava proprio una cosa del genere, ma non gli dispiacque affatto, anzi questo non fece che eccitarlo di più.
-Ti piace?- Domandò Sehun baciandogli la schiena. Luhan mugolò un si e Sehun ripeté il gesto con più forza, spiaccicando il palmo della sua mano contro la pelle delicata del maggiore, che si arrossò.
-Non ho sentito bene- continuò il biondo.
-S-si...- rispose Luhan facendosi sentire.
Sehun ghignò soddisfatto e portò tre dita alla bocca inumidendole. Luhan sapeva bene cosa stesse per accadere e l'eccitazione non faceva altro che aumentare. Il più piccolo inserì un dito nella sua apertura, facendolo gemere sommessamente. Continuò a muoverlo lentamente all'inizio fino a sentire i suoi muscoli rilassarsi e aggiunse il secondo e poi il terzo.
-Sehun s-sono pronto...- disse Luhan.
Sehun non se lo fece ripetere due volte, con un'unica spinta entrò in lui. Il cervo strizzò gli occhi per il dolore e incitò l'altro a muoversi. Sehun fece come gli era stato detto e cominciò a muovere il bacino avanti e indietro contro di lui, tenendolo stretto dai fianchi fino a conficcargli le unghie nella carne. Luhan vedeva le stelle.
Aveva decisamente aspettato troppo prima di poterlo sentire di nuovo suo, di poterlo amare. Si abbandonò a quelle piacevoli sensazioni, gemendo il nome dell'altro.
-Oddio Luhan quanto ti amo- disse Sehun all'orecchio del più grande lasciandogli dei baci sulla spalla e sulle scapole.
-Ti amo anch'io... Sehun... non lasciarmi mai più-
Una lacrima rigò il viso di Luhan, che non riuscì a trattenerla. Si sentiva felice. Aveva riscoperto la luce dopo aver vissuto nelle tenebre. Sehun percepì tutto questo come se gli avesse letto il pensiero e gli strinse le braccia attorno alla vita.
-Mai più yeobo, non ti lascerò mai più-
Sehun venne dentro di lui, stringendolo più forte che poteva. Rimase in quella posizione per un po', erano entrambi affannati, fino a quando Luhan lo sentì singhiozzare.
-Sehun ma cosa...-
Sehun si gettò sul letto a pancia in giù, nascondendo il volto tra le mani. Piangeva e non l'aveva mai fatto davanti a qualcuno. Luhan lo girò verso di sé per poterlo vedere meglio: piangeva sul serio!
-Hunnie, ma... perché piangi?- solo adesso si rendeva conto di quanto l'altro fosse fragile. Ora che lo guardava meglio sembrava un bambino, un dolce bimbo che non coccolavano da tanto tempo e che si era finalmente lasciato andare dando sfogo alle sue emozioni.
-Non fare caso a me, sono uno sciocco. Ti amo troppo Lulu e mi terrorizza l'idea di perderti di nuovo. Non voglio perderti. Voglio stare con te per il resto della mia vita e se questo vuol dire deludere la mia famiglia non me ne frega un cazzo, io voglio solo te-
Lo abbracciò forte cogliendolo di sorpresa. Luhan rimase scioccato da quelle parole e ricambiò l'abbraccio, unendo le loro labbra in una casto bacio. Gli sorrise felice come non lo era mai stato.
-Tu non mi perderai Hunnie-
-Certo che sei davvero strano. Passi da animale selvaggio a dolce cucciolo indifeso, sicuro di non essere bipolare?- Sehun sgranò gli occhi e lo guardò con un facepalm epico. Asciugò le lacrime col dorso della mano.
-Io ti faccio una dichiarazione da oscar e tu mi domandi se sono bipolare?- Si guardarono un attimo e scoppiarono a ridere. Ad un certo punto Luhan si alzò dal letto cercando i suoi vestiti.
-Che fai?- Domandò Sehun aggrottando la fronte.
-Prendo le mie cose. Dovevo venire a casa tua o sbaglio?- Sehun sorrise e si fiondò su di lui per baciarlo.
-Ti aiuto-
-Si però rivestiti prima-

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Yuki~❄️
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