11. αffяσитσ

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ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.















Affronto

Il giorno dopo Luhan si diede malato, rimanendo tutto il giorno a letto a piangere come un bambino. Aveva fatto a brandelli le pagine del racconto che aveva scritto, poiché Sehun era la sua fonte d'ispirazione, e ora che lo aveva deluso in quel modo, non voleva più avere niente a che fare con tutto ciò che lo riguardasse. Si era lasciato usare come la peggiore delle prostitute, credendogli ingenuamente quando diceva di voler stare con lui. Lo odiava, lo odiava dal profondo del suo cuore rimpiangendo il giorno in cui l'aveva conosciuto, quel maledetto club di letteratura. Già, il club di letteratura. Se n'era completamente dimenticato, il primo incontro era fissato per le tre del pomeriggio e non voleva assolutamente mancare. Però non voleva nemmeno rischiare di incontrare Sehun, anche se sapeva di non poterlo evitare per sempre: erano compagni di classe, avrebbe dovuto sopportare la sua presenza fino alla fine dell'anno.
Hyuna entrò in camera di Luhan sedendosi nel letto accanto a lui.
-Come hai fatto ad entrare?- Chiese asciugando le lacrime.
-Yifan mi ha dato le chiavi, mi sono preoccupata non vedendoti in classe oggi, e ieri hai saltato le lezioni pomeridiane. Perché stai piangendo?-
-È una storia troppo lunga e assurda da raccontare-
-Ho abbastanza tempo e poi sai che quando si tratta di te tutto è assurdo- il sorriso spensierato dell'amica lo tirò un po' su e decise di raccontarle tutto.
Finito il racconto, Hyuna non disse nulla e il suo sorriso svanì. Teneva lo sguardo basso e le mani tra le gambe, qualcosa diceva a Luhan che sarebbe esplosa da un momento all'altro.
-Lo ammazzo- disse semplicemente alzandosi.
-Hyuna, dove vai?- Chiese il cervo spaventato dall'espressione omicida della ragazza di fronte a lui.
-Vado a sistemarlo, me la pagherà cara quel bastardo!- Urlò uscendo, sbattendo la porta.

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Sehun era seduto alla scrivania, intento a studiare scienze. Le immagini del giorno prima insieme a Luhan gli riempivano la mente, non aveva proprio l'umore adatto per studiare, ma gli serviva qualcosa per distrarsi. Ripensare a Luhan piangere a causa sua, gli provocava dolorose fitte allo stomaco, quella notte non aveva chiuso occhio. S'impose di non pensarci, continuando a sfogliare quel libro senza concludere nulla.
Una forte botta alla porta d'ingresso lo fece saltare per aria.
-Oh Sehun!- urlava qualcuno da fuori, continuando a colpire violentemente la porta.
-Chi sei?- Domandò Sehun.
-Sono Hyuna!- Sehun aprì lentamente la porta vedendo la ragazza guardarlo minacciosa.
-Tu, brutto figlio di puttana!- Urlò la ragazza spingendolo, facendolo indietreggiare di qualche passo.
-Ehi, ma che cazz...-
-Come hai potuto!? Credevo fossi una persona diversa!-
-Si può sapere che cazzo vuoi?-
-So che cosa hai fatto a Luhan, non dovevi permetterti di trattarlo così!- A Hyuna quasi non uscivano le lacrime. Non aveva mai visto il suo migliore amico ridotto in quello stato e tutto questo per un ragazzo che conosceva appena.
-È stato lui ad insistere, io l'ho semplicemente accontentato!- Disse Sehun incrociando le braccia.
-Hai approfittato di lui! sai quello che prova per te e sinceramente non riesco a capirlo, io al suo posto ti odierei!-
-Beh la cosa sarebbe reciproca- Hyuna si avvicinò e lo prese per la maglia.
-Ascolta attentamente quello che sto per dirti. Prova solo anche a stare a meno di cinque metri di distanza da Luhan e te la farò pagare-
-Puoi anche tenertelo quel frocio di merda- disse Sehun liberandosi dalla sua presa, a quel punto Hyuna non ci vide più. Gli tirò uno schiaffo in pieno visto, girandogli il capo da un lato. Sehun portò la mano nella zona colpita, voltandosi verso Hyuna esterrefatto.
-Sciacquati la bocca con l'acido prima di parlare di Luhan, non meriti uno come lui- concluse Hyuna andandosene in silenzio.

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Sehun cadde nel letto senza togliere la mano dal viso. Rimase in quella posizione per un bel po', ripensando alle parole di Hyuna "non meriti uno come lui". Quella frase gli rimbombava in testa continuamente, non gli dava tregua. Si convinse di essere stato davvero uno stronzo con Luhan, anzi lo sapeva sin dall'inizio, questa ne era solo la conferma. Tuttavia non si sarebbe mai abbassato a chiedergli scusa, meglio seguire il consiglio di Hyuna ed evitarlo, ma non poteva neppure sopprimere i suoi sentimenti. Una vocina gli diceva di correre da lui, abbracciarlo, dirgli che va tutto bene, che non avrebbe più fatto una cosa del genere, ma preferiva metterla a tacere pur di non accettare la dura realtà. Non voleva più pensarci, così chiamò Suzy al cellulare, pensando che almeno insieme a lei, non avrebbe pensato a Luhan.

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Yuki~❄️
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тι ѕ¢яινσ υиα ѕтσяια...   || ℋυиℋαи|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora