45. ᴛɪ ᴘᴇʀᴅᴏɴᴏ?

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ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.


















Ti perdono

Luhan e Yifan tornarono al campus giusto in tempo per la cena. Avevano comprato qualcosa fuori da consumare velocemente, poi sarebbero tornati in ospedale. Prima di andare Luhan fece una doccia veloce, si diede una sistemata ed era pronto per tornare dalla sua amica. Voleva rimediare per essere stato assente negli ultimi tempi, sarebbe rimasto con lei tutta la notte.
-Possiamo andare- disse rivolgendosi a Yifan. Questo però lo guardò in strano modo, mentre era davanti alla porta d'ingresso semi aperta.
-Ehm... non so se è il caso ma c'è una persona che vorrebbe vederti- il cervo aggrottò la fronte.
-Chi?- Domandò sospirando. Non aveva voglia di vedere nessuno, voleva solo raggiungere Hyuna prima possibile.
-Lei- il più alto aprì la porta rivelando la presenza di Suzy.
-Ciao. Posso entrare?- Disse la ragazza.
Luhan non poteva crederci, ci mancava solo lei per concludere il quadro di quella schifosa giornata. Si voltò di scatto dall'altra parte mostrando il suo disappunto. 
Era già abbastanza depresso, Suzy non faceva altro che accrescere la sua afflizione.
-Entra- disse infine senza guardarla.
-Ok vi lascio soli-
"No, non lasciarmi da solo con questa vipera" avrebbe voluto dire Luhan ma fu troppo tardi, poiché Yifan era già schizzato via, neanche lui sopportava quella ragazza.
Luhan sbuffò seccato e si decise a girarsi verso di lei guardandola con aria di sufficienza.
-Allora, cosa ti porta da queste parti?- domandò incrociando le braccia.
-Ho saputo della tua amica, Kim Hyuna. Mi dispiace- disse Suzy preoccupata.
-E sei venuta fin qui solo per dirmi questo? Non ti ha mai sfiorato il cervello l'idea che qualcuno qui non voglia vederti neppure in cartolina?-
-Sono seriamente preoccupata per lei, credimi! È vero che la conosco poco e non mi sta particolarmente simpatica, ma mi è davvero dispiaciuto ciò che le è successo- il ragazzo inarcò un sopracciglio.
-Sei quasi riuscita a convincermi. Ma io mi chiedo, con quale coraggio vieni qui a dirmi che ti dispiace per Hyuna se come hai detto tu non la conosci e non ti sta simpatica? Soprattutto dopo quello che hai combinato, come ti è venuto in mente?- Suzy abbassò lo sguardo, evitando gli occhi di Luhan.
-Ok devo dirtelo. Quella di Hyuna è stata in parte una scusa per vederti, ma in realtà ciò che voglio dire è tutt'altro-
-E cosa?-
-Ecco... io... scusami- la mora non accennava a guardarlo in faccia.
-Che vuoi dire?-
-Ti chiedo scusa. Per tutto quello che è successo con Sehun, mi dispiace, sul serio. Non credevo che sarebbe finita così- Luhan si prese a schiaffi mentalmente, stava davvero per crederle.
-E ci pensi solo adesso, quando il danno ormai è fatto? Tu hai rovinato la mia vita e quella di Sehun. non ti perdonerò mai per questo-
-Ma io non volevo...- Suzy venne interrotta dallo squillo del suo cellulare.
-Scusami un momento- disse uscendo dalla stanza lasciando la porta socchiusa.

⋆⋆⋆

Luhan non ce la faceva più. Voleva che quell'agonia terminasse, tutto nella sua vita stava piano piano colando a picco e lui non poteva far nulla per impedirlo. Si sedette sul letto, portando le mani alla testa. Tirò i capelli con forza, come a volerli estirpare per provare un dolore fisico anziché emotivo. Un tuono destò Luhan da i suoi pensieri, seguito da altri sempre più forti, si stava preparando un temporale.
Improvvisamente andò via la luce, e un lampo illuminò completamente la stanza per qualche istante  come se fosse tornato giorno. Luhan guardò alla finestra aperta e si accorse che stava iniziando a piovere.
"Ci mancava solo questo" pensò e si alzò per richiuderla. Una volta lì però rimase ad osservare incantato la luce bianca dei lampi che popolavano il cielo notturno, seguiti dai boati dei tuoni che tanto temeva da bambino, ora non aveva più paura.
Si sporse maggiormente per sentire il vento accarezzargli il viso, ma non bastava.
Si aiutò aggrappandosi alle tende e si mise in piedi sul davanzale della finestra.
Adesso il vento lo sentiva più forte, le gocce di pioggia stavano lavando via tutti i suoi problemi, i lampi e i tuoni non gli facevano paura. Il rumore della pioggia e del vento, il fruscio degli alberi, tutta quell'atmosfera lo rilassava, non si rese conto di aver lasciato la presa alle tende e aprì le braccia come se volesse volare e chiuse gli occhi, godendosi quelle fredde sensazioni.
Era al quarto piano, ma poco gli importava, se fosse caduto giù nessuno se ne sarebbe accorto.
Stava lì da pochi minuti e già era fradicio, l'acqua gli scorreva lungo il corpo e l'aria fredda che lo colpiva lo fece rabbrividire, mentre il davanzale era sempre più scivoloso.

⋆⋆⋆

Suzy rientrò in camera di Luhan, e appena alzò lo sguardo su di lui, lo trovò sospeso sul davanzale della finestra tutto bagnato e sembrava quasi che si volesse buttare.
Il cellulare le cadde dalle mani e portò una mano alla bocca per non urlare, non poteva spaventarlo o sarebbe caduto. Quel rumore artificiale però, fece girare Luhan verso la mora che lo guardava tremante. Il cervo le sorrise, per poi tornare ad ammirare la tempesta che era in corso all'esterno.
-Vuoi unirti a me? Il tempo è meraviglioso stasera-
-Luhan... c-che stai facendo?-
-Sai è bellissimo stare quassù. In bilico tra la vita e la morte. Se mi sporgo ancora rischierei di scivolare e a quest'altezza potrei anche restarci secco-
-Luhan scendi da lì- Suzy cercò di avvicinarsi ma venne prontamente respinta dal ragazzo.
-Non avvicinarti!- Urlò facendola indietreggiare di colpo.
-Non fare sciocchezze, Luhan prendi la mia mano- Luhan scoppiò a ridere sonoramente, e un lampo rese la sua risata ancora più inquietante.
-Adesso ti preoccupi per me? Cavolo questo è il colmo! Salvarmi la vita dopo averla distrutta-
-Ti prego, scendi- gli occhi di Suzy si riempirono di lacrime.
-Tu non hai idea di cosa ho passato queste settimane. Sinceramente non mi va nemmeno di raccontartelo perché sarebbe inutile. Il ragazzo che amo mi ha abbandonato e la mia migliore amica è in un letto d'ospedale e chissà quando ne uscirà. La mia vita non potrebbe fare più schifo. Quindi perché non dovrei buttarmi?-
Luhan si sporse e guardò giù. Era davvero alto e l'oscurità unita alla pioggia impediva di vedere il fondo di quel vuoto. Si sentiva leggero come una piuma, in grado di volare. Forse così sarebbe finito tutto.
-Almeno fallo per Hyuna! Lei ha bisogno di te in questo momento, non puoi lasciarla!-
Quelle parole fecero tornare il buonsenso a Luhan. Si ritrasse istintivamente girandosi verso Suzy. Il davanzale però era troppo scivoloso, così perse l'equilibrio.
In quel momento vide tutta la sua vita scorrergli davanti agli occhi come un film, i momenti belli e brutti. Ricordò l'atroce dolore che aveva provato quando da piccolo, si era lasciato tirare un dente da Hyuna che si era improvvisata dentista, oppure quando zia Mei gli aveva regalato il suo modellino di robot preferito per Natale, rendendolo il bambino più felice del mondo.
Aveva versato chissà quante lacrime quando il primo giorno di scuola delle medie, dei bulletti si erano accaniti su di lui pestandolo a sangue. Poi ripensò al suo incontro con Sehun, il loro primo bacio, la prima volta che avevano fatto l'amore e Hyuna, la donna più importante della sua vita dopo sua madre, adesso aveva bisogno di lui. No, non poteva morire.
Cercò un appiglio invano, agitando le mani per aria. Suzy si gettò su di lui afferrandogli un braccio, tirandolo verso di sé con tutta la forza che aveva in corpo. I due rotolarono a terra, trovandosi uno sopra all'altro. Luhan teneva gli occhi serrati, non aveva il coraggio di aprirli. Si accorse che un paio di braccia lo tenevano stretto ad un corpo caldo e lentamente si calmò. Appena riaprì gli occhi, vide Suzy sotto di lui, che lo guardava terrorizzata e le guance solcate dalle lacrime.
-Sei impazzito!- Urlò la ragazza spintonandolo via.
-Mi hai fatto prendere un colpo! Ma che ti è saltato in mente, volevi morire sul serio?!- Luhan guardò Suzy respirare affannosamente mentre si asciugava le lacrime col dorso della mano. Si alzò, chiudendo la finestra, sbattendola quasi a rompere i vetri.
-Se volevi spaventarmi ti informo che ci sei riuscito!- Luhan la guardò negli occhi. Stavolta era sincera. Si era davvero preoccupata per lui. Com'era possibile? Senza pensarci scoppiò a piangere anche lui, senza fermarsi, sfogando tutta la sua rabbia e frustrazione.
-M-mi dispiace- singhiozzò.
-Non so cosa mi sia preso, io... sono solo triste, non volevo-
Suzy mandò al diavolo ogni forma d'orgoglio e corse ad abbracciarlo. Luhan sussultò. Non se lo aspettava proprio, abbracciare la sua peggior nemica non era nei suoi piani, ma non riceveva un abbraccio così caldo e avvolgente da tempo, non voleva scioglierlo.
-Ti manca Sehun. Manca anche a me- disse lei. Luhan non rispose, crogiolandosi tra quelle braccia.
-Ma lui vuole te e credo di averlo accettato. Non ti serbo più rancore e mi dispiace per tutto- Luhan la guardò negli occhi e sorrise. Era sinceramente pentita.
-Ti perdono-

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Yuki~❄️
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тι ѕ¢яινσ υиα ѕтσяια...   || ℋυиℋαи|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora