18. I⃟n⃟c⃟o⃟m⃟p⃟r⃟e⃟n⃟s⃟i⃟o⃟n⃟i⃟

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ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.


















Incomprensioni

Il lunedì trascorse normalmente, come se nulla fosse successo. L'unica differenza era che Luhan e Sehun non potevano più incontrarsi al loro solito posto poiché altre persone lo conoscevano e non potevano rischiare che qualcuno li vedesse.

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Dopo le lezioni Luhan tornò dritto in camera sua e si mise a studiare. Aveva il morale sotto terra dopo quello che era successo e per giunta il giorno precedente di Sehun neanche l'ombra. Non una chiamata né un messaggio, nulla. Il cervo aveva acquisito una specie di tic nei confronti del suo cellulare: lo tirava fuori dalla tasca ogni cinque minuti controllandolo e ogni volta non trovava niente se non qualche messaggio dei suoi amici, ma non di Sehun, era letteralmente evaporato. Si aspettava di vederlo in classe, ma era assente "no, io non gli chiamo. Se ha voglia di vedermi dovrà essere lui a cercarmi" continuava a ripetersi, ma dopo un intero pomeriggio si stancò di aspettare e incerto digitò il suo numero e chiamò. Il suo cellulare squillò per un po', ma alla fine rispose.
-Pronto?- disse e Luhan sentì qualcuno che continuava a sghignazzare.
-S-Sehun? Ehm... disturbo?-
-Scusami ma adesso non posso proprio parlare, ti richiamo-
-Almeno puoi dirmi dove sei? Non ti vedo da ieri, mi sono preoccupato...-
-Sono in giro con Suzy-
Dunque era lei che continuava a ridere, ma non sembravano da soli, si sentiva un assordante vocio.
-Capisco. Avvisami quando torni al campus-
Sehun riattaccò senza nemmeno salutare. Luhan ripose il cellulare sulla scrivania sentendo la rabbia e la delusione impossessarsi di lui. Il tono con cui Sehun gli aveva parlato era freddo e distaccato, quasi non lo conoscesse. Aveva voglia di prendere a calci qualsiasi cosa, sfogare la sua rabbia ma non poteva distruggere la camera, così fumò due sigarette consecutivamente con il risultato che sentì la testa girargli per qualche minuto.
Erano le 7 di sera e Yifan tornò in camera tutto sudato.
-Ehi Lulu!- Disse entrando.
-Ehi. Come sono andati gli allenamenti?- Chiese il più basso.
-Estenuanti come al solito. Dobbiamo impegnarci, la Lega scolastica si terrà dopo Natale- Luhan gli sorrise, mentre questo si chiuse in bagno a fare una doccia. Yifan era un vero campione di basket, a scuola nessuno era in grado di pareggiarlo.

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Sehun tornò al campus molto tardi, non aveva nemmeno fatto i compiti per il giorno dopo. Entrò in camera, trovando Baekhyun addormentato e fece il più piano possibile. Suzy lo aveva davvero stressato in quelle 48 ore in cui erano stati insieme ininterrottamente. Lo aveva trascinato al centro commerciale con le sue amiche e i loro rispettivi fidanzati in una mattinata di shopping sfrenato, a pranzo si era dovuto subire i suoi genitori fargli ogni genere di domanda sul suo futuro, il pomeriggio altro shopping e la sera cenetta al lume di candela in un noioso e costoso ristorante francese. La parte peggiore arrivò nella notte, quando Suzy entrò nella camera degli ospiti dove lui dormiva per poi infilarsi nel suo letto. Quel lunedì la stessa identica cosa.
Sehun si mise a letto digitando il numero di Luhan.
-Sehun!- Rispose il cerbiatto quasi urlando.
-Tesoro. Scusa per oggi, ma ho passato i due giorni peggiori della mia vita- Sehun parlava il più piano possibile.
-Perché? Cos'è successo?-
-Suzy. Sono stato a casa sua, beh, la maggior parte del tempo l'ho passata in giro per centri commerciali e ristoranti francesi-
-Ah, dunque ti sei divertito, e io che mi preoccupavo per niente-
-Ho per caso detto di essermi divertito? Semmai il contrario...-
-È sempre la tua ragazza, scommetto che ci hai fatto pure sesso-
-È stata lei a venire da me, non posso continuare a respingerla, sospetterebbe qualcosa!-
-Allora lasciala-
Le parole di Luhan erano semplici e coincise, ma lo stesso misero Sehun in difficoltà, sorpreso della sicurezza dell'altro.
—Cosa?-
-Non lo ripeterò una seconda volta- Luhan in quel momento era davvero grato all'inventore dei telefoni, non avrebbe mai avuto il coraggio di parlargli così di persona.
-Hyung... io... non voglio farla soffrire-
-E preferisci far soffrire me?- Sehun si bloccò. Non voleva far soffrire nessuno dei due, li voleva entrambi bene, ma Suzy era pur sempre stata la sua fidanzata per molti anni e poi c'era Luhan. Quel ragazzo era seriamente riuscito a fargli perdere la testa in così poco tempo.
-Non voglio parlare di questo per telefono- Disse infine.
-Ok allora buona notte-
—Luhan, aspetta- non fece in tempo che già Luhan aveva riattaccato.

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Luhan gettò il cellulare per terra, stringendo il cuscino in lacrime. Adesso si rendeva conto di quanto Sehun tenesse a lui. Suzy sarebbe sempre venuta prima di tutto per quanto non volesse ammetterlo e questa consapevolezza lo faceva star male, non riusciva a non piangere pensandoci. Alla fine era sempre punto e a capo, non poteva credere di essere stato così stupido e ingenuo. Passò una buona mezz'ora e improvvisamente la porta d'ingresso si spalancò facendo trasalire Luhan e soprattutto Yifan che dormiva come un sasso. Era Sehun, che accese la luce e prese Luhan trascinandolo con sé in bagno.
-Ma dico siete impazziti?! C'è gente che dorme qui! Che modi...- si lamentò Yifan.
-Come sei entrato?- Chiese Luhan quasi arrabbiato.
-Hyuna aveva una copia della chiave- rispose Sehun tranquillamente. Luhan incrociò le braccia seccato.
-Comunque sia è tardi e io vorrei tornare a dormire- il biondo lo prese tra le braccia impedendogli di andarsene o di fare qualsiasi altro tipo di movimento. Ogni volta che Sehun lo abbracciava, Luhan era incapace di intendere e volere. Dipendeva totalmente da lui, non riusciva a dire una parola, desiderava che il tempo si fermasse.
-Hyung perché mi fai questo?- Sussurrò Sehun nascondendo la testa nell'incavo della sua spalla. Luhan non rispose, non ne era in grado. Il cuore gli batteva all'impazzata facendolo tremare, chiuse gli occhi ricambiando l'abbraccio.
-Sehun io... non voglio perderti- disse sentendo le lacrime bagnare nuovamente i suoi occhi. Sehun gli prese il mento alzandogli il viso.
-Non mi perderai. Io sono tuo- detto questo lo baciò avvolgendo le braccia attorno al suo collo avvicinandolo di più a sé.
-Luhan...- ansimò mentre questo lo sbatteva contro il muro insinuando le mani all'interno della sua maglietta, accarezzandogli l'addome scolpito e latteo, graffiandolo leggermente.
-Luhan... ti amo- disse infine.
Luhan si fermò un attimo guardandolo negli occhi accennando un sorriso.
-Come...?-
-Ho detto che ti amo. Forse può sembrare un po' presto per dire una cosa del genere ma è quello che sento e se vuoi che lasci Suzy allora lo farò-
Luhan era al culmine della felicità. Finalmente sarebbero stati insieme senza preoccuparsi di niente e nessuno, finalmente non avrebbero più dovuto nascondersi. Gli saltò addosso riempiendolo di baci e abbracciandolo fino a soffocarlo.
-Ti amo anch'io-

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Yuki~❄️
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тι ѕ¢яινσ υиα ѕтσяια...   || ℋυиℋαи|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora