Revealed

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Nel mio riflesso c'è un ematoma sulla guancia, uno su un occhio.
Fortunatamente il naso ha smesso di sanguinare, ieri. Aveva appena finito di guarire dopo il pugno di tre settimane fa, invece ora fa più male di prima. Ormai il mio corpo è un'insieme disordinato di parti colorate e cicatrici sparpagliate. Quel ragazzo proprio non mi da tregua. Sembra che lo faccia apposta a colpire i punti che stanno guarendo.

In questo momento, vorrei rivedere soltanto l'angelo nero. Magari questa volta riesco a vederlo in faccia.

Continuo a fissarmi nel mio riflesso su quello strano specchio d'acqua che c'è ai miei piedi. Sembra una pozza, ma in realtà è come un pavimento lucido, perché non ha le sembianze di una pozza. Sono di nuovo in questo posto bianco. Tocco lo strano specchio con l'indice ed esso crea un'onda circolare intorno al mio dito, distorcendo il mio riflesso. Quando lo specchio ritorna alla normalità noto la presenza di qualcun altro oltre a me nel riflesso.

«I tuoi lividi», dice quel qualcuno.

Alzo lo sguardo e finalmente lo vedo. Spalanco gli occhi, incredulo: è identico a Taehyung. Un fremito di paura mi percorre la schiena.

«Sapevo sarebbe successo» continua, con una voce pacata.

La sua espressione... Sta provando compassione per me? Non ci credo. Taehyung con una faccia compassionevole, per di più nei miei confronti.

«Che- che intendi?»

«Era riferito a questo, il mio "mi dispiace".» Indica la mia faccia con un cenno.

«Oh... Ma tu come facevi a sapere che sarebbe successo?»

«Succede sempre, no?» Mi fa un sorriso. Un sorriso sincero però. «Volevo solo che tu lo sapessi.»

Abbasso lo sguardo sul riflesso, ancora incredulo e sconvolto. Quando rialzo lo sguardo lui non c'è più. È sparito.
Mi alzo in piedi.

«Taehyung?»

Nessuna risposta. Sposto un piede in avanti, pronto ad andare a cercarlo, ma il mio piede finisce sulla pozza che mi tira giù, come se avessi messo un piede nel vuoto.

Il vuoto nel mio sogno diventa il pavimento, sulla quale cado. Impreco, visto che cadendo mi sono fatto male su tutti i lividi ancora dolorosi su tutto il corpo.

Ennesimo sogno, ennesimi sintomi: fronte bagnata, gola secca, respiro affannato, cuore a mille. Ripenso al sogno: Taehyung è l'angelo nero? Come può essere un angelo? Quel nero... Potrebbe descriverlo bene.

Poi mi rendo conto di una cosa.

«Perché continuo a sognarti, Taehyung?»

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