Mangiamo insieme, parlando del più e del meno, per poi lavarci e vestirci. Usciamo di casa e raggiungiamo la macchina di Taehyung, visto che ieri l'ha portata per venire qui e l'ha lasciata parcheggiata sotto casa. Passiamo da casa sua per fargli prendere lo zaino e poi andiamo a scuola. Arrivati a destinazione Taehyung mi accompagna a lezione, per poi raggiungere la sua aula, visto che ha corsi diversi oggi. Mi ha promesso che pranzeremo insieme e voglio credergli, voglio fidarmi questa volta. Me l'ha detto anche lui: "Oggi non farò lo stronzo, pranzeremo davvero insieme, te lo prometto". Non nascondo di essere nervoso riguardo questa promessa, ma voglio avere fede in lui, quindi a cuor leggero passo velocemente tutte le lezioni. Credo di star recuperando, seppur lentamente.
Quando anche l'ultima ora passa e la campanella suona annunciando l'ora di pranzo, non posso fare a meno di sorridere vedendo una testa bionda sbucare dalla porta, fissandomi con un sorrisetto. Mi fa cenno di venire da lui, io metto apposto in fretta e furia e lo raggiungo.
«Ciao» gli sorrido.
«Hey, piccolo» dice circondandomi le spalle con un braccio.
Piccolo? Sento le guance avvamparmi, ma glielo nascondo abbassando il capo.
«Sapevo che non mi avresti mentito» mormoro.
«Perché, dubitavi di me?»
«No, è solo che-»
«Sto scherzando! Non ti biasimerei se l'avessi fatto, visto che l'ultima volta mi sono comportato da stronzo.»
«Non importa più.»
«Sei troppo buono con me» sibila.
«Nah, sono solo innamorato.»
Lo guardo: sta ridacchiando, anche se le sue guance sono un po' rosse.
«Sei adorabile» dico dandogli un buffetto.
«Smettila Jungkook» dice levandomi la mano dalla sua guancia, io scoppio a ridere. «E io che volevo presentarti i miei amici...»
«Cosa?» dico tornando serio.
Mi guarda sorridendo. «Già.»
«Sei sicuro? Non voglio che ti senta a disagio...»
«Perché mai? Io sono fiero di averti accanto. Se loro non ti accettano saprò come rimediare.» Mi fa un occhiolino.
Sbuffo una risata, scuotendo la testa.
Nel frattempo siamo arrivati in mensa. Prendiamo del cibo — che poniamo su due vassoi — e poi ci dirigiamo a quel tavolo che tanto temevo. È già pieno. Appena ci vedono i loro sorrisi scompaiono. Se gli fanno del male giuro che non risponderò delle mie azioni; preferisco che feriscano me piuttosto.
«Hey ragazzi!» esclama Taehyung sedendosi vicino il suo migliore amico, il tipo di cui non ricordo il nome.
Mi fa cenno di sedermi vicino a lui e inizia a mangiare. Faccio come dice e mangio anch'io, non sapendo che altro fare o dire. Nessuno fiata. Poi qualcuno rompe il ghiaccio. Quel qualcuno. Dio, quanto mi urta.
«Che diavolo ci fa lui qui?» dice il tipo basso.
Lo fulmino con lo sguardo mentre lui mi guarda irritato.
«Siccome io e lui abbiamo fatto pace ho pensato che voi poteste fare la sua conoscenza» dice Taehyung con un sorriso.
Il tipo basso ridacchia divertito. Taehyung lo ignora e inizia a indicarmi i suoi amici.
«Allora, lui è Yoongi,» dice indicando un ragazzo dai capelli neri «lui è Hoseok,» punta un ragazzo dai capelli arancioni che fa un sorrisetto nervoso «lui è Namjoon,» fa cenno a un ragazzo moro «lui è Jin» indica poi un ragazzo dai capelli rosa che mi fa un mezzo sorriso «e lui è Jimin, che forse conosci già», dice infine mostrandomi il tipo al suo fianco di cui non ricordavo il nome. Ah, è Jimin.
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Dark Angel
Fanfictionvkook "The devil is real. He's not a red man with horns and a tail. He is beautiful. He is a fallen angel, and he used to be God's favourite." © yyooniverse